«Nonostante un iniziale diniego – riferisce una nota unitaria dei sindacati –, a fronte di una nostra reiterata insistenza con le forze di polizia preposte all'ordine pubblico, siamo riusciti a farci ricevere dal presidente di sezione del Tribunale, Antonino Pasquale La Malfa. Nell'incontro, come Organizzazioni sindacali, abbiamo spiegato al presidente il motivo della nostra pretesta, dovuta al mancato anticipo del pagamento dello stipendio di febbraio, così come era stato garantito dagli stessi commissari. Abbiamo anche spiegato come la vertenza della Abramo cc abbia degli impatti devastanti dal punto di vista sociale, in quanto coinvolge altre 1.200 lavoratori a bassissimo reddito che da 2 mesi non prendono lo stipendio, con ricadute sull'intero tessuto sociale delle città coinvolte visto l'alto numero delle famiglie coinvolte. Per questo motivo non sono ammissibili ritardi burocratici di qualsiasi natura, che qualora vi fossero andrebbero rimossi immediatamente».
«Il dottor La Malfa – prosegue la nota – ha compreso la delicatezza della situazione e si è impegnato ad avere la massima attenzione e tempestività in tutti gli adempimenti riconducibili alle funzioni dei propri uffici. A tal proposito ha sottolineato che il giudice delegato ha dato seguito a tutte le richieste autorizzate avanzate dai commissari straordinari, per ultimo quella relativa allo sblocco delle ferie e dei permessi residui al 26 gennaio 2022. Di seguito il presidente ha voluto precisare che, trattandosi di una amministrazione straordinaria, le competenze del tribunale sono limitate alla omologazione e certificazione dello stato passivo, secondo il progetto che sarà predisposto è presentato al giudice delegato dai commissari straordinari nominati dal Mise».
«Per tutto quello invece che riguarda la gestione straordinaria – precisa la nota –, ivi incluso il pagamento degli stipendi maturati post 26 gennaio, i provvedimenti sono di esclusiva competenza dei commissari straordinari e le autorizzazioni sono in capo al Comitato di sorveglianza dell'amministrazione straordinaria, nominato sempre dal Mise. In conclusione, su nostra specifica richiesta, il presidente ci ha confermato che il giudice delegato De Rose ha lasciato l'incarico in quanto è passata alla Corte di cassazione ed è stata già sostituita dalla dottoressa Angela Coluccio».
«Le organizzazioni sindacali Slc, Fistel e Uilcom – si legge nel comunicato – ritengono importante la giornata odierna in quanto le notizie apprese ci consentono di affermare senza ombra di dubbio che il mancato pagamento degli stipendi è da imputarsi ad una mancanza di volontà da parte dell'amministrazione straordinaria (Mise). A questo punto è altrettanto chiaro che nello sciopero del prossimo 24 febbraio, le nostre principali dimostrante dovranno essere rivolte soprattutto contro il Mise, che così come ha fatto durante i 16 mesi di concordato, continua a non dare il giusto peso alla vertenza Abramo Cc, che durante tutto il percorso ha coinvolto 4.000 lavoratori. Giovedì 24 febbraio sciopero», avvertono i sindacati.