«Per quanto riguarda l’insinuazione del sindaco – spiega Bevilacqua - che le perdite di 738.637,64 euro con cui Akrea ha chiuso il bilancio consuntivo 2022 sono da imputare al presidente Bevilacqua, scrive testualmente che “sottendono scelte gestionali non in linea rispetto al complesso contesto finanziario ed organizzativo della società”, senza mai specificare però a quali scelte si riferisca, faccio innanzitutto presente che per i primi 7 mesi del 2022 la gestione di Akrea è stata a carico dell’ex presidente Giglio, infatti la mia nomina a presidente e quella del nuovo Cda risale solo al 29 luglio 2022».
«La società Akrea, inoltre, per legge - prosegue Bevilacqua -, è sottoposta al vaglio preventivo del Controllo analogo del Comune di Crotone per tutte le spese superiori a 10.000 euro, che è composto dal segretario generale, dirigente del settore Ambiente e dirigente settore Finanza. Pertanto il sindaco dovrebbe capire che non è possibile imputare a Bevilacqua alcuna responsabilità in quanto tutte le scelte sono state condivise e avvallate preventivamente dal suo più importante apparato amministrativo e dirigenziale».
«Il sindaco sapeva benissimo che Akrea - afferma Bevilacqua - avrebbe chiuso il suo bilancio consuntivo 2022 con una perdita, già dal mese di agosto 2022, quando egli propose, in maniera perentoria, al nuovo Cda di Akrea, appena insediato, di accettare la transazione sul servizio svolto da Akrea sul verde pubblico negli anni 2019- 2020-2021, elaborata dall’assessore al Bilancio del Comune di Crotone Antonio Scandale, che prevedeva un taglio considerevole del credito vantato da Akrea nei confronti del Comune».
«Il debito che il Comune di Crotone aveva nei confronti di Akrea - riferisce ancora Bevilacqua - era di 1.350.000 euro invece Voce, Cretella e Scandale hanno preteso a saldo stralcio un accordo tombale a 994.235,47 euro con una conseguente enorme perdita a carico di Akrea».
«La rimanente parte della perdita - informa ancora Bevilacqua - è da attribuire al noleggio dei mezzi, aumento di carburate ed aumento del costo del personale. Infatti l’ex Presidente Giglio di Akrea., non avendo mezzi per la raccolta dei rifiuti di proprietà efficienti, ma obsoleti e vetusti con 25 anni di età, per poter svolgere il servizio ha ritenuto opportuno, con l’avvallo del sindaco Voce, di prendere a noleggio dei mezzi usati nell’anno 2021 per poi aumentarli all’inizio del 2022. Pertanto il costo di noleggio nel 2022 è aumentato di 235.000 euro per decisioni prese prima della nomina di Bevilacqua che, alla scadenza del contratto di nolo che lo ha solo rinnovato alla sua scadenza naturale, senza mai aggiungere nulla, fino a marzo 2023 cioè fino a quando non sono arrivati i nuovi mezzi acquistati col finanziamento regionale».
«Infine - appunta ancora Bevilacqua -, anche il sindaco dovrebbe saperlo, che a causa della guerra Russia-Ucraina il costo del carburante nel 2022 è aumentato in Italia e di conseguenza per Akrea, che ha subito un incremento imprevisto di circa 60.000 euro così come dovrebbe sapere che nel 2022 ci sono stati aumenti contrattuali del personale, aumenti degli oneri contributivi ed aumenti del costo dei dpi dei lavoratori».
«Pertanto non esiste - sottolinea la nota - alcuna responsabilità di Bevilacqua, del suo Cda e Collegio dei revisori sulla perdita di Akrea riportata nel bilancio consuntivo 2022. Semmai il sindaco, proprietario al 100% di Akrea, dovrebbe spiegare perché non ha pagato, ancora, i suoi debiti dal primo gennaio 2021 ad oggi mettendo in gravi difficoltà Akrea soprattutto quando si stava riorganizzando ed aveva già raggiunto importanti obiettivi sulla Raccolta differenziata come il 30% nel mese di giugno 2023».
«Forse il sindaco Enzo Voce - incalza Bevilacqua - non vuole più fare la Raccolta differenziata e sta concretizzando il suo desiderio, più volte manifestato, di voler liquidare Akrea prima ancora della riorganizzazione regionale?», conclude l'ex presidente.