Un minore è stato aggredito da più persone questo pomeriggio nella curva sud dello stadio Ezio Scida di Crotone. Il ragazzo indossava una maglia vintage dell’Inter, particolare questo che ha destato l’attenzione di alcuni balordi che lo avrebbero aggredito, dapprima, verbalmente e, quindi, con fare minaccioso.
L’episodio, fortunatamente, ha richiamato l’attenzione degli stuart lì presenti e quindi delle forze dell’ordine che, prontamente, hanno provveduto a mettere in sicurezza il minore. Sul gesto hanno preso subito le distanze società e tifo organizzato. «Appreso dello spiacevole episodio – scrive l’Fc Crotone in un post sulla pagina ufficiale di Facebook –, verificatosi quest’oggi sugli spalti, stiamo già collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili del gesto di grande inciviltà. Inoltre il presidente Gianni Vrenna e il direttore generale Raffaele Vrenna avrebbero il piacere di invitare il ragazzo ad assistere al loro fianco al prossimo match di campionato Crotone-Perugia, non prima di avergli regalato un pre-partita "speciale"». Anche la Curva sud 1923 del Crotone, con un post sulla pagina ufficiale di Facebook, prende le distanze sullo spiacevole accaduto. «La Curva sud Crotone – è scritto nel post – si dissocia per il fatto avvenuto in curva quest’oggi, non fa parte della nostra mentalita’ fare simili azioni, per tanto, abbiamo gia’ provveduto a contattare il ragazzo per omaggiarlo del nostro materiale. La Curva sud Crotone ci tiene a precisare inoltre, che ogni evento che si verifichi’ in curva non puo’ essere attribuito al tifo organizzato, per tanto, ripetiamo il nostro invito a portare in curva i nostri colori. Chiediamo per tanto rispetto per tutto cio’ che facciamo per la nostra maglia».
«La Uil-Fpl è solidale col collega M.P. dell'area di emergenza 118, soggetto a violenza nell'esercizio delle proprie funzioni». 0 quanto scrive la segretaria aziendale Asp Tina Pedace in merito a un brutto episodio di aggressione che sarebbe avvenuto nella tarda mattinata di oggi a Crotone ai danni di un operatore del Suem 118 a seguito di un soccorso a una donna preda di un malore forse dovuto al caldo.
«Il servizio dei colleghi dell'Asp – prosegue Tina Pedace – è sacrificio senza interesse. Avevamo, come Uil-Fpl, denunciato per tempo le carenze strutturali alle quali i dipendenti Asp prestano la faccia, correndo rischi sulla propria vita. Sperando che questo, come altri episodi, possa dare adito ad intraprendere un serio discorso e confronto sulla organizzazione di tali reparti di emergenza, con la direzione territoriale, invitiamo tutti, indistintamente, a serrare i ranghi e difendere il nostro servizio a utilità di tutti».
Estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. Con queste contestazioni, i carabinieri di Crotone hanno arrestato un 45enne del luogo che ha minacciato i dipendenti e i clienti di un esercizio commerciale, in quanto pretendeva di consumare senza pagare. Al rifiuto di dipendenti, il 45enne è andato su tutte le furie e ha così tentato di aggredirli per poi allontanarsi. I militari dell’Arma, intervenuti tempestivamente, hanno rintracciato e fermato l’uomo che è stato tratto in arresto, nonostante abbia opposto resistenza ai militari intervenuti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
Un medico internista del reparto di Medicina generale del San Giovanni di Dio di Crotone, N. C., è stata aggredita questo pomeriggio intorno alle 15, quando aveva appeno finito il suo turno e stava per raggiungere il parcheggio. Un uomo, armato di un cacciavite, avrebbe sferrato più fendenti a danno della vittima che, in questi minuti, è sottoposta a intervento chirurgico, anche se le sue condizioni non sarebbero gravi. L’uomo, autore dell’aggressione, sembrerebbe sia stato immediatamente fermato dalle Forze dell’ordine. Sconosciute al momento le cause che lo hanno portato a compiere questo gesto folle.
Brutto episodio all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone: un dirigente medico del reparto di Rianimazione è stato aggredito violentemente in tarda serata dai parenti di un malato che sarebbe stato diagnosticato in fin di vita. Il tutto è accaduto poco dopo le 23, secondo quanto appreso, quando il medico avrebbe invitato i congiunti a porgere l’ultimo saluto al malato terminale. Ancora da stabilire le dinamiche dell’accaduto, ma la furia dei parenti del malato si sarebbe scatenata al momento in cui il medico avrebbe comunicato lo stato finale generato dalla patologia del degente. Sarebbe stato questo l’attimo che indotto i parenti a inveire contro il dirigente medico con conseguenze assai importanti per lui. L’uomo, al momento, è sotto osservazione al pronto soccorso del San Giovanni di Dio, dopo essere stato sottoposto a esami traumatici. La veemenza dei parenti del degente sarebbe stata placata solo dall’arrivo delle volanti della Polizia di Stato coordinate direttamente sul posto dal dirigente Corrado Caruso. Da pochi minuti è arrivato al pronto soccorso anche il direttore generale dell’Asp Sergio Arena.
I carabinieri della locale tenenza hanno arrestato un 22enne rumeno, domiciliato in Isola Capo Rizzuto, ritenuto responsabile di aver tentato di aggredire, con un grosso coltello da cucina, in seguito ad una lite scaturita per futili motivi, il cugino 26enne. L'uomo, alla vista dei militari intervenuti sul posto, ha occultato il coltello all'interno del proprio giubbotto, tentando inutilmente di darsi alla fuga, venendo immediatamente bloccato dai militari, disarmato e tratto in arresto. Dopo la convalida dell'arresto, la competente autorita' giudiziaria ha disposto la sottoposizione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima.