«Ci viene difficile criticare il nuovo cda di Akrea - scrive l'Rsa - che, in 9 mesi, ha stabilizzato a tempo indeterminato 18 unità lavorative (ex lavoratori Akros), è riuscito a dotare di 23 mezzi nuovi il parco macchine di Akrea riuscendo a far aggiudicare la gara del finanziamento regionale (che dal 2019 fino a pochi mesi fa è andata deserta per ben 2 volte), nel mese di dicembre 2022 ha fatto installare 9 Ecoisole informatizzate utilizzando per la prima volta l’incentivo dell’85% del credito di imposta ed Industria 4.0».
«Un sindacato - sottolinea l'Rsa - dovrebbe documentare ciò che afferma e non andare di fantasia. Forse spinti dalla necessità di ritagliarsi un piccolo spazio sui social i sindacalisti Cobas hanno iniziato a citare di privilegi altrui tirando in ballo noi Rsa. Con documenti alle mani vorremmo capire perché definiscono illegittima, priva di trasparenza e antieconomica la riorganizzazione aziendale messa in piedi da questo cda. Ad onor del vero la riorganizzazione è stata oggetto di discussione di tutte le sigle sindacalei che rappresentano i lavoratori in azienda e principalmente a costo zero per Akrea».
«I veri problemi - secondo l'Rsa - sono altri come ad esempio portare la Raccolta differenziata nella città di Crotone a percentuali significative. È necessario precisare che dal 2016 in poi, fallimento di Akros ed inizio della Rd da parte di Akrea, nessuna Amministrazione comunale, ha mai investito e dotato la sua Municipalizzata dei mezzi e delle attrezzature necessarie per effettuare la Rd su tutto il territorio comunale, fino allo scorso anno i mezzi erano stati presi tutti a noleggio e le attrezzature erano quelle vecchie di Akros. Infatti, la Rd attualmente è svolta solo nel 20% dei quartieri del territorio comunale ed è questo il vero motivo per cui la percentuale di Rd a Crotone è ancora bassa».
«Infine considerato che si dicono tante chiacchiere - conclude l'Rsa -, nella sostanza si sottolinea che ad oggi la fattura, per il pagamento degli Stipendi, emessa da Akrea i primi di maggio non risulta ancora liquidata dal Comune di Crotone».