«Si tratta - spiegano i sindacalisti - di avanzamenti di carriera a nostro modesto avviso illegittimi, antieconomici e privi di trasparenza. Ma la cosa più curiosa, sta nel fatto che ancor prima che venisse pubblicata nella bacheca aziendale la manifestazione di interesse i fortunati già occupavano i ruoli per il quale la stessa era interessata. Ancor di più, che i soggetti interessati per ricoprire ruoli di responsabilità (protocollo numero 1310 del 17 marzo 2023) erano quasi tutti nella segreteria di qualche sigla sindacale, inoltre, provenivano per la maggior parte dall’aria conduzione e invece ora gestiscono risorse umane o addirittura funzionari, tutto questo avendo un aggravio di costi per il bilancio aziendale e ha discapito di quei lavoratori che purtroppo non fanno parte di determinati meccanismi».
«Tutto questo succede - commentano Campagna e Sarcone - in un momento molto delicato per l’azienda in house del Comune di Crotone, infatti, i primi fornitori precisamente la ditta Omnitech rivendica i propri crediti relativi all’acquisto di 23 automezzi da parte di Akrea. Poi, vorremmo mettere in risalto una dichiarazione che qualche giorno addietro il presidente, Antonio Bevilacqua, ha riferito agli organi di stampa, ci riferiamo alla richiesta economica rivolta al Comune di Crotone per la comunicazione, elemento fondamentale per far sì che la differenziata raggiunga percentuali più proficue, dichiara l’ho stesso».
«È proprio su questo punto - incalzano Campagna e Sarcone - che noi della segreteria vorremmo dare un suggerimento al presidente di Akrea e di conseguenza al tutto il cda. Siamo venuti a conoscenza che nella partecipata Comunale ci sono titoli e professionalità che oggi la stessa spende cifre annue consistenti, quando potrebbero risparmiarli utilizzando gli interni a costo zero, è investire con i ricavati nella comunicazione, ma probabilmente l’azienda ha ben altro da fare, forse stanno studiando come mandarla a gara (privatizzarla...) come in più occasioni delle varie riunioni ci è stato riferito anche dal Comune».
«Vorremmo precisare - si legge nella nota - che noi della Fse Cobas non siamo contro nessuno, ma avremmo gradito in questa riorganizzazioni del personale una maggiore qualità nel servizio o un programma serio, ma nella società si continua a vivere sempre alla giornata, tutto questo va anche a discapito dei lavoratori che non riescono a programmare tempo-famiglia-lavoro, ma soprattutto un aggravio di lavoro senza risultati visto ancora le percentuali della differenziata basse».
«Infine - incalzano i due sindacalisti -, vorremmo chiedere una cortesia al presidente Bevilacqua, le chiediamo... per il bene dei lavoratori e dei cittadini Crotonesi, una più oculata gestione e programmazione organizzativa, che coinvolga seriamente tutti gli attori, sindacati e comune, per rilanciare definitivamente la differenziata, ammortizzando i costi ed elevando la qualità delle prestazioni. Attraverso una più mirata gestione organizzativa e funzionale nel rispetto dei ruoli e delle professionalità esistenti».
«Proponiamo a tal fine - conclude la nota - un tavolo concertativo per pianificare insieme a tutti i soggetti istituzionali e sindacali una vera svolta organizzativa, che sia orientata ad un attenta gestione dei costi e dia una risposta di qualità alla città di Crotone».