«I sottoscritti Salvatore Scicchitano e Francesco Aprigliano - si legge nella nota -, rispettivamente segretari di categoria della Fp-Cgil e Fit-Cisl, in riferimento al comunicato stampa dell'8 luglio 2024 sottoscritto da Fp-Cgil, Fit-Cisl, Flaica-Cub, Fiadel-Cisal e Fse-Cobas, dove le stesse sigle sindacali si dissociavano dal comunicato della Uil Trasporti di Crotone del 5 luglio 2024, dichiariamo quanto segue: ogni riferimento a “interessi personali o carriere facili” non era rivolto assolutamente all'azione sindacale della Uil, bensì a gestioni societarie passate che hanno agevolato la crescita professionale di alcune figure rispetto ad altre, esponendo Akrea a molteplici contenziosi che hanno prodotto condizioni di indebitamento».
Ecco perché i due dirigenti sindacali si dicono «pienamente concordi con tutte le posizioni e le rivendicazioni della Uil e della Uil Trasporti di Crotone le quali puntano sia ad un efficientamento della società quanto ad un miglioramento del servizio ovvero: sottoscrizione contratto di servizio; nuovo assetto organizzativo aziendale; assunzioni stagionali; programma ferie estive e piano smaltimento ferie, anche in considerazione delle quantità eccessive cumulate dai lavoratori; elenco dei dipendenti Akrea in quiescenza nel triennio 2024/2025/2026 al fine di programmare un piano di incentivo all'esodo utile al rafforzamento dell'organico; piano degli investimenti».
«Anche per noi sono e devono essere questi gli obiettivi da perseguire - puntualizzano Scicchitano e Aprigliano - se si vuole puntare ad un'azienda sana e ben organizzata, in grado di aumentare la raccolta differenziata e la qualità del servizio, garantendo una città più pulita, una risposta ai cittadini e il futuro occupazionale ai lavoratori. Quindi anche secondo noi trattandosi di una società che si occupa di raccolta dei rifiuti, gestendo fondi pubblici, è tanto necessario occuparsi del benessere dei lavoratori quanto degli interessi della collettività».
«Precisiamo inoltre - chiariscono i dirigenti sindacali - che non è mai stata messa in discussione l'unità sindacale delle categorie confederali tant'è che i risultati più importanti sono stati raggiunti proprio grazie ad un'azione comune come ad esempio l'accordo sindacale ex Akros e la sottoscrizione del contratto di servizio con il relativo aumento di capitale sociale», concludono Scicchitano e Aprigliano.