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Capocolonna, il ministro Lanzetta replica al deputato Oliverio (Pd): «Ho il diritto di contestare»

Posted On Lunedì, 19 Gennaio 2015 11:03 Scritto da

lanzetta corradoNella giornata di domenica il ministro agli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta ha fatto visita al parco archeologico di Capocolonna per visionare il sito a seguito della protesta di #salviamocapocolonna.

«Nessuno di noi è perfetto, ma come cittadina e come ministra ho il diritto-dovere, secondo la mia coscienza e le mie convinzioni in fatto di Beni culturali (per i quali, come ho avuto modo di dire varie volte, io proporrei lo studio della Storia dell'Arte fin dalla scuole elementari e in tutte le scuole, comprese quelle tecniche), il diritto-dovere, dicevo, di intervenire per contestare una soluzione cementificatoria che ha tutti i crismi della inadeguatezza». Lo ha affermato in una nota il ministro agli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, replicando al deputato del Pd, Nicodemo Oliverio, circa le polemiche sui lavori al sito archeologico di Capo Colonna. «Non abbiamo dubbi - aggiunge - che l'onorevole Nicodemo Oliverio si sia attivato per conoscere l'iter dei lavori nell'area archeologica di Capocolonna, rassicurato dalle "garanzie" della Sovrintendenza; però vorremmo far presente che le "assicurazioni" di vari Enti non certificano e garantiscono la Bellezza di un'opera di salvaguardia; a maggior ragione quando si tratta di una colata di cemento che tenderà a modificare, in modo irrevocabile, il "senso dei luoghi", qualsiasi possano essere le giustificazioni; e di esempi in Italia ne abbiamo, purtroppo, a centinaia. E quindi chiedo: si può intervenire con questa invasività senza dare spiegazioni preventive ai cittadini? Si può pensare che i cittadini possano far finta di nulla di fronte ad un intervento così inadeguato? Senza gli interventi delle Associazioni ambientaliste, i Beni culturali italiani sarebbero stati distrutti, soprattutto dal secondo dopoguerra in poi. Vogliamo ricordare, per esempio, che l'Italia si è dotata di un ministero per i Beni Culturali solo negli anni 80?». «Nel mentre - conclude - ringrazio per i consigli ad essere "prudente", mi permetto anch'io di consigliare, a chi ricopre un importante ruolo parlamentare, due cose molto semplici: di ascoltare sempre anche quello che hanno da dire i cittadini che contestano una scelta calata dall'alto, perché essi non vanno considerati solo macchine da voto nei periodi elettorali; di intervenire sempre e comunque a difesa dei Beni Culturali, manifestando più "prudenza" nella difesa dei "mercanti nel tempio"».