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Lunedì, 09 Settembre 2024

POLITICA NEWS

primoMaggio crucoliSi lavora per organizzare un concerto del Primo maggio a Crucoli Torretta. L'idea è stata lanciata da Sinistra Italiana e accolta dal mondo dell'associazionismo. Legalita', lavoro e ambiente sono le parole d'ordine che “Si” Crucoli Torretta lancerà quest’anno, in occasione della prima edizione della festa dei Lavoratori, insieme al mondo sindacale e a “Cariati Pulita”, “Le Lampare del Bassojonio Cosentino” e “Comitato antidiscarica Scala Coeli”. Sono le tre organizzazioni con quali le Sinistra italiana condivide la lotta in difesa del territorio contro la costruzione di una mega discarica nel Basso Ionio. «L’intento – spiega una nota – è quello di richiamare l'attenzione delle forze governative a essere più decise e incisive nell’attuare interventi efficaci e concreti con azioni mirate al fine di correggere le storture esistenti e rilanciare quei processi di legalità necessari allo sviluppo del territorio. L'emersione del lavoro nero rappresenta lo strumento attorno al quale rilanciare il sistema economico-sociale del mezzogiorno. Il concetto di illegalità oramai diffuso e stratificato e legato al mondo della ndrangheta deve essere allargato a quello più invisibile e insidioso che spesso penetra nella società civile-istituzionale e nel mondo produttivo ingessandone lo sviluppo. Centrale, nel dibattito di questo Primo maggio torrettano sarà il tema attualissimo e pressante della costruzione di una grande discarica limitrofa a quella già esistente nel territorio di Scala Coeli, vicinissima a Crucoli e ai paesi contigui». «Vogliamo ribadire – dichiarano gli organizzatori – alla politica regionale il nostro no a un'opera inutile che mortifica il nostro territorio e che non tiene conto delle pecularieta' dello stesso». Ci sarà poi il “filo rosso” della musica con la band crotonese dei Yellows che allieteranno la serata con delle cover di Rino Gaetano e altri cantautori. «Sarà un’occasione – concludono gli organizzatori – di riflessione, per veicolare i concetti forti di Legalita'-lavoro-ambiente che rappresenteranno il cuore del nostro primo maggio crucolese».

 

 

 

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Pubblicato in Attualita'

Sinistra italiana affida la segreteria provinciale a una donna Lucrezia Bruno. È avvenuto ieri sera nel corso del congresso costitutivo territoriale svoltosi presso l'Antico borgo. «Nel pomeriggio del 6 aprile - scrive Lucrezia Bruno - si sono svolti i lavori del I Congresso provinciale di Sinistra italiana Crotone, che ha visto la partecipazione di numerose iscritte e iscritti e la presenza di diversi ospiti del panorama politico e sindacale della provincia e non solo. I lavori del Congresso provinciale, che si è svolto presso l'Antico Borgo a Crotone, sono stati coordinati dai delegati nazionali della provincia che hanno indicato come presidente dell'assemblea Domenico Basile coadiuvato dal compagno Rocco Loria. Presente, in qualità di garante del Congresso, l'onorevole Fernando Pignataro, membro della direzione nazionale. Nasce un partito che sul campo parla della nostra utilità sociale e politica, capace di porsi rispetto alla crisi come costruttore di sentieri nuovi, tali da restituire all’Italia, alla Calabria, al nostro territorio e al popolo orizzonti nuovi e sicuri. Una politica di sinistra, al servizio di chi ne ha bisogno, che serve da riscatto ed emancipazione. Noi abbiamo il dovere di collocarci in maniera efficace dentro la crisi, con la consapevolezza che la politica è costruzione di reti, di pratiche sociali, di equilibri e di lotta. Oggi a Crotone Sinistra italiana nasce perché vogliamo essere attori e no spettatori inermi. E’ necessario che si capisca che la Calabria è un valore civile e sociale del Paese, questo è uno dei concetti chiave della discussione che deve essere alla base della mobilitazione di oggi, frutto di un lavoro comune che ha segnato le tappe, le criticità e gli snodi progettuali per lavorare verso un governo che torni ad essere solidale, equo, universale e sostenibile. Oggi vogliamo lanciare in campo una Sinistra moderna, protagonista e portatrice di cambiamento, una sinistra sociale, un terreno d’incontro per uomini e donne impegnati in un processo politico di rinascita e di rinnovamento in un territorio in agonia. L’esperienza maturata nelle diverse posizioni in cui ci siamo trovati durante il nostro percorso politico, a volte condiviso, a volte no, deve essere uno stimolo a mettere insieme riflessioni su argomenti sempre più scottanti per la rilevanza sociale che oggi hanno assunto. Una nutrita presenza di ospiti e personalità del mondo politico, sindacale e associativo ha reso la discussione ancor più qualificata e ricca di spunti di riflessione per le Compagne e i Compagni che sono intervenuti successivamente nel dibattito. Dopo la relazione introduttiva di Angelo Broccolo Coordinatore Regionale di SI, sono intervenuti: Filly Pollinzi di Possibile, Raffaele Falbo della Cgil, Francesco Perri per l'Arci, Francesca Pesce e Filippo Sestito del Movimento Vdp, Francesco Gatto Rappresendante Sindacale, la Compagna di SI Vicesindaca di Cotronei Isabella Madia ed infine con un comunicato Franco Coricello di Rifondazione comunista. Il Congresso, nell’adempiere agli obblighi statutari e regolamentari ha proceduto ad adottare il documento politico, ad eleggere l’Assemblea Federale, i delegati al Congresso regionale del 22 aprile in programma a Lamezia Terme nonche' il primo coordinatore di Sinistra Italiana Cotone, che all’unanimità, ha indicato Lucrezia Bruno alla guida del partito, e Vincenzo Greco come Tesoriere. Dopo i ringraziamenti di rito le prime dichiarazioni della compagna Lucrezia ''Sinistra e Destra non sono categorie superate, ciò serve alle politiche di destra per coprire i danni procurati dalla destra è l‘alibi per giustificare xenofobia, pregiudizi etnici e razziali, sessismo, omofobia, denaro a tutti i costi, caporali, padroni e accentratori di potere. Per noi l’antifascismo, la libertà, la giustizia sociale sono valori inalienabili, da qui che vogliamo partire, dai più deboli, dai senza voce, dagli inascoltati, dagli sfruttati, dai senza lavoro. E’necessario liberare la politica da chi la detiene con il fine ultimo di tutelare interessi particolari di pochi a discapito dei molti. Sinistra Italiana si rivolge a quelle forze di Sinistra che hanno interesse concreto alla trasformazione dello stato di cose attuale, associazioni, movimenti, scuole, università, luoghi di lavoro, quartieri e periferie, vuole essere politica utile, utile e no fine a se stessa, solo così potrà attuarsi un cambiamento radicale della società, solo cosi sarà possibile una riforma sociale e morale della società, da qui nasce la necessità di una totale discontinuità con la storia recente, che ha mortificato e mortifica i principi fondamentali della nostra Costituzione. Le strategie messe in atto da questa classe politica locale sono servite solo a raccogliere consensi elettorali, la politica cosi intesa è essenzialmente gestione del potere con una distribuzione particolaristica delle risorse e attribuzione di privilegi ad alcuni eletti, dimenticando chi è costretto a vivere nella precarietà e nella miseria allargando sempre di più la forbice delle diseguaglianze, destrutturando i diritti e impoverendo milioni di persone. Il centro-sinistra ha perso, e nel nostro territorio è ancora più marcato questo aspetto, il contatto con i propri corpi sociali di riferimento, ecco che il denaro in questo contesto ha soverchiato l’uomo svilendo cosi la democrazia rappresentativa e partecipativa. Fermare tutto ciò spetta a noi compagne e compagni mettendo in campo, uniti, una forza di Sinistra di governo non governista, radicale e concreta, di opposizione, intransigente al potere ingiusto. Perche insieme è possibile. Buon lavoro a tutti noi» .

 

 

 

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sinistra italiana genericaSinistra Italiana si organizza anche nella provincia di Crotone. Dopo il congresso fondativo nazionale, tenutosi a Rimini il febbraio scora, è ora la volta anche in Calabria dei congressi territoriali. Giovedi' 6 aprile sarà il turno di Crotone dove si celebrerà il crongresso alle ore 18 presso l’Antico borgo. Il congresso si concluderà con l'elezione dei nuovi organismi dirigenziali, del segretario provinciale e dei delegati crotonesi al congresso regionale di Sinistra italiana Calabria (in programma il 22 aprile a Lamezia Terme). Il congresso sarà incentrato sulle questioni economiche, sociali e ambientali che investono la Provincia di Crotone e la regione Calabria. «Il declino della Calabria non accenna ad arrestarsi - sottolineano da Si di Crotone - con il suo corollario di estrema precarietà del lavoro, discesa dei salari, riduzione dei servizi e del welfare rivolti ai cittadini e grandi difficoltà per le piccole e medie imprese della nostra provincia. Seguiamo con attenzione tutte le vertenze aperte sul territorio: giovedì 6 aprile si discuterà così anchei di bonificaa del territorio. Ma non basta. Sinistra Italiana Calabria - proseguono i promotori - chiede, lo stop alla privatizzazione attraverso le esternalizzazioni dei servizi di interi settori della nostra sanità, il potenziamento delle infrastrutture, cominciando dalla risoluzione dei grandi problemi della rete ferroviaria,stradale ed aeroportuale che rendono così difficile la vita dei cittadini. Una sinistra "dalle idee chiare" quella che prenderà corpo a Crotone giovedì: netta nella denuncia del fallimento delle politiche regionali, decisa a contrastare il populismo renziano, attenta ad accogliere e valorizzare le tante energie che ci sono nel territorio. Il congresso crotonese vuole partire dalla vicinanza a chi vive i problemi di ogni giorno, e che punta a costruire una forza grande e popolare, riportando a votare coloro che per delusione hanno rinunciato in questi anni a dare il proprio fondamentale contributo». La manifestazione, sarà aperta con i saluti da parte della Presidenza ai rappresentanti politici dei partiti che orbitano nell'area del centro-sinistra, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni del territorio, seguirà il dibattito e, infine, sarà Fernando Pignataro, componente della direzione nazionale di Sinistra italiana, a concludere i lavori.

 

 

 

 

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oliverio elisoccorso protesta sindaci«Eutanasia di una provincia che arranca». A dichiararlo è il comitato provinciale di Sinistra italiana di Crotone sul decreto del commissario ad acta che sopprime la base elissoccorso di Cirò Marina. Nel mirino di Si è soprattutto ciò che definisce una «passerella», ossia la manifestazione che si è tenuta in loco ieri mattina alla presenza del presidente della giunta regionale, dei sindaci (compresi quelli della presila e dell'alto Ionio cosentino) e di altre rappresentanze isituzionali calabresi. «Sei marzo 2017 – incalza Sinistra italiana –, il giorno dell'ipocrisia. Oggi tutti in passarella, dopo una morte annunciata da tempo. Tutti a piangere il morto: oggi è stato per l'elisoccorso di Ciro' Marina, poi sara' la volta del laboratorio esami e domani? Fino a oggi, le strategie messe in atto da questa classe politica locale sono servite solo a raccogliere consensi elettorali, in continuita' con la giunta Scopelliti, la politica così intesa, e' stata e sara' essenzialmente gestione del potere con distribuzione delle risorse e attribuzioni di privilegi solo ad alcuni eletti, dimenticando, ancora una volta, chi e' costretto a vivere nella precarieta' e nel disagio. La spesa pubblica in politiche sociali e sanitarie risente molto di queste mentalita', tutto e' stato ridotto a strumento clientelare e a scambio di consensi. Le uniche risposte non sono risposte, mentre gli adepti del governo centrale continuano nella nostra Regione, oggi nel Crotonese, con la politica dei tagli, usando bisturi e cesoie perche' tutto e' relativo al piano di rientro, incuranti delle difficolta' crescenti dei cittadini. La Sanita' calabrese viene quotidianamente mortificata e martoriata, riducendo servizi ai cittadini, mentre si pensa a potenziare le lobby della Sanita' privata. La criticita'oggi piu' che mai, investe l'utenza ma anche gli operatori sanitari che si vedono costretti a fronteggiare una domanda di salute crescente e di risorse decrescenti, favorendo cosi' la malasanita' e minando la serenita' professionale degli operatori stessi. La Sanita' non puo' essere considerata un costo bensi' un investimento e non si puo' produrre qualita' senza risorse. Oggi la soppressione dell'elisoccorso, indispensabile per prestazioni in cui l'immedeatezza dell'intervento puo' essere vitale per la persona, domani chissa!».

 

 

 

 

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frantoianni costantino«Con procedure del tutto singolari e con l'uso di inaudite forzature, al Comune di Cutro (KR) si sta consumando un fatto senza precedenti nelle istituzioni di questo Paese: la contemporanea decadenza di ben tre consiglieri comunali appartenenti a distinte liste di opposizione alla amministrazione in carica, per ragioni che, al di la' di ogni approccio ideologico, meriterebbero di essere accertate e valutate fino in fondo dagli organi competenti prima di portare a tali irrimediabili conseguenze». Lo afferma Sinistra italiana con il segretario nazionale Nicola Fratoianni e l'onorevole Celeste Costantino, capogruppo di SI alla commissione parlamentare antimafia. «Sulla base di una semplice determina dirigenziale, che ha ricostruito con una visione di parte la vicenda, il Comune di Cutro - proseguono gli esponenti di Sinistra italiana - ha ravvisato motivi di incompatibilita' dei tre consiglieri e ha avviato senza indugio la procedura di decadenza che domani venerdì 3 marzo sara' sottoposta al voto del consiglio comunale. Non tocca a noi valutare il merito della vicenda. Ma non puo' toccare - continuano - neppure a una delle parti in conflitto, che non puo' assumere autonomamente decisioni cosi' gravi che pregiudicano i risultati del voto democratico. Siamo ancora in uno Stato di Diritto: tutte le controversie devono essere devolute ad un giudice imparziale che giudica in base alla legge e a ciascuno deve essere data la possibilita' di difendersi. Chiediamo al Consiglio Comunale di Cutro di soprassedere da un voto che getta una pesantissima ombra sulla sua volonta' di garantire nel suo seno il libero svolgimento delle piu' corrette dinamiche democratiche. A tutte le forze sociali e politiche che credono nei valori della democrazia - concludono Fratoianni e Costantino - chiediamo di dare e far sentire il massimo sostegno a questa battaglia, che non e' piu' una schermaglia locale, ma una battaglia per la riaffermazione dei principi costituzionali e democratici di questo Paese».

 

 

 

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angelo broccolo«In una partecipata assemblea – informa un comunciato del comitato provinciale di Sinistra italiana – tenutasi presso la sede Arci di Crotone, alla presenza di Angelo Broccolo coordinatore regionale di Si, è stato formalizzato l'avvio del comitato promotore di Sinistra italiana nel Crotonese. Militanti di differente provenienza politica organizzata che, tuttavia, si riconoscono nel tentativo di mettere in opera una forza autenticamente di sinistra in Italia, si sono ritrovati ad avviare i percorsi di adesione che condurranno al congresso nazionale entro il prossimo febbraio 2017. Nel corso dell'assemblea – spiega la nota – si è analizzata la straordinaria portata politica del voto referendario il cui esisto positivo ha respinto il piu' audace e pericoloso tentativo di modifica della Carta costituzionale repubblicana. Le ragioni sociali del no vanno ricercati nel crescente impoverimento della popolazione italiana. I dati impietosi pubblicati in questi giorni dall'Istat consegnano un Paese con 19 milioni di persone a richio povertà o di incipiente esclusione sociale. Dati che in calabria si moltiplicano con particolare riflesso sulle fasce giovanili e sulle donne. Molti interventi hanno posto l'attenzione sui problemi della sanità, dei trasporti e della precarietà lavorativa soprattutto giovanile. Nel prendere atto positivamente – puntuallizza il comunicato – della posizione espressa da alcuni sindaci in merito al ricorso al Tar per quanto attiene il problema delle trivellazioni sul nostro mare, è opportuno ricordare che una delle motivazioni del No trovava fondamento proprio nel tentativo di modifica del titolo V che prevedeva un accentramento dei poteri decisionali proprio per quanto riguarda problematiche simili. Appena pochi mesi orsono il conformismo politico di alcuni sindaci del PD ha portato alla diserzione delle urne durante il referendum sulle trivelle.Le trivellazioni dei nostri mari sono frutto delle scelte precise degli ultimi governi a guida Pd.Si traggano – conclusioni – le dovute conseguenze in questo senso».

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