L'annuncio ufficiale è arrivato questa mattina nel corso di un incontro che il presule ha voluto tenere nella chiesa dell'Immacolata concezione alla presenza di numerosi fedeli e del mondo dell'informazione. Panzetta si è detto sorpreso di questo trasferimento dopo poco più di 4 anni di mandato pastorale presso l'arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, ma pronto ad assumere l'incarico nell'importante diocesi leccese.
Monsignor Panzetta ha appena compiuto 58 anni ed è nato a Pulsano (Taranto) il 26 agosto 1966. Subentrerà all'attuale arcivescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia, 73 anni, al momento in cui quest'ultimo lascerà la carica. Panzetta, nel frattempo, rimarrà amministratore ecclesiale della sua ultima diocesi.
«Ho nel cuore sentimenti molto diversi fra loro – ha dichiarato Panzetta ai fedeli questa mattina –, provo a esplicitarli: stupore perché non mi aspettavo di essere trasferito dopo poco più di 4 anni dopo l'inizio del mio ministero a Crotone. A tal proposito ci tengo a precisare che io non ho mai chiesto trasferimento o un avvicinamento perché il santo padre mi ha manifestato la sua volontà di trasferirmi e io l'ho accettata».
«Umanamente provo distintamente anche dolore – ha ammesso il presule –, sì dolore. Un vescovo non è un robot da cuore di ghiaccio. lo ho amato, meglio io amo questa diocesi. La amo nella sua bellezza ma anche nelle sue rughe e nelle sue fragilità».
Panzetta ha quindi detto di stare provando «trepidazione» per la Chiesa di Crotone-Santa Severina e che spera di «avere in tempi brevi indicazioni sul governo di questa comunità ecclesiale per i prossimi mesi». «La trepidazione è legata anche al fatto che il cambio del vescovo – ha chiarito il vescovo – avviene in un contesto ecclesiale che si caratterizza per due eventi importanti: il compimento del percorso sinodale e l'anno giubilare. Inoltre, la diocesi ha in corso d'opera progetti importanti che riguardano la cattedrale, la curia, la struttura di Poggio Pudano che dovranno essere seguiti con grande attenzione».
Accanto allo stupore e alla trepidazione, Panzetta non ha nascosto di avvertire «gioia» nel vedere che «il buon Dio si fida di me e ha posato, attraverso la mediazione ecclesiale, lo sguardo sulla mia persona per una nuova missione impegnativa ed esaltante». La gioia è quella di «andare a servire in un contesto ecclesiale, quello di Lecce, che è meraviglioso, in un territorio straordinario e accanto ad una persona l'arcivescovo di Lecce, che si caratterizza per la sua bella umanità, per la sua rettitudine e per la sua grandissima esperienza pastorale».
Panzetta si è detto anche grato per la «fiducia» assegnatagli. «Sono certo che Dio – ha detto con certezza – abbia in mente progetti belli per la Chiesa di Crotone-Santa Severina e che provvederà perché questa bellissima comunità abbia un pastore che sappia guidarla nel suo cammino storico». «La fiducia è sostenuta – ha tenuto a precisare il presule – anche dalla certezza che papa Francesco troverà la persona giusta; egli nel suo discernimento saprà individuare una guida adeguata al nostro territorio e per la nostra gente».
L'ultimo sentimento espresso da Panzetta è stata quindi la «gratitudine». «Perché ho nel cuore – ha rivelato il presule – la consapevolezza di aver vissuto questi anni, pur con tanti limiti, nella donazione animata dalla carità pastorale. Gratitudine per aver vissuto in mezzo ad un popolo accogliente e generoso, gratitudine per i presbiteri che il Signore mi affidato, soprattutto quelli che hanno che mi hanno testimoniato di fare sul serio con Dio e con la gente», ha concluso Panzetta.
La Conferenza episcopale calabra, in una nota, «esprime i più sinceri auguri a sua eccellenza monsignor, Angelo Panzetta, fino ad oggi arcivescovo di Crotone-Santa Severina, per la nomina ad arcivescovo coadiutore di Lecce». «I vescovi calabresi, pur con dispiacere - è scritto nella nota - desiderano esprimere sentimenti di profonda gratitudine a monsignor Panzetta per la sua instancabile testimonianza di fraternità e di comunione e per il prezioso servizio svolto con dedizione e amore a favore della comunità diocesana di Crotone-Santa Severina e di tutta la Calabria. La Conferenza episcopale calabra assicura a monsignor Panzetta la propria preghiera e vicinanza spirituale, confidando che il Signore continui a guidarlo e a sostenerlo nel nuovo cammino che sta per intraprendere nella comunità di Lecce. Che il Signore benedica questo nuovo inizio e renda fruttuoso il Suo ministero nella nuova arcidiocesi e nel servizio che gli è stato affidato».