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Venerdì, 20 Settembre 2024

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Alla presenza di tantissimi tifosi, il presidente dell’Fc Crotone, Gianni Vrenna, questa sera ha “acceso” l’interruttore che illuminerà l’albero di Natale istallato nella rotonda di piazza Caputo dai Vigili del fuoco su iniziativa della stessa società.

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Un minore è stato aggredito da più persone questo pomeriggio nella curva sud dello stadio Ezio Scida di Crotone. Il ragazzo indossava una maglia vintage dell’Inter, particolare questo che ha destato l’attenzione di alcuni balordi che lo avrebbero aggredito, dapprima, verbalmente e, quindi, con fare minaccioso.

L’episodio, fortunatamente, ha richiamato l’attenzione degli stuart lì presenti e quindi delle forze dell’ordine che, prontamente, hanno provveduto a mettere in sicurezza il minore. Sul gesto hanno preso subito le distanze società e tifo organizzato. «Appreso dello spiacevole episodio – scrive l’Fc Crotone in un post sulla pagina ufficiale di Facebook –, verificatosi quest’oggi sugli spalti, stiamo già collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili del gesto di grande inciviltà. Inoltre il presidente Gianni Vrenna e il direttore generale Raffaele Vrenna avrebbero il piacere di invitare il ragazzo ad assistere al loro fianco al prossimo match di campionato Crotone-Perugia, non prima di avergli regalato un pre-partita "speciale"». Anche la Curva sud 1923 del Crotone, con un post sulla pagina ufficiale di Facebook, prende le distanze sullo spiacevole accaduto. «La Curva sud Crotone – è scritto nel post – si dissocia per il fatto avvenuto in curva quest’oggi, non fa parte della nostra mentalita’ fare simili azioni, per tanto, abbiamo gia’ provveduto a contattare il ragazzo per omaggiarlo del nostro materiale. La Curva sud Crotone ci tiene a precisare inoltre, che ogni evento che si verifichi’ in curva non puo’ essere attribuito al tifo organizzato, per tanto, ripetiamo il nostro invito a portare in curva i nostri colori. Chiediamo per tanto rispetto per tutto cio’ che facciamo per la nostra maglia».

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sergio mascheroniUn comunicato fatto pervenire dalla società Fc Crotone informa della scomparsa di Sergio Mascheroni, preparatore atletico, vittima di un tragico incidente avvenuto questa mattina in montagna (alta Valle Antrona in Piemonte). Il 43enne, durante una battuta di caccia col padre, si sarebbe separato da lui e poi sarebbe fatalmente scivolato in un dirupo che non gli ha lasciato scampo. “Con il cuore pieno di dolore – ha dichiarato la società – siamo costretti a dare una notizia che non avremmo mai voluto apprendere. Il nostro preparatore atletico, Sergio Mascheroni, ci ha lasciati improvvisamente a seguito di una tragica fatalità questa mattina a Como”. “Non riusciamo a credere a quanto accaduto – dice il residente Gianni Vrenna – non ci sono parole, proviamo tanto dolore e sgomento. In un momento così triste il nostro pensiero va alla famiglia di Sergio”. Siamo attoniti, senza parole e non riusciamo ad esprimere tutto il nostro dolore. Ci stringiamo tutti alla famiglia di Sergio. Il presidente, il direttore generale, i calciatori, i dipendenti e tutta la società piangono Sergio, uomo straordinario, professionista eccezionale.

 

 

 

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salvini cerrelli maglia crotone«In occasione dell’incontro – informa una nota – svoltosi con Matteo Salvini al Teatro Morelli di Cosenza, una rappresentanza della Lega Salvini Premier di Crotone, accompagnata dal suo leader, Giancarlo Cerrelli, ha regalato una maglia con i colori della città di Crotone a Matteo Salvini, su cui nella parte anteriore campeggia la scritta “Lega Crotone” e sul retro “M. Salvini”. Il segretario federale della Lega ha gradito il regalo, promettendo di essere presto a Crotone e invitando i militanti leghisti crotonesi a “prepararsi a far fare le valige a quelli della sinistra” che hanno tenuto Crotone e la Calabria ai margini della Nazione. La Lega di Crotone, tuttavia, rimane perplessa in ordine alla presa di posizione della Fv Crotone, per i seguenti motivi: la Lega di Crotone, donando al senatore Salvini la maglia con i colori rossoblù ha inteso regalare un simbolo che avesse i colori della Città di Crotone; la Lega di Crotone tiene a precisare che ha comprato, pagato e personalizzato a proprie spese la maglia rossoblù presso l’official merchandising del Crotone, che presume abbia tratto anche un utile da tale acquisto; che è da evidenziare che una volta acquistato un prodotto il compratore può decidere di farne l’uso che più gli aggrada e che ritiene più congruo, anche regalarlo come è avvenuto in questo caso; che i colori rossoblù non sono un’esclusiva della squadra di calcio del Crotone, ma prima ancora sono i colori della Città di Crotone, pertanto nessuna strumentalizzazione può essere addebitata alla Lega di Crotone; che ci sono giunti da tanti tifosi e cittadini crotonesi sentimenti di plauso per aver messo al centro dell’attenzione di un politico noto e amato a livello nazionale come Salvini la città di Crotone; che, è da evidenziare, comunque, che tra i tifosi del Crotone Calcio, sono in tanti ad essere leghisti e che questa presa di posizione della società F.C. Crotone li fa apparire e sentire come tifosi di “serie b”; che, la Lega di Crotone tiene a precisare, infine, che la scritta Lega Crotone sulla parte anteriore della maglia è un auspicio affinché presto la Lega, anche a Crotone, possa prendere il posto di quella classe politica che ha portato Crotone alla povertà e all’emarginazione».

 

 

 

 

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curva sud nuovaIn occasione dell’incontro di calcio Crotone - Perugia, i baschi verdi del Gruppo di Crotone hanno controllato a tappeto dinanzi allo stadio “Ezio Scida” di Crotone gli stand e le bancarelle allestite con i gadget delle squadre di calcio. L’attività delle Fiamme gialle, che ha visto impiegate 6 unità della componente specialistica Antiterrorismo – Pronto Impiego ha consentito di individuare e sottoporre a sequestro circa 200 prodotti posti in vendita tra bandiere, sciarpe, cappellini, t-shirt e guanti riproducenti i marchi contraffatti della società del Crotone calcio e denunciare alla locale Procura della Repubblica il responsabile. L’attività si è inserita nell’ambito dell’operazione “Offside counterfeiting 2”, ideata dalla Guardia di Finanza, con finalità di prevenire e contrastare tutte le forme di produzione e commercio di prodotti falsi o insicuri e di diffusione di contenuti illeciti.
«Con lo slogan #loriginalevince – informa una nota – in straordinaria strategia tra la Direzione generale per la lotta alla contraffazione-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, Guardia di Finanza, Lega Serie A e B, in occasione della 30a giornata del campionato di Serie A e della 31a di Serie B è stata richiamata, su tutti i campi di calcio, l’importanza della proprietà intellettuale, quale asset strategico per le imprese e strumento di tutela per il consumatore. L’iniziativa è stata attuata in prosecuzione dell’operazione “Offside counterfeiting” avviata lo scorso anno dal nucleo speciale Tutela proprietà intellettuale della Guardia di finanza, con un piano di interventi a livello nazionale che ha evidenziato come i contraffattori siano particolarmente attivi in tale attività illegale. Contraffazione e pirateria sono solo la punta di un iceberg nella cui parte più nascosta si celano evasione fiscale e contributiva, sfruttamento di manodopera in nero e clandestina, inquinamento ambientale, minaccia alla salute e riciclaggio. In questo scenario, l’operazione “Offside counterfeiting 2”, ideata dalla Guardia di Finanza, ha la finalità di prevenire e contrastare tutte le forme di produzione e commercio di prodotti falsi o insicuri e di diffusione di contenuti illeciti».

 

 

 

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renato punzoNel ricordo di Renato Punzo, figura storica del calcio crotonese, a un anno dalla sua scomparsa. Per parlare di Renato e descrivere la sua passione per il calcio crotonese occorrerebbero pagine di giornali o diverse puntate televisive. Ma a volte bastano poche righe per tratteggiare una figura da sempre nota nell’ambiente calcistico.
Fin dalla giovane età, Renato, oltre ad essere un tifosissimo del Crotone, ha sempre vissuto il calcio provinciale in maniera diretta. Talent scout di molti giovani calciatori poi affermatesi in serie C e B. Renato se ne andava in giro per Crotone osservando qualche ragazzo nei campetti improvvisati della città (per molto tempo l’unica struttura calcistica a Crotone era l’Ezio Scida), poi lo inseriva nella sua squadra (Italia) e li plasmava per affrontare i campionati dilettanti. Da “Italia” sono usciti giocatori quali Gustino Geremicca, Mimmo Pulvirenti, Leonida, tanto per fare alcuni nomi ancora oggi conosciuti dall’intera tifoseria pitagorica. Da allenatore Renato Punzo ha gestito anche il Crimisa e altre squadre dilettantistiche. Non solo come allenatore, Renato è ricordato maggiormente per ciò che ha dato al calcio crotonese in qualità di dirigente nel lungo percorso quarantennale nella società rossoblù.
Nel Crotone come direttore sportivo sotto l’egida del presidente Francesco Pizzuti in serie C e successivamente con i presidenti Mimmo Campagna e Mimmo Merigliano. Un lungo percorso che ha visto Renato “ingoiare” come tutti i tifosi crotonesi, l’amaro di alcuni fallimenti insieme a qualche ottimo campionato di serie C: famoso quello in cui il Crotone ha lottato fino all’ultima partita contro il Bari per la promozione in serie B. Dai dilettanti fino alla serie B, un altro brillante percorso fatto da Renato come segretario nella società dei fratelli Raffaele e Gianni Vrenna.
La grande gioia di Renato, in quest’ultimo viatico durato oltre un ventennio, è quella di aver coronato il sogno di vedere il suo Crotone arrivare in serie B. Ma come si afferma a proposito dei sogni, esiste sempre quello ancora più gratificante. Ed il sogno più gratificante per Renato è stato vedere il Crotone promosso nella massima serie. Con questa gioia, con il Crotone in serie A, all’età di 87 anni, Renato ci ha lasciato i primi giorni del 2018. Se nell’aldilà esiste un’altra vita, Renato di sicuro continuerà a interessarsi di calcio per centrare altri successi.

 

 

 

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