Il suicidio della sinistra calabrese. La sinistra in Calabria non è morta a causa delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il governatore Mario Oliverio. La sinistra, infatti, si è suicidata già da molti anni. Si tratta di un suicidio provocato da una classe dirigente ottusa ed egoista. Lo dimostra il fatto che Oliverio non ha sostituti. Non c’è un nome spendibile per sostituirlo nella fase transitoria alla Regione e non c’è un nome spendibile per candidarlo alla guida dell’ente per i prossimi cinque anni. Non è stato così per il centrodestra quando scattarono le manette per il presidente Peppe Scopelliti. E’ stato Scopelliti a continuare a sbagliare indicando un non politico alla guida temporanea della Regione, ma il centrodestra aveva ed ha più nomi da candidare. Non è, purtroppo, così per il centrosinistra. Al momento nell’area di tutto il centrosinistra non c’è un nome che possa intercettare i consensi dei cittadini. A questo centrosinistra non resta altra soluzione se non quella di avviare un processo di ricostruzione che passa attraverso l’individuazione e la crescita di una classe dirigente che possa essere credibile. Al momento c’è solo un gruppo dirigente erede del vecchio Partito comunista italiano, che ha fatto terra bruciata intorno a sé. Nel Pd e nel resto della sinistra non ci sono cresciute le nuove generazioni. I giovani ci sono, ma sono “figli” di Matteo Renzi, che continua a fare danni proprio perché deve perseguire obiettivi di potere, che il popolo italiano non intende più attribuirgli. La ricostruzione della sinistra, soprattutto in Calabria, dovrà essere realizzata con pazienza ed umiltà e potrà avvenire se finalmente si faranno da parte i vecchi arnesi, che hanno avuto tantissimo a livello personale e continuano a chiedere. I vecchi arnesi si facciano da parte o ci penserà il procuratore Nicola Gratteri, che da tempo “ha il fiato” sul collo degli affaristi.
"In questi anni abbiamo investito e continueremo ad investire risorse consistenti sulla citta' e sulla provincia di Crotone, perche' questa e' un'area della Calabria sofferente che, per troppo tempo, e' stata trascurata e dimenticata". Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, concludendo i lavori di un affollato convegno sul tema: "Infrastrutture e trasporti - Come la provincia di Crotone esce dall'isolamento", che si e' svolto ieri sera presso la Sala Polivalente di Cutro ed a cui ha partecipato anche l'assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno. "Oggi siamo qui - ha aggiunto Oliverio - non per annunciare impegni, ma per parlare di fatti, di cantieri aperti, di lavori che vanno avanti e di importanti investimenti. Parlo degli oltre 500 milioni di euro destinati all'ammodernamento della ferrovia jonica su cui non si interveniva dai tempi di Cavour. Voglio ricordare un altro importante investimento di altri 300 milioni di euro che riguarda il collegamento veloce tra Catanzaro Lido e l'aeroporto di Lamezia Terme e che comporta anche la realizzazione dell'Alta velocita' tra Salerno e Reggio Calabria per la quale abbiamo gia' predisposto un apposito studio di fattibilita'. Dopo dieci anni abbiamo sbloccato il megalotto della Statale 106 Sibari-Roseto Capo Spulico per collegare la jonica con l'adriatica e con l'autostrada. E' in via di completamento la statale 534, la strada a quattro corsie che dall'uscita di Firmo arriva a Sibari e che, attraverso il megalotto, si collega al Corridoio Adriatico. Sono gia' disponibili le risorse necessarie per collegare Rossano a Crotone e perche' si colleghi subito almeno una delle aste delle SS.106 e si predisponga gia' la seconda. Quando ci e' pervenuta da 36 Comuni, capofila le Province di Catanzaro e Crotone, la proposta dell'ingegner Bevilacqua di valutare l'ipotesi del nuovo tracciato che prevede la realizzazione di una nuova strada, parallela a quella costiera, con quattro corsie e spartitraffico centrale della lunghezza di circa 36 chilometri e con un percorso di modifica che prevede la realizzazione di una strada interna che va dallo svincolo di Simeri Crichi a Crotone, l'abbiamo subito accolta chiedendo ad Anas di predisporre subito uno studio di fattibilita' che ci indichera' il tracciato, i costi e la sostenibilita' dell'investimento. Chi dice che questa proposta di variante penalizzera' Isola Capo Rizzuto sbaglia e sbaglia di grosso. Nei prossimi giorni mi rechero' in quel Comune per spiegare perche' chi critica questa proposta sbaglia e per illustrare il progetto del porto che abbiamo finanziato, insieme al porto di Crotone, a cui abbiamo destinato un investimento di 9 milioni di euro che cambiera' il volto del porto pitagorico". "Abbiamo investito anche - ha rimarcato Oliverio - sull'aeroportualita', riattivando l'aeroporto "S. Anna". Ryanair e' ritornata perche' sa bene che la Regione investe in questa direzione. Abbiamo pubblicato un primo bando, ora stiamo pubblicando il secondo per invogliare le compagnie aeree ad investire anche a Crotone. Faremo di tutto perche' lo scalo pitagorico funzioni tutto l'anno con collegamenti stabili. Abbiamo investito oltre 300 milioni di euro in un grande progetto di sistemazione idrogeologica e difesa del suolo di tutto il territorio calabrese compreso quello jonico, abbiamo destinato oltre 500 milioni di euro per la messa in sicurezza di oltre 860 edifici scolastici; abbiamo messo in campo un grande progetto per la depurazione e in questi giorni stiamo sottoscrivendo le convenzioni con i Comuni. Abbiamo investito nella raccolta differenziata passando dal 12,5% del 2014 al 40,4% del 31 dicembre 2017. Stiamo lavorando per realizzare gli impianti di smaltimento. Abbiamo investito sugli impianti di Crotone per la manutenzione e l'adeguamento. Siamo partiti da zero e c'e' ancora molto da fare, ma siamo sulla strada giusta. Abbiamo investito nella pubblica illuminazione e per il risparmio energetico, sulla viabilita' rurale, in agricoltura. Abbiamo firmato 960 decreti con cui abbiamo approvato altrettanti progetti per inserire i giovani in agricoltura ed e' nostra intenzione spostare altre risorse perche' altri mille progetti siano finanziati e avviati. Abbiamo destinato risorse cospicue al diritto allo studio. Nel 2014 solo il 34% dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze percepiva una borsa di studio. Oggi, a distanza di tre anni, abbiamo consentito al 100% dei richiedenti di ottenere una borsa di studio per proseguire il percorso universitario. Un risultato storico con cui finalmente la Calabria si e' allineata e, in molti casi, ha superato le migliori esperienze delle altre regioni italiane. Nessuno, proprio nessuno, e' rimasto fuori". "I problemi della Calabria - ha concluso Oliverio - sono enormi e nessuno puo' pensare di risolverli con la bacchetta magica. Noi abbiamo messo la marcia giusta per fare uscire la nostra terra dal pantano e dalla marginalita' in cui e' stata costretta per un lungo periodo di tempo. Stiamo facendo nient'altro che il nostro dovere. Una cosa soltanto chiediamo: che le cose realizzate siano valutate oggettivamente, per come sono, senza strumentalizzazioni e letture di parte, deformanti e speciose".
Dal prossimo primo giugno due voli Ryanair collegheranno quotidianamente l'aeroporto di Crotone con Bergamo Orio al Serio e tre volte la settimana con Pisa. E' quanto annunciato nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio; da John Alborante, "Sales and marketing manager" per l'Italia della compagnia irlandese, e da Arturo De Felice, presidente della Sacal, la societa' di gestione degli aeroporti calabresi. "Adesso - ha detto Oliverio - lavoreremo, e chiedo ad Alborante di rassicurarci in tal senso, perche' i voli da Crotone non durino solo per una stagione ma siano il punto di partenza per collegamenti stabili. Noi puntiamo a questo". Proprio sull'eventualita' di prolungare i due collegamenti oltre la prossima stagione estiva, Alborante ha detto che "le possibilita' ci sono, anche per mantenere la mobilita' locale. Comunque - ha affermato il manager di Ryanair - bisogna cominciare a programmare i voli per la stagione invernale, ma anche per la prossima estate. Contiamo di raggiungere i 70 mila clienti solo con queste due rotte estive". Sia Oliverio che De Felice hanno sottolineato che "l'impegno preso verso il territorio crotonese e' stato mantenuto e ne sono la dimostrazione i due voli attivati per giugno". "La Regione - ha ricordato Oliverio - ha sostenuto la ripresa dei voli. Abbiamo dato 500 mila euro alla Sacal perche' nessuna compagnia vola gratis". Il governatore ha anche sottolineato la necessita' di sostenere la gestione dello scalo aeroportuale per la quale c'e' l'impegno da parte dei comuni del crotonese a versare un contributo mensile di 40 mila euro alla Sacal la quale, a sua volta, affidera' loro, attraverso una forma giuridica ancora da individuare, la gestione dei servizi a terra: parcheggi, spazi commerciali e pubblicitari. A gestire materialmente questi servizi sara' la Sagas, societa' che era stata costituita dai Comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto e dalla Regione Calabria per partecipare al bando Enac per la gestione dell'aeroporto di Crotone poi vinto dalla Sacal. Presenti alla conferenza stampa anche il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, numerosi primi cittadini del crotonese e la consigliera regionale Flora Sculco.
Il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, ha chiesto al presidente della Regione, Mario Oliverio, di convocare con urgenza l'incontro gia' richiesto dalla consigliera regionale, Flora Sculco, "per esaminare la grave situazione che nuovamente e' venuta a determinarsi nella sanita' privata a seguito dell'ennesima decisione penalizzante adottata dal commissario Scura. Non posso restare indifferente - dichiara il sindaco Pugliese - al grido di allarme lanciato dai laboratori calabresi e crotonesi e dal comitato "Marrelli Hospital", una struttura questa che sta rivivendo incubi che pensavamo oramai superati e dimenticati. Non e' sopportabile - conclude Pugliese - che ripetutamente e ciclicamente si colpiscano settori importanti e vitali non solo dell'economia della citta' e della provincia, ma strategici e fondamentali per la popolazione, visto la capacita' di incidenza che queste attivita' hanno sulla qualita' della vita e sulla salute dei cittadini. Proprio per questo - conclude - mi convinco sempre di piu' che le aziende private che operano nel settore della sanita' non possono e non debbano essere lasciate sole, ma vanno sostenute dall'intera comunita' cittadina e provinciale".
"Ancora una volta ci troviamo di fronte all'ennesima iniziativa negativa e dannosa nei confronti del Marrelli Hospital e della rete dei 'laboratori' presenti sul nostro territorio e nell'intera Calabria, da parte del commissario Scura". A dirlo e' il capogruppo di Calabria in Rete Flora Sculco che aggiunge: "Sono, questi, atteggiamenti ricorrenti che, piu' che promuovere azioni di riordino e di risanamento del sistema sanitario calabrese, provocano, invece, ulteriori danni con gravi conseguenze economiche e occupazionali alle aziende e ai lavoratori. Cio' vale sia per la rete dei laboratori che, in questi giorni, in tutta la Calabria, hanno alzato al massimo livello la protesta e l'indignazione per le decisioni del commissario Scura, e soprattutto ed in particolar modo, per il Marrelli Hospital. Proprio lunedi' scorso, in contemporanea a Lamezia Terme, si svolgeva una manifestazione regionale della rete dei laboratori e a Crotone si assisteva ad un'assemblea pubblica presso il Marrelli Hospital, partecipata da centinaia di lavoratori e dalle rappresentanze sociali, politiche e istituzionali. Tutto questo - aggiunge Sculco - e' il segno evidente di un disagio e di un malessere profondo e diffuso che viene avvertito non solo dagli 'addetti ai lavori', ma viene percepito anche dall'intera comunita' regionale e nel caso del Marrelli Hospital, dall'intera citta' di Crotone e dalla popolazione della provincia". Sculco sottolinea che "per il Marrelli Hospital, in particolar modo, non si tratta di semplice 'vertenza' economica, quanto piuttosto di attacco mirato e ricorrente ad una struttura sanitaria che, fin dalla sua nascita, si e' dedicata ad elevare lo standard qualitativo della sanita' crotonese e calabrese. Bisogna ricordare, ancora una volta, che il Marrelli Hospital si e' dedicato ad attivita' di eccellenza, in un corretto e virtuoso rapporto con il sistema pubblico, offrendo un contributo di straordinario valore al problema principale che presenta il sistema sanitario regionale. Ovvero, la piaga della emigrazione sanitaria che pesa sulle tasche dei calabresi per 300 milioni di euro l'anno, che vanno a rimpinguare le casse e i profitti della sanita' del nord troppo spesso per cure che si potrebbero ottenere in Calabria, cosi' come il Marrelli Hospital ha dimostrato in questo periodo". "In questo senso - sottolinea Flora Sculco - non si spiega 'l'accanimento terapeutico' perpetuato dal commissario Scura ai danni di questa struttura che, invece, dovrebbe semplicemente essere aiutata, sostenuta e incentivata perche' costituisce una speranza di una sanita' migliore a Crotone e in Calabria. Mi azzardo a dire, e senza paura di smentita, che, se ci fosse un sistema premiante nella sanita' calabrese mirato a ridurre il deficit ed in particolar modo quello derivante dall'emigrazione sanitaria, il Marrelli Hospital otterrebbe senza alcun sforzo le risorse economiche necessarie per sviluppare ulteriormente la propria encomiabile e altamente professionale attivita'". Per Sculco "una visione, invece, ragionieristica, mirata e protesa a realizzare solo tagli lineari, indiscriminati e nocivi, non fa altro che mantenere in una condizione di 'arretratezza' tutto il nostro sistema sanitario, il livello e la qualita' delle prestazioni, spingendo i calabresi a cercare risposte alle proprie esigenze di salute fuori dalla nostra regione. Tutto questo - rileva il capogruppo di Calabria in rete- e' inaccettabile e va sottoposto a profonda valutazione e riflessione, per invertire una rotta ed una politica sbagliata, che perdura ormai da troppo tempo senza nemmeno realizzare gli obiettivi prioritari che riguardano in primo luogo e senza se e senza ma, la salute dei calabresi. Rotta e politica che, come testimoniano le indagini e le statistiche dell'Istat, proprio per questa ragione, ma anche per la difficile situazione economica e sociale vissuta da una parte consistente della popolazione, hanno ridotto le attese di vita dei calabresi di due anni. Basta questo a destare una preoccupazione ed un allarme che non possono essere ignorati e dovrebbe indurre gli attuali e 'solitari e estranei' gestori della sanita' calabrese a modificare i loro atteggiamenti e a evitare di produrre ulteriori e irreparabili danni. Forte di queste ragioni - conclude Flora Sculco- non risparmiero' alcuna energia e mettero' in campo tutto l'impegno necessario, in concertazione con i lavoratori e l'intera comunita', al fine di assicurare stabilita' e prospettive di sviluppo sia alla rete dei laboratori e ancora di piu' al Marrelli Hospital".
«Nell’augurare buon lavoro alla giunta regionale, appena varata dal presidente Mario Oliverio, soprattutto ai nuovi assessori, dispiace dover costatare come ancora una volta il Partito democratico della provincia di Crotone non sia rappresentato ai più alti livelli di governo regionale». Così l’ex parlamentare “dem” Nicodemo Oliverio. «Sappiamo – scrive nella nota – che si tratta di un esecutivo del presidente e vorremmo credere che si tratti di una svista, ma sappiamo bene che così non è. Mi auguro che non ci sia stato l’intendimento di rendere marginale il Pd crotonese rispetto a movimenti che non hanno mai mostrato coerenza nei confronti del centrosinistra, o a altri partiti che non possono svolgere un ruolo centrale per lo sviluppo e l’affermazione delle politiche di centrosinistra in Calabria e in Italia. Sono comunque sicuro che i democratici di Crotone sapranno affrontare al meglio questa fase politica che ci condurrà alle prossime elezioni regionali».
«Abbiamo messo 570mila euro a disposizione di Sacal le abbiamo chiesto la programmazione per la prossima stagione, anche attraverso la formulazione di un piano triennale». Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo a un’iniziativa elettorale del Pd a Crotone. Si e' svolto infatti oggi pomeriggio, nella Cittadella regionale un incontro sull'Aeroporto Sant’Anna di Crotone con il presidente della Giunta Mario Oliverio, il sindaco di Crotone Ugo Pugliese, i sindaci dei Comuni di Melissa, Cutro, Ciro', Belvedere Spinello, San Nicola dell'Alto e Carfizzi, il deputato Nicodemo Oliverio, la consigliera regionale Flora Sculco, il presidente e il direttore di Sacal, rispettivamente Arturo De Felice e Piervittorio Farabbi, il presidente di Confindustria Crotone Michele Lucente. «Durante la riunione Oliverio – e' scritto in una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale – ha manifestato la volonta' da parte della Regione di concorrere in maniera concreta alla ripartenza dello scalo per renderlo operativo gia' dall'imminente stagione estiva. Per quanto riguarda la gestione - prosegue la nota - i sindaci presenti all'incontro hanno manifestato la propria disponibilita' a sostenere con ogni forma, in questa fase transitoria e in attesa che lo scalo entri operativo a pieno regime, nel rispetto delle normative vigenti. La Regione ha gia' disposto una concreta e cospicua disponibilita' finanziaria, anche in questo caso nel rispetto delle normative vigenti, per concorrere alla ripresa dell'attivita' dei voli sullo scalo crotonese. I sindaci presenti all'incontro convocheranno nei prossimi giorni un'assemblea dei rappresentati di tutti gli enti locali del Crotonese per concretizzare la propria disponibilita'. Il presidente Oliverio ha informato di aver avuto contatti con Ryanair, per l'attivazione di nuovi collegamenti dal Sant’Anna, che ha messo in collegamento con Sacal al fine di verificare concretamente la possibilita' di attivare eventuali collegamenti sin dai prossimi mesi antecedenti la stagione estiva».