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Martedì, 10 Settembre 2024

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EDITORIALE│Cgil di Crotone ''schiacciata'' dall'area vasta: le difficolta'

Posted On Venerdì, 26 Maggio 2023 12:05 Scritto da Gaetano Megna

Una città più povera che perde pezzi di economia ed identità. C’era una volta Crotone con le fabbriche in piena attività, i partiti che sfornavano classe dirigenti e i sindacati pronti a scendere in piazza in difesa dei cittadini.

Questa storia non c’è più: le fabbriche sono definitivamente chiuse, i partiti sbrandellati ed i sindacati ridotti a garantire lo stipendio ai funzionari-dipendenti. Il sindacato che più e meglio ha rappresentato la storia di quella città che guardava al futuro con speranza è la Cgil.
La Camera del lavoro è stata per Crotone un’avanguardia di legalità e difesa dei diritti di lavoratori e disoccupati. E’ stata creata, caso unico, prima ancora che la città avesse l’elevazione a provincia.
La Cgil di Crotone aveva prestigio e autorevolezza per imporre la propria linea politica anche alle altre postazioni sindacali calabresi. La forza derivava probabilmente dalla presenza della classe operaia e, quindi, dalle fabbriche che garantivano alla città posti di lavoro certi e benessere economico e da una classe dirigente autorevole.
Dopo la dismissione delle fabbriche anche la Cgil ha subito un processo di lento declino: ha perso la sua autorevolezza e la classe dirigente di questo sindacato è diventata sempre più subalterna a quella che esprimono le altre città dell’area geografica di appartenenza.
La scelta che rappresenta, a mio avviso, l’inizio del definitivo declino è rappresentata dal superamento dell’autonomia territoriale per passare all’area vasta. L’autonomia di Crotone è stata cancellata e con essa l’autorevolezza dei suoi rappresentanti sindacali. Questo almeno si avverte analizzando l’attuale situazione della Camera del lavoro di Crotone.
L’operazione area vasta ha tolto l’autonomia di azione ai dirigenti sindacali di Crotone e ha rafforzato quelli di altre realtà territoriali che, nel passato, non contavano molto. Questo mortifica quei dirigenti sindacali, se ce ne dovessero essere, che hanno voglia di fare.
Anche sul piano economico la Cgil di Crotone ha perso qualche punto amalgamandosi nel contesto dell’area vasta. Il sindacato di Crotone è proprietario della sede, mi dicono che gli altri territori avrebbero solo debiti. Non ho i dati per confermare questa situazione, ma se dovesse essere vera si corre il rischio che la sede di Crotone possa essere utilizzata per ripianare debiti.
Speriamo che questo non sia vero e che non accada. Una volta il segretario della Camera del lavoro di Crotone era un leader, oggi si conosce appena il nome del segretario generale dell’area vasta e non ci sono riscontri sulle attività che mette in campo per difendere un territorio importante qual è quello della provincia di Crotone.