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Venerdì, 20 Settembre 2024

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delre marulloIntervista all’avvocato Guido Del Re, esperto in diritto sportivo e socio dello Studio legale Del Re-Marullo, sulla decisione odierna del Tribunale Federale Nazionale sul “Caso Chievo”.
Avvocato può spiegare meglio cosa ha statuito oggi il Tribunale federale nazionale (Tfn) in merito all’improcedibilità del deferimento?
La vicenda ruota, come spesso accade, attorno alla concezione dei termini all’interno del Diritto sportivo. Con il Collega Casarola mi sono occupato di un caso analogo, non nel merito, ma nell’eccezioni preliminari, nel quale avevamo richiesto l’improcedibilità del deferimento nei confronti di alcuni tesserati in quanto decorsi i termini di cui all’art. 32 ter c.4 che impone espressamente alla Procura Federale il termine di 30 giorni dalla scadenza del termine per l’audizione o della presentazione della memoria per esercitare l’azione disciplinare formulando l’incolpazione mediante atto di deferimento. Il tutto basato sul diritto dell’incolpato a non rimanere nel limbo temporale tra la comunicazione delle conclusioni delle indagini ed il deferimento stesso nonché in ossequio a quanto previsto dall’art. 38 c.6 CGS secondo cui: “Tutti i termini previsti dal presente Codice sono perentori”. Seppur vittoriosi in primo grado, in secondo grado veniva accolta la tesi della Procura Federale secondo cui tali termini dovevano considerarsi come ordinatori e non perentori. Nel “caso Chievo”, il TFN ha accolto le eccezioni preliminari sulla improcedibilità del deferimento per non aver dato la possibilità al sig. Campedelli, nonostante espressa richiesta, di essere ascoltato ai sensi del richiamato art. 32 ter c.4. La Procura Federale, questa volta, ha contestato il fatto che tale richiesta fosse avvenuta oltre il termine di 20 giorni dalla conclusione delle indagini, in quanto termine perentorio.
Alla luce della dichiarazione del TFN dell’improcedibilità del deferimento nei confronto del Chievo di altri tesserati come può agire la Procura Federale?
La situazione è estremamente complessa. Il TFN ha dichiarato difatti il deferimento improcedibile e restituito gli atti alla Procura. Avverso tale decisione la Procura potrà certamente proporre appello, seppur sul diritto alla difesa e sul carattere ordinatorio dei termini, la giurisprudenza sportiva si è espressa più volte in maniera unanime. Sulla possibilità per la Procura di promuovere nuovamente l’azione ho dei dubbi. Difatti, dovrebbe rinnovare l’atto di conclusioni delle indagini preliminari (per poter concedere agli incolpati il diritti ad essere ascoltati) e deferire nuovamente le parti innanzi al Tribunale. Oltre alla problematica relativa ai termini si potrebbe incorrere, a mio modesto parere, nella violazione del principio “ne bis in idem”, in forza del quale un giudice non può esprimersi due volte sulla stessa azione, se si è già formata la cosa giudicata. Staremo a vedere.
Il TFN ha ammesso le richieste di intervento del Palermo, della Virtus Entella e del Crotone. La società calabrese ha qualche speranza che il Chievo possa essere condannato con una sanzione applicabile nella stagione 2017/2018 e quindi retrocesso?
Sono simpatizzante del Crotone, ma non penso che la cosa sia auspicabile. Difatti nella decisione odierna il Tribunale Federale Nazionale si è espresso in maniera chiara in merito all’applicazione della sanzione ai sensi dell’art. 18 c.1 lett. g) del Codice di Giustizia Sportiva. Tale articolo prevede infatti che la sanzione dei punti di penalizzazione in classifica, solo quando si appalesi inefficace nella stagione sportiva in corso, può essere fatta scontare nella stagione sportiva successiva. Il punto è che per “stagione sportiva” in corso, il Tribunale Federale Nazionale considera quella 2018/2019 essendo, sia la formalizzazione delle richieste sanzionatorie della Procura Federale che la conseguente decisione, adottate proprio nella stagione 2018/2019.

Il Crotone ha oggi annunciato all’esito della sentenza di volere subito un nuovo processo sottolineando l’errore tecnico commesso dalla Procura Federale in forza del quale il Tribunale federale non avrebbe assolto la società clivense, ma rinviato gli atti alla Procura per rifare tutta la procedura da capo ed in modo corretto.

E’ certamente errato parlare di errore tecnico in quanto non si è avuto, ad esempio, un errore nella notifica ed una remissione nei termini per poter sanare il tutto. In tale contesto è avvenuta una interpretazione difforme sulla possibilità di assolvere al diritto di audizione. Secondo la Procura il Campedelli era decaduto da tale diritto non avendolo richiesto entro il termine di 20 giorni (considerandolo quale termine perentorio), il Chievo invece, ritenendo tale termine ordinatorio, riteneva che l’audizione poteva avvenire in quanto non ancora notificato il deferimento. Di fatto gli atti non sono stati rinviato alla Procura per “rifare” tutta la procedura da capo ma è stato dichiarato improcedibile il procedimento con tutti le conseguenze, le complicanze ed i dubbi che ho precedentemente illustrato.

 

 

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procura federale fgciROMA - Giornata "campale" per Parma e Chievo che nel pomeriggio conosceranno quale sara' il loro futuro nel calcio italiano. Il processo sportivo si terra' presso il Tribunale Federale Nazionale della Figc a Roma e la sentenza e' attesa nel pomeriggio. A forte rischio per loro la prossima stagione in serie A, con Palermo e Crotone alla finestra e pronte a subentrare. In tarda mattinata ha preso il via il processo all'attaccante Emanuele Calaio' del Parma, con il club chiamato a rispondere per responsabilita' oggettiva. Il giocatore e' accusato di tentato illecito sportivo per alcuni messaggi spediti via whatsapp all'ex compagno di squadra Filippo De Col. In particolare, quattro giorni prima dell'incontro del 19 maggio scorso valevole per la serie B tra Spezia (societa' nel quale militava fino al 2016) e Parma, il giocatore avrebbe inviato alcuni messaggi con whatsapp a due giocatori dei liguri, Filippo De Col e Claudio Terzi, invitandoli a limitare il loro impegno agonistico. Il tutto era finalizzato alla promozione del Parma in serie A. Fini' 2 a 0 per la squadra parmense e promozione nella massima serie automatica, grazie al pareggio tra Foggia e Frosinone. Il Parma rischia una penalizzazione che potrebbe far sfumare la promozione in Serie A, dopo che la Procura federale ha chiesto 4 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda per Calaio' e due punti di penalizzazione per il Parma nel campionato 2017-18 (che lo riporterebbero in B) oppure sei punti nel prossimo campionato. Possibili, ma per il momento abbastanza lontane, le possibilita' di altre sanzioni, a partire da una maxi multa ma permanenza nel massimo campionato nazionale. Il Chievo e' accusato dalla procura federale di aver effettuato scambi di giocatori con il Cesena. A quanto pare, le due societa' si sarebbero scambiate 30 calciatori e da qui sarebbero generate plusvalenze fittizie per oltre 25 milioni di euro, stando all'accusa della procura federale. In attesa di conoscere l'eventuale sanzione nei confronti di veronesi ed emiliani sono Crotone e Palermo. Il club calabrese, retrocesso dalla serie A, si e' detto pronto a subentrare al Chievo Verona in caso venga condannato alla retrocessione. Potrebbe salire in serie A anche la squadra siciliana perche', sconfitta nella finale playoff promozione contro il Frosinone, sarebbe legittimata a fare richiesta. In questo caso, previa retrocessione del Parma. Chiamate in udienza anche le societa' di Cesena e Bari per le quali, per motivi diversi dalle due di serie A, sono a forte rischio le loro permanenze in serie B. Il Cesena ha aderito all'istanza di fallimento avanzata dalla procura della Repubblica di Forli', il Bari non ha la copertura economica e non ha avanzato richiesta di iscrizione alla serie B. Per il club barese si parla di ripartenza dalla serie C se non addirittura serie D. In dubbio la permanenza in serie B anche del Foggia anch'esso alle prese con gravi problemi finanziari. La societa' pugliese puntera' alla riduzione dei punti mentre la procura e' intenzionata a chiederne la retrocessione.

 

 

 

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guardia fiananza entrata caserma pirilloI finanzieri della Compagnia di Crotone in occasione dell'incontro di calcio Crotone - Sampdoria, hanno proceduto al sequestro, nelle adiacenze dello stadio "Ezio Scida" di 450 capi di abbigliamento ed accessori recanti i segni distintivi falsi della squadra di casa, (bandiere, sciarpe, capppellini, t-shirt, guanti, ecc.) denunciando il venditore. "Con l'operazione "Offside counterfeiting" - spiega una nota - la Guardia di Finanza ha voluto puntare il riflettore sul mondo della contraffazione e dimostrare come la sinergia tra istituzioni, aziende, e associazioni di categoria permette di mettere in campo azioni incisive di prevenzione, sensibilizzazione e contrasto al fenomeno della contraffazione". Settanta interventi e quasi mezzo milione di prodotti sequestrati. Ottanta i soggetti verbalizzati. Sono i numeri del “campionato della contraffazione” con un piano di interventi a livello nazionale a partire dallo scorso mese di settembre, e conclusasi con la fine del campionato e l’assegnazione del titolo di “Campione d’Italia”.

 

 

 

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deluca pugliese vrenna frisenda«Mentre la squadra è in piena lotta per restare in serie "A" – informa una nota del Comune di Crotone – non si ferma il percorso per la realizzazione del nuovo stadio che dovrà essere, nella volontà di Amministrazione e società sportiva un modello di funzionalità e di accoglienza. Si è tenuta questa mattina nella sala giunta una nuova riunione operativa che segue quelle delle scorse settimane nella piena sintonia di rapporti tra le due realtà alla quale con il sindaco Ugo Pugliese ed il presidente del Crotone Calcio Gianni Vrenna hanno partecipato l'assessore allo Sport Giuseppe Frisenda e l'assessore all'Urbanistica Salvatore De Luca. Presente il consigliere Comunale Alberto Laratta e il dirigente del settore Urbanistica Giuseppe Germinara. L'idea progettuale prevede la realizzazione di uno stadio da 20.000 posti, funzionale, moderno che sintetizzi l'esigenza sportiva con l'accoglienza, ma anche lo sviluppo sociale ed urbano dell'area dove sarà realizzato. Al riguardo sono stati esaminati alcuni layout ed a breve sarà firmato il protocollo di intesa che disciplinerà il percorso comune per la realizzazione dell'opera. Su lavoro sinergico di Amministrazione e Società pende la "spada di Damocle" della decisione della Soprintendenza rispetto allo storico "Ezio Scida". A tale riguardo l'amministrazione ha richiesto la proroga della scadenza prevista per il 19 luglio proprio sulla base della nuova iniziativa messa in campo da Comune e Società. Parere che è atteso sin da febbraio quando è stata inviata la documentazione alla stessa Soprintendenza. Si va avanti per la costruzione del nuovo stadio pur avendo come prioritario obiettivo la proroga da parte della Soprintendenza il cui diniego potrebbe pregiudicare il futuro del percorso messo in campo da Comune e Società».

 

 

 

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crotone alunni scuola papanice"Alcuni giocatori del Crotone calcio hanno partecipato all'iniziatica 'A scuola di campioni' organizzata dalla IV Commissione consiliare permanente del Comune di Crotone facendo visita all'istituto comprensivo di Papanice". Lo rende noto un comunicato stampa del Comune. "Ringraziamo la Società per la disponibilità, stare insieme ai calciatori che ci stanno rappresentando in tutta l'Italia è un significato di grande importanza per tutto il mondo scolastico", ha detto il dirigente scolastico Franco Rizzuti. "Durante l'incontro – si legge nel comunicato - sono intervenuti i componenti della Commissione Consiliare Alberto Laratta e Mario Megna, i quali hanno sottolineato la grande sensibilità dei giocatori e della Società nel sostenere queste iniziative e allo stesso tempo evidenziato il valore che la presenza del Crotone calcio in Serie A assume non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale. Entusiasmo e sorrisi per i bambini che hanno accolto con cori da Stadio gli squali e hanno avuto l'occasione di conoscere da vicino i loro campioni, farsi selfie e far firmare autografi. Tante anche le curiosità che i piccoli studenti hanno avuto modo di chiedere ai loro idoli: un appuntamento bellissimo per dire ancora una volta quanto sia importante trasmettere i veri valori dello sport". "E' una bellissima mattinata e i bambini ci stanno facendo divertire tanto, lo sport è unione e questa ne è una dimostrazione - ha detto uno dei giocatori, Bruno Mantella che ha voluto rilanciare l'iniziativa 'Domenica #RiempiAMOloScida' -. Veniamo dal successo della Dacia Arena, fra poche ore scenderemo in campo per l'allenamento e per iniziare a preparare nel miglior dei modi la prossima e importante sfida contro il Sassuolo. Grazie alla promozione della Società sono sicuro che ci sarà lo Scida stracolmo, pronto a darci la spinta per questo finale di stagione".

 

 

 

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assegno èsolidarietà fccrotoneUn assegno di 13.570 euro e' stato consegnato alla parrocchia di San Domenico di Crotone per il rifacimento del campetto di calcio a 5, fuori uso dal 2008 per alcuni cedimenti del terreno. Il denaro e' stato raccolto con la partita del 24 marzo scorso tra il Crotone ed il Mondo della Giustizia, promossa dall'associazione "E' solidarieta'" insieme al Crotone, e che ha visto protagonisti i calciatori rossoblù, giudici, magistrati, avvocati e rappresentanti delle forze dell'ordine. Alla manifestazione hanno collaborato Figc, Lnd di Crotone, sezione Aia di Crotone, Ufficio scolastico regionale e locale. L'assegno e' stato consegnato al parroco don Lino Leto. "Grazie al Crotone - ha detto Maurizio Principe, di E' Solidarieta' - vogliamo far riaccendere le luci sul campetto, simbolo della citta'". Il presidente del Crotone Gianni Vrenna ha ribadito "l'impegno della societa' ad essere sempre vicina al territorio". "Quello che e' accaduto - ha detto don Lino - e' una risurrezione delle coscienze".

 

 

 

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