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Raccolta differenziata, Arpacal: Crotonese ''cenerentola'' sui volumi in Calabria

Posted On Mercoledì, 29 Dicembre 2021 19:04 Scritto da Redazione

La produzione dei rifiuti urbani in Calabria, è scesa, leggermente, nel 2020, da 767,270 tonnellate nel 2019 a 715,975, registrando un aumento della raccolta differenziata che dal 47,23 % (2019) passa a 47,83%.

E' quanto emerge dai dati pubblicati da Arpacal con il Report Rifiuti Calabria 2021 (riferito a dati 2020) con un trend positivo, particolarmente riscontrabile per i Comuni di Vibo Valentia e Catanzaro.

Il lavoro è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione curata dalla Sezione regionale catasto rifiuti istituita dalla Direzione scientifica dell'Agenzia.

La Calabria, secondo quanto riportato dal documento, registra un 47,83% di differenziata, con un piccolo miglioramento rispetto all'annualità precedente del 0,60% (47,23%) e rispetto a due anni fa del 2,49% (45,34%).

A segnare ottime performance i comuni capoluogo Catanzaro (70,27% rispetto al 66,97% dell'annualità precedente) e Vibo Valentia (63,10% rispetto al 47,83% dell'annualità precedente); quest'ultimo, in particolare, registra un salto percentuale molto importante di +15,27%.

Il buon andamento si riflette sulle province di riferimento di Catanzaro (60,03%) e Vibo Valentia (53,79%). Altro discorso per la città di Cosenza (59,85%) e, quindi, la sua provincia (56,05%) che registrano un lieve calo rispetto alle annualità precedenti.

Importanti criticità vanno registrate nell'area metropolitana di Reggio Calabria (37,45% la città e 32,30% l'area provinciale) e nella città e provincia di Crotone (11,98% città e 27,01% provincia); in questi casi continuano ad incidere i problemi all'impiantistica a supporto della gestione dei rifiuti.

Nel complesso regionale, la top 5 dei comuni più virtuosi vede confermato al primo posto Frascineto (85,06%), in provincia di Cosenza, seguito dalle "new entry" Gimigliano (85,04%) e Tiriolo (84,84%) della provincia di Catanzaro. Al quarto posto Carolei (83,41%) e al quinto Cerisano (83,14%), in provincia di Cosenza. (ANSA)