È quanto rende noto il segretario provinciale del Partito democratico di Crotone, Leo Barberio, attraverso un comunicato stampa. «Nonostante gli impegni presi - scrive Barberio - e le disposizioni normative in vigore, vi è stata una sostanziale inerzia nel trattare questi rifiuti da parte di Eni, che rappresentano una minaccia diretta per la salute dei nostri cittadini e l'integrità del nostro ambiente. Nonostante l'adozione del Paur (provvedimento autorizzatorio unico regionale) e il Piano operativo di bonifica (Pob fase 2), vi è stata una totale mancanza di azione concreta - sottolinea Barberio - per rimuovere i rifiuti da parte di Eni che, pur avendo assunto l'obbligo di smaltire i rifiuti fuori dalla regione Calabria, non ha ancora iniziato lo smaltimento chiedendo una nuova Conferenza dei servizi, iniziata lo scorso 3 marzo e che si dovrebbe pronunciare il prossimo 17 giugno, dove avanzare la proposta di smaltimento delle scorie sul territorio calabrese», ricorda Barberio.
«Abbiamo deciso di diffidare il ministero, Eni e le autorità competenti - annuncia Barberio - a procedere con urgenza allo smaltimento dei rifiuti richiedendo che tutti gli enti coinvolti adottino misure immediate per garantire che gli obblighi precedentemente assunti siano rispettati. Ci riserviamo, inoltre, di procedere con azioni legali a tutela del territorio e della comunità di Crotone».
«La salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente - commenta Barberio - sono diritti inalienabili e fondamentali, riconosciuti dalla nostra Costituzione. Non possiamo tollerare ulteriori ritardi o inadempienze che mettono a rischio il benessere della nostra comunità e la ricchezza naturale del nostro territorio».
«Chiediamo la massima attenzione e impegno - conclude Barberio - da parte di tutti gli attori coinvolti per risolvere questa crisi nel rispetto dei diritti dei cittadini di Crotone e per il futuro sostenibile della nostra regione.