I componenti della commissione Trasporti del M5s alla Camera, fra cui la portavoce crotonese Elisabetta Barbuto, hanno incontrato ieri lo staff dirigenziale dell'Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia presso la sede della stessa società. Sono stati il presidente di Enav Roberto Sgaramella, l'amministratore delegato Roberta Neri, e il direttore generale Massimo Bellizzi, coadiuvati dal responsabile delle relazioni istituzionali, Daniele Fortuna, a illustrare ai parlamentari l'attività dell'Ente e il piano industriale decennale societario. «Già nell'incontro di ieri – riferisce una nota – si è, comunque, parlato dello scalo aeroportuale di Crotone, più volte citato dal presidente nel corso del suo intervento ed è stata ampiamente sottolineata, da parte del portavoce crotonese, la ferma intenzione di non consentire ulteriori mortificazioni del diritto alla mobilità dei cittadini della fascia jonica e di voler rafforzare la voce degli stessi e la richiesta di trovare una soluzione di una stabile operatività e fruibilità dello scalo così come i locali comitati chiedono da diverso tempo tenendo alta l'attenzione dei media sulla vicenda. Pertanto i vertici Enav hanno dichiarato la loro massima disponibilità, per quanto attiene alle loro competenze, ad un successivo incontro nell'immediato futuro con la portavoce crotonese che, tuttavia, ha già avuto modo ieri di esporre varie criticità che lo scalo vive quotidianamente da quando è stato riaperto, oltre alle annose problematiche inspiegabilmente irrisolte e tramandate dal passato, come, in maniera esemplificativa e non esaustiva, il collaudo e l'operatività del sistema Ils (il sistema elettronico di terra e di bordo) ideato per guidare gli aeromobili nella fase finale di un avvicinamento strumentale di precisione verso la pista di un aeroporto soprattutto in condizioni di bassa visibilità mai attivato sullo scalo crotonese. La portavoce Elisabetta Barbuto, al termine, ha dichiarato inoltre che l'incontro con Enav è solo uno dei tanti che intende affrontare con tutti i soggetti coinvolti nella vicenda per studiare congiuntamente tutte le possibilità concrete di una stabile fruibilità dello scalo aeroportuale e ha rinnovato la sua ferma intenzione di procedere in collaborazione con i comitati e con i cittadini tutti».
Le associazioni europeiste italiane disertano per protesta l'incontro di oggi a Roma con En-Marche. «Mai piu' insulti al nostro Paese» fanno sapere attraverso un comunicato. «Scelgo Europa, Rete politica di associazioni e cittadini – informa una nota –, dichiara la sua piena solidarietà al governo italiano ed alla nostra nazione, dopo le infamanti illazioni nell' intervento della presidenza francese e del partito macroniano di En-Marche! Le dichiarazioni ufficiali del presidente francese offendono profondamente le nostre Istituzioni e l'intero popolo italiano, dimostrando un atteggiamento arrogante e che non corrisponde certo ad una politica umanitaria e rispettosa per l'Italia. Scelgo Europa ha deciso, pertanto, di non partecipare oggi all'incontro previsto a Roma con Cristophe Castanet, segretario generale di En-Marche, cui era stata ufficialmente invitata. Il Direttivo ha deciso di far dimettere i propri dirigenti iscritti ad En-Marche sia a Roma che a Parigi, di cancellare nel proprio sito tutti i comunicati, articoli e comizi inviati dal movimento macroniano. Il presidente Ciminieri ed il vicepresidente Ferraro riaffermano la vocazione della rete europeista, ma chiedono un'Europa diversa, impegnata sulla questione sociale, solidale. Occorre prima di tutto stabilire, in sede europea, politiche adeguate per la gestione dei continui flussi migratori, sia tra gli Stati membri che a livello comunitario. Occorre evitare la paralisi di interventi della Ue che ha lasciato la nostra Nazione sola di fronte ad un problema epocale a cui comunque l'Italia ha sempre risposto: ricordiamo che la Marina Italiana è proposta per il Nobel, per aver salvato oltre 600.000 emigrati da morte sicura».
Franco Eco è tra i 100 ambasciatori del cinema italiano per la I edizione di "Fare Cinema", la Settimana del cinema italiano nel mondo. «Si è svolto – informa una nota – nella suggestiva cornice degli Studi di Cinecittà, il 3 maggio scorso, l’evento di lancio di “Fare Cinema” la prima settimana del cinema italiano nel mondo: una serata che ha visto inoltre la presenza dei Premi Oscar Ennio Morricone, Gabriella Pescucci, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, insieme al regista Paolo Genovese (Perfetti sconosciuti) e ai 100 testimonial scelti per parlare in tutto il mondo del cinema italiano. La prima edizione di “Fare Cinema” si svolgerà nella settimana tra il 21 e il 27 maggio 2018 e sarà dedicata ai molteplici “mestieri del cinema”, cioè a tutte quelle professionalità - attori, registi, sceneggiatori, direttori di fotografia, scenografi, compositori, costumisti, truccatori, montatori, effetti speciali etc. - che compongono la complessa macchina della produzione cinematografica e che, davanti o dietro la telecamera, contribuiscono al successo del nostro cinema in Italia e all’estero. Cento testimonial/ambasciatori del cinema in 100 diverse città parleranno del cinema italiano attraverso conferenze e seminari. “Fare Cinema”, la prima settima del cinema italiano nel mondo ha l’obiettivo di promuovere all’estero, con il supporto della rete diplomatico consolare e degli Istituti italiani di cultura, la produzione cinematografica italiana di qualità ed è stato ideato dal Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali insieme ad Anica e Istituto Luce-Cinecittà».
FRANCO ECO: «Rappresentare il cinema italiano nel mondo è un qualcosa che non mi aspettavo proprio, se poi pensiamo che il nostro cinema ha fatto scuola con la colonna sonora, grazie a grandi maestri come Rota, Morricone, etc. è un onore non privo di qualche carico di responsabilità; è una cosa importante perché all’estero siamo famosi per la musica e in particolare per tutto il nostro retaggio musicale. Ho avuto modo di lavorare per film prodotti negli USA, in Australia, Filippine, Russia e Ucraina, infatti sarò ospite proprio dell’Istituto Italiano di Cultura a Kiev. In verità non dimentico mai i legami con la mia città Crotone e la Calabria, e spero che questa sia una buona occasione per poter sensibilizzare il nostro territorio, i giovani, gli insegnanti, gli operatori culturali e la politica al cinema come modello turistico ed economico per un territorio che potrebbe sfruttare a livello mondiale i propri beni paesaggistici e architettonici. Il cinema esalta tutto questo ed è uno strumento formidabile per la promozione turistica, ma solo pochissimi amministratori in Calabria riescono a intravedere tale potenzialità per uno sviluppo economico. Abbiamo realtà e maestranze su territorio che stanno crescendo e devono essere incoraggiate economicamente non solo dalle istituzioni, ma anche dai soggetti privati e dal pubblico, ultimo e principale anello di una lunghissima catena creativa. Nel nostro piccolo, con Fabbrica delle Arti, abbiamo già avviato un’intensa attività di promozione e produzione cinematografica fondando lo scorso anno il primo festival cinematografico crotonese “Cinema d’aMare”, un’arena estiva dove ospitiamo registi di fama nazionale nella straordinaria cornice del mare Ionio, inoltre incursioni cinematografiche, anche a livello produttivo di contenuti originali a tema musicale, sono ormai stabili nel cartellone del Festival dell’Aurora. Sono cose importanti per il territorio e ogni occasione è buona per promuovere la cultura come confronto e scambio di idee. Ogni tanto, sia addetti ai lavori e non, mi scrivono facendomi notare le difficoltà di fare cultura in aree difficili, ecco, probabilmente è la migliore gratificazione e in tutta la Calabria si inizia a percepire una nuova primavera guidata da tantissimi giovani e sono contento che questa primavera arrivi in tutto il mondo grazie anche ad iniziative importantissime come la settimana del cinema italiano nel mondo. Infine vorrei ringraziare l’ACMF (Associazione Compositori di Musica per Film) da poco nata e di cui faccio parte e il nostro presidente onorario Ennio Morricone per questa bella occasione”».
«L'Enac ha assicurato l'impegno a rilanciare e dare continuità all'operatività dello scalo di Crotone». Lo scrive il Comitato cittadino aeroporto Crotone che oggi alle 11 ha incontrato i vertici di Enac a Roma presso la direzione centrale. Presenti il direttore Fabio Marchiandi, il direttore centrale economia e vigilanza aeroporto Adolfo Marino e la responsabile Apt Giuseppina La Criola. Al tavolo anche Carlo Marfisi, direttore aereoportuale Calabria, i referenti del Comitato cittadino aeroporto Crotone (Giuseppe Martino, Franco Turano, Vito Martino e Pasquale Vaglia) e i referenti delle Associazioni calabresi in Roma (Nicola Azzarito, Vincenzo Rosario Cortese, Franco Senatore) e il referente Fortunato Turano. «Si può tranquillamente affermare – spiegano quelli del comitato – che un altro tassello è stato aggiunto alla risoluzione definitiva del problema aeroporto di Crotone. L' Enac ha assicurato l'impegno, per quanto riguarda le proprie competenze di voler rilanciare e dare continuità all'operatività dello scalo calabrese. I referenti del Comitato, da parte loro, hanno stigmatizzato le problematiche inerenti alla mobilità del territorio crotonese tutto, e hanno incisivamente stimolato i dirigenti dell'Enac a provvedere a tutti gli adempimenti necessari, al fine di superare lo stallo in cui si trova l'aerostazione. L'Enac, dal canto suo, ha informato che il nodo da sciogliere è la firma interministeriale, ministero dei Trasporti e ministero dello Sviluppo economico per l'assegnazione del bene demaniale, difatti dirimente al fine degli investimenti della Sacal, società detentrice della gestione degli aeroporti calabresi. Inoltre, il comitato si attiverà per coinvolgere la Regione Calabria per erogare concretamente tramite appositi bandi i fondi necessari per far decollare l'aeroporto di Crotone. Dopo di ché coinvolgeremo i ministri dei Trasporti ed il ministro di Economia e finanza, la Regione Calabria e la Sacal affinché davanti ad un tavolo operativo si sblocchi definitivamente l'iter burocratico circa la gestione dell'aeroporto Crotone. Infine, si è concordato un ulteriore incontro, il 30 Maggio 2018, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e degli impegni presi».
La prima sezione penale della Suprema Corte di Cassazione - informa una nota - ha accolto il ricorso degli avvocati Giuseppe Napoli e Pasquale Lepera, annullando l’ordinanza a carico di Fernando Poerio, relativamente a nove capi di imputazione su quindici contesati. Pertanto, sarà necessario un nuovo giudizio davanti al Tribunale della Libertà di Catanzaro con riguardo ai nove capi d’imputazione che attengono alle ipotesi di malversazioni a danno dello Stato (aggravate dall’articolo 7 della legge del 1991). L’imprenditore di Isola di Capo Rizzuto, infatti, è accusato di aver destinato le risorse pubbliche rivolte ai migranti del Cara ad altri scopi.
Nell'ambito dei consueti controlli sulle tifoserie in arrivo nella capitale, gli agenti della Polizia di Stato hanno proceduto, presso il casello autostradale di Roma Sud, al controllo di un pullman della tifoseria ospite (Crotone). Durante le verifiche, sono stati rinvenuti e sequestrati: una catena, grossi petardi, una mazza da baseball, un manganello ed un bastone retrattile.