CROTONE «Mancano ormai 5 giorni al termine del contratto che garantisce le attività necessarie alla Abramo customer care in amministrazione straordinaria affinché mantenga in essere oltre 1.000 contratti di lavoro in Calabria». È quanto scrivono in una nota stampa le segreterie regionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl Telecomunicazioni della Calabria.
ROMA «Bisogna assicurare subito una soluzione positiva alla vertenza dei 1.100 operatori di Abramo customer care collocati nelle aree di Catanzaro, Crotone e Cosenza». È quanto sottolinea il leader della Cisl, Luigi Sbarra.
CROTONE Circa duecento dipendenti della sede di Crotone della Abramo customer care si sono riuniti in assemblea permanente nell'aula del Consiglio comunale per chiedere al ministero delle Imprese la convocazione immediata di un tavolo di crisi sulla loro vertenza nella quale sono a rischio più di mille posti di lavoro in tutta la Calabria.
ROMA «La situazione dei 1.090 lavoratori calabresi impiegati nella Abramo customer care è drammatica. La decisione di Tim di non rinnovare la commessa all'azienda ha messo in pericolo il posto di lavoro di queste persone. Nonostante le interlocuzioni tra le sigle sindacali, il ministero dello Sviluppo economico (Mise) e il ministero del Lavoro, non è stata trovata una soluzione adeguata». Così Vittoria Baldino, vicecapogruppo del M5s alla Camera intervenendo in Aula.
CROTONE Hanno annullato le loro tessere elettorali (circa 200 quelle raccolte tra l'azienda e il gazebo allestito in piazza della Resistenza) e le hanno inviate in Prefettura così come annunciato nei giorni scorsi. Prosegue e si inasprisce la protesta dei dipendenti della Abramo customer care di Crotone. Assieme al plico con le schede elettorali, i dipendenti hanno inviato una lettera d'accompagnamento in cui esprimono tutta la loro insoddisfazione e l'incertezza sulla conduzione della vertenza.
CATANZARO Circa 400 dei mille lavoratori della Abramo Customer Care hanno manifestato stamani davanti al centro Tim di Catanzaro per richiamare l'attenzione delle istituzioni e della Tim sulla loro situazione. A fine giugno infatti scade l'ultima proroga del contratto con la Tim e i mille dipendenti rischiano il licenziamento per la crisi del settore dei call center e la fine delle commesse.