Dei quattro i prelievi effettuati in provincia di Crotone da Goletta verde di Legambiente quest’anno, due sono risultati essere con cariche batteriche oltre i limiti. Sono fortemente inquinati quello situato alla spiaggia libera a destra del castello in località Le Castella (nel comune di Isola di Capo Rizzuto); e quello alla foce del torrente Passovecchio a Crotone. Risultano entro la norma, invece, i prelievi effettuati in località Marinella di Isola Capo Rizzuto e Steccato di Cutro (foce del torrente Tacina). Il monitoraggio di Goletta Verde è stato eseguito dalla squadra di tecnici di Legambiente tra l’11 e il 14 luglio scorsi e prende in considerazione il campionamento dei punti critici che vengono principalmente scelti in base a un “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni non solo dei circoli di Legambiente ma degli stessi cittadini attra verso il servizio SOS Goletta. Per Legambiente «la depurazione è ancora ferma al palo in Calabria, la situazione è critica in particolare alle foci di fiumi, canali e torrenti lungo tutta la costa calabra: nove punti su ventiquattro presenta no cariche batteriche elevate». È questo il bilancio del monitoraggio svolto lungo le coste calabresi dall’equipe tecnica di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente (realizzata anche grazie al sostegno del Conou - Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati e dei partner tecnici Aquafil, Novamont, Nau). Il report è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa a Catanzaro da Mariateresa Imparato, portavoce di Goletta Verde; Andrea Dominijanni, vicepresidente Legambiente Calabria; Luigi Sabatini, direttore Legambiente Calabria; Aldo Perrotta, presidente Comitato scientifico Legambiente Calabria; Daniela Amatruda, segreteria Legambiente Calabria e alla presenza di Francesco Esposito, segretario regionale Sindacato medici italiani.