Niente trivelle nel mar Ionio. Il Tribunale amministrativo del Lazio ha accolto il ricorso presentato dalla Regione Calabria contro il decreto del ministero dell’Ambiente che autorizzava le trivellazioni nei mari regionali. Di fatto il Tar Lazio sospende gli effetti del decreto ministeriale che assegnava alla società Global Med il permesso di effettuare ricerche di idrocarburi con il metodo Air gun, considerato devastante per la flora e la fauna marina interessata dagli interventi.
Sono state accolte tutte le osservazioni mosse dalla Regione Calabria. Il ricorso voluto personalmente dal governatore Mario Oliverio e dall’assessore regionale all’Ambiente, Antonella Rizzo, è stato curato dall’avvocatura guidata da Gianclaudio Festa. Grande soddisfazione è stata espressa da Oliverio e Rizzo “perché con la sospensione del decreto ministeriale viene tutelato il patrimonio marino calabrese da attacchi che potevano mettere a rischio il suo stato di salute”. “Altro che silenzio - hanno detto Oliverio e Rizzo – la Regione vigila e difende il territorio con i mezzi più idonei a sua disposizione”.