Nel passato, però, anche se poco qualcosa è stata fatta. Il fondo è stato toccato in questo periodo, perché il quartiere-paese è totalmente abbandonato. La strada dove la gente va a passeggio (via Pietà) è piena di voragini. E' difficile percorrerla anche a piedi, figurarsi con le auto e gli altri mezzi di trasporto. Giusto per farsi un'idea questa strada è molto simile a quelle di Mariupol, la città Ucraina devastata dalle bombe dell'Armata russa. Sono anni che non si fa un intervento di bitumazione. In paese, poi, nei pressi dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti ci sono da tempo ingombranti di ogni tipo e misura.
Ci sono materassi putrefatti che, a questo punto, mettono a rischio anche la salute dei cittadini. In questi giorni mi è capitato di attraversare via Gabelluccia, dove risiede il sindaco di Crotone ed ho notato con gioia che la strada è stata asfaltata e non presenta nessuna buca. Eppure su via Gabelluccia non abitano lo stesso numero di persone di Papanice. Non dico che via Gabelluccia o altre via non debbano avere interventi di bitumazione e riqualificazione, voglio semplicemente dire che anche gli abitanti di Papanice hanno gli stessi diritti.
Sino ad oggi, a parte le promesse, l'amministrazione in carica non ha avuto nessuna attenzione per il paese-quartiere. Nessuna attenzione anche da parte della Provincia di Crotone, proprietaria della strada che collega il centro cittadino con il paese-quartiere. La strada provinciale versa in condizioni pietose da anni e, al momento, non c'è un progetto per rimetterla in regola. Sino a qualche anno fa questa strada era perfetta, poi il Comune di Crotone ha deciso di fare passare sotto il manto stradale i tubi del collettamento delle fogne da Papanice al depuratore della città e sono scoppiati i problemi. Il lavoro delle fogne non è stato mai ultimato e la strada è diventata pericolosissima.
Chissà perché sono stati spesi soldi per fare un lavoro che non ha dato risultati. Dopo quei lavori purtroppo ci sono stati diversi incidenti gravi e ogni giorno chi la percorre rischia di lasciarci le penne. La situazione si è aggravata da quando, poco più di un anno fa, sono iniziati i lavori per la costruzione della vasca di laminazione in località Frasso. Le buche sono diventate voragini e la Provincia, a parte le chiacchiere dei vari amministratori che si sono susseguiti, non ha fatto nulla.
Nelle ultime settimane la situazione si è addirittura aggravata perché sono stati fatti interventi per portare la corrente elettrica alla vasca di laminazione. Si rischia la vita ogni volta che la si percorre e le spese del meccanico aumentano quotidianamente, perché le auto si rompono di più impattando con buche e i dossi che si sono creati a causa dei pozzetti fognari di una infrastruttura che non ci sarà mai. Anche la Provincia, nel tempo, qualche investimento sulle strade lo ha fatto, privilegiando i territori degli amministratori. Ognuno pensa al proprio orticello e Papanice non ha santi in paradiso e i suoi cittadino vengono trattati come figli di un dio minore.