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Domenica, 08 Settembre 2024

PRIMO PIANO NEWS

Tutto pronto anche a Crotone per le celebrazioni del 75° anniversario della fondazione della Repubblica italiana. La Prefettura di Crotone informa infatti che è prevista nella giornata di domani, in piazza Umberto I, la cerimonia ufficiale per la celebrazione del 75° anniversario della proclamazione della Repubblica italiana.

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bernardino limina mongelluzzi affidatoLa cornice del quadro della Madonna di Capocolonna risplenderà di nuova luce: l’orafo crotonese Michele Affidato lavorerà sulla cornice che custodisce la sacra Effige.

«Quest’anno – informa una nota – ricorre un evento storico per la comunità crotonese: il 500° anniversario del ritrovamento della Tela che ricade nel Settennale della Festa della B.V. Maria di Capocolonna. Un mese, quello di maggio, da sempre vissuto in maniera molto sentita dal popolo crotonese, devoto alla Vergine di Capocolonna. In questo mese mariano saranno diverse le iniziative di carattere culturale all’insegna della tradizione, molte delle quali sono state presentate nel corso della conferenza stampa svoltasi presso la Basilica Cattedrale di Crotone».
«In occasione – informa ancora la nota – di questo evento storico, sotto la supervisione del rettore della Basilica cattedrale don Serafino Parisi, del rettore del Santuario di Capocolonna don Bernardino Mongelluzzi e del presidente del Capitolo cattedrale di Crotone Pancrazio Limina, il maestro orafo Michele Affidato ha ricevuto l’incarico di portare a nuova luce la cornice che custodisce la preziosa tela della Madonna di Capocolonna che nel tempo si è ossidata. L’orafo crotonese non è nuovo a questi interventi, come si ricorda nel 2013 aveva già restaurato il Quadricello su mandato del Capitolo Cattedrale. Ma per celebrare il 500esimo Affidato ha anche pensato di realizzare una medaglia commemorativa, un omaggio al culto e alla venerazione verso la Vergine Maria di Capocolonna. Con la medaglia, realizzata in argento 925° fronte-retro a rilievo, ha inteso raffigurare la tradizione secolare del pellegrinaggio, segno di fedeltà e devozione del popolo crotonese, che da secoli si reca sul promontorio di Capocolonna all’antico Santuario dove sino al 1 Giugno del 1519 l’icona della Madonna era custodita. Tornando invece alla cornice della Madonna, il prossimo 30 aprile alle ore 18,00 quando si spalancheranno le porte della Basilica Cattedrale di Crotone per l’avvio del mese mariano, La Madonna di Capocolonna si presenterà alla città con una nuova luce. “Non è mai facile approcciarsi ad un lavoro come questo - commenta Michele Affidato - quando hai tra le mani la Storia di un popolo ricco di tradizione come il nostro, così com’è la Madonna di Capocolonna, è sempre qualcosa di straordinario. E’ un lavoro questo che vivo con particolare sentimento di devozione e venerazione verso la Mamma e Patrona dei crotonesi, lo farò gratuitamente come dono alla Madonna ed alla mia città. Nella ricorrenza di questo 500° anniversario che conferma la devozione del nostro popolo nei confronti della Madonna nei secoli, possa la Vergine Maria essere il faro di noi crotonesi e guidarci in tutti i momenti della nostra vita”, conclude Affidato».

 

 

 

 

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liberazioneOggi occorre guardare con "riconoscenza" a quanti dopo la guerra hanno "saputo ricostruire e offrire alle nuove generazioni una patria libera e pacificata". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale le Associazioni partigiane, combattentistiche e d'arma, in occasione del 25 aprile. "Pochi giorni orsono - ha ricordato Mattarella - alle Fosse Ardeatine, ho reso omaggio a quelle vittime innocenti, nella ricorrenza di una barbarie che non potra' mai trovare spiegazione umana. Nell'ascoltare l'appello delle 335 vittime trucidate, si viene presi dallo sgomento per tanta aberrazione e tanta violenza". "Proprio sulla base della constatazione dell'abisso di sofferenza e di disumanita' che hanno subito nostri concittadini in quei tragici anni - ha aggiunto - possiamo guardare con grande ammirazione e riconoscenza all'eroismo, al coraggio, alla tenacia e all'operosita' di quell'Italia che ha saputo ricostruire e offrire alle nuove generazioni una patria libera e pacificata". "Nella ricorrenza del 73 anniversario della liberazione, mi rivolgo a tutti voi, presidenti e rappresentanti delle associazioni partigiane, combattentistiche e d'arma - ha concluso il Capo dello Stato - per esprimere il mio sincero apprezzamento per il vostro compito di custodirne i valori, e mi permetto di esortarvi a cercare costantemente nuove idee, energie e iniziative per trasmettere questo patrimonio alle nuove generazioni". Anche a Crotone sono previste celebrazioni. Il programma delle cerimonie per il 73° anniversario della Liberazione dell'Italia 25 aprile 2018 si svolgerà a piazza Umberto I: ore 9 schieramento del reparto di formazione; ore 9.15 afflusso dei Labari, Stendardi e Gonfaloni e schieramento delle rappresentanze, arrivo delle Autorità; ore 9.30 arrivo del Prefetto, accompagnato dal Comandante della Capitaneria di Porto di Crotone e resa degli onori, alzabandiera, lettura dei messaggi, onore ai caduti e deposizione di una corona d'alloro, lettura della preghiera della Patria da parte del Cappellano della Polizia di Stato, rievocazione storica e testimonianze; ore 10 onori finali al prefetto. Al fine di consentire le celebrazioni dell'Anniversario della Liberazione sono state disposte le seguenti misure relative alla viabilità cittadina: divieto di sosta con rimozione coatta su piazza Umberto I dalle ore 8 sino alle ore 13 del giorno 25 aprile 2018; divieto di transito su piazza Umberto I dalle ore 9 sino alle ore 13 del giorno 25 aprile 2018.

 

 

 

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carabinieri anniversario 2017 alta uniformeSi è svolta questa mattina, presso il Comando provinciale dei carabinieri di Crotone, la Cerimonia del 203° anniversario della fondazione dell’Arma. Sul piazzale sono stati schierati nel plotone formazione: la “storia” con militari in grande uniforme, simbolo delle tradizioni nei racconti popolari, nelle fantasie dei bambini, negli aneddoti, come nelle narrazioni di più epiche gesta; un simbolo dell’Italia stessa; il presidio del territorio con i comandanti di Stazione, in rappresentanza delle 21 Stazioni carabinieri dislocate nell’intera provincia e i carabinieri di quartiere a testimoniare lo storico servizio di prossimità dell’Arma nei confronti delle varie comunità; le specialità con i militari in tenuta da Ordine pubblico impegnati quotidianamente nei numerosi servizi dedicati alla tutela del regolare svolgimento di manifestazioni pubbliche; con i militari addetti ai rilevamenti tecnico- scientifici sulla scene del crimine; con i militari in tenuta da Campagna del Gruppo Forestale Carabinieri di Crotone impegnati quotidianamente nei numerosi servizi dedicati alla tutela dell’ambiente; rappresentanza dell’Associazione nazionale carabinieri di personale in congedo, volta a testimoniare il sentimento di indissolubile appartenenza; la “modernità” con il Nucleo Radiomobile, reparto in costante servizio di pronto intervento. Erano ìnoltre presenti i gonfaloni della Provincia e del Comune di Crotone; i labari dell’Associazione nazionale carabinieri e delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Nel suo discorso il comandante provinciale Salvatore Gagliano ha esordito ricordando «Non fare il monello altrimenti chiamo i Carabinieri! Quante volte, da bambini, abbiamo sentito questa frase e quante volte l’abbiamo enfatizzata e poi estremizzata, al punto di immaginare il carabiniere come una sorta di figura da temere, in antitesi con quella che è la sua vera identità vocata: a fare da scudo alle città, a proteggere gli inermi e soccorrere i più bisognosi. La divisa nera – ha proseguoto il colonnello Gagliano –, rafforzata dai bottoni lucidi, da mostrine e medaglie era il simbolo più inquietante per un bambino che, per natura, tende a fare il “monello” e che quindi si materializza tra le braccia possenti di quell’uomo in nero, pronto a punire. A 40 anni ho conosciuto “il Carabiniere, o meglio… quella temibile figura del mio immaginario di bambino. Di nero aveva solo la divisa: tirata a lucido, perfetta, non una piega, non una macchia. I bottoni argentei li ricordavo bene… Questi però, luccicavano di buono, risplendevano di una luce che era ben lontana dalle tetre rappresentazioni collodiane. Le mostrine sulle spalle, i gradi, le medaglie, rendevano quell’uomo, eccelso, grande, un cavaliere dei nostri tempi, una specie di Ercole e maciste fusi in un ideale di mito, capace di risolvere chissà quali enigmi e sconfiggere i mostri più dissacranti. Un cucciolo d’uomo, neanche un lustro di vita, viene spinto dalla maestra verso l’uomo in nero… Sì… per il piccolo, come per me anni or sono, quell’angelo nero era Paura, quella con la P più grande… Si fa avanti a tentoni, con i piedi puntati verso di lui e la schiena dalla parte opposta… La divisa, quella divisa nera, era lì, forte della sua presenza, della sua spaventosa importanza. Non avanza il cucciolo e si pianta in un silenzio assoluto… Gli occhi chiusi…”Non voglio vedere”! Ed ecco che l’uomo in nero, altissimo per il bimbo, si fa cucciolo pure lui. Piega le gambe e si siede sui talloni…Lui, con quella divisa nera?? Con le scarpe lucide?
carabinieri anniversario gaglianoLa sua voce, diventa armonia per il cucciolo…Lo chiama per nome, quasi a cantargli una nenia. Ma il piccolo non molla… Sa che ora quell’abito nero diventerà presto un mantello, e come un paio di ali di falco, lo porteranno via… L’uomo nero non demorde: dalla sua divisa, dal pettorale, si toglie un distintivo, di quelli che si attaccano con lo spillo di sicurezza. Lo richiude delicatamente… Poi apre la mano del bimbo e lo poggia lì. “Questo è il simbolo dell’Arma dei Carabinieri” – gli sussurra dolcemente – “ogni volta che tu avrai paura di qualsiasi cosa, stringilo forte tra le mani, noi saremo lì a proteggerti! Non perderlo mai… Perché questo è parte di noi!” E’ parte del nostro credo nello Stato della Patria Nostra che tutela e difende tutti. Il bimbo si allontana; le manine chiuse a stringere quel distintivo. Il Carabiniere rimane seduto sui talloni… Ancora qualche minuto… Poi sta per alzarsi, ma il cucciolo ritorna… Gli occhi sono serrati, chiusi, ma le braccia aperte lo abbracciano forte… la manina rimane chiusa, a custodire quel dono, quel pezzo di fiducia nello Stato che serviva a cancellare l’uomo nero, a dargli le giuste vesti, i veri colori, e soprattutto la giusta identità. Non ha più paura il bimbo dell’uomo nero con la divisa tirata a lucido e bottoni d’argento: ora lo guarda con gli occhi grandi, aperti, quasi a rifarsi di tutto il tempo che non lo ha fatto. Questo è il mio Carabiniere. Questo sono i Carabinieri della nostra amata Italia. Cari bambini anche noi Carabinieri…. abbiamo certe volte paura a fare il nostro lavoro. Molte delle cose che facciamo, che dobbiamo fare per far rispettare la legge, ci mettono una paura tremenda. Ma è il credere fortemente in quel distintivo, che ci protegge e ci tiene al sicuro, che ci dà la forza di fare tutto, anche a costo della vita, per proteggere la gente. Anche voi, tutti voi, in qualsiasi momento abbiate paura, quando vi sentite sopraffatti dal bullo come dalla protervia della mafia, stringete nelle mani quel distintivo, che vi darà il coraggio e la forza di affrontare la paura e di sconfiggere il silenzio per denunciare. Viva l’Arma dei Carabinieri!».

 

I RICONOSCIMENTI

1. Encomio Semplice del Comando Legione Carabinieri Calabria concesso al:
§ Cap. Claudio MARTINO; ( C.te Comp. CC KR)
§ Mar. Ca. Nicola FICCA; (C.te in S.V. Norm CP Petilia Policastro)
§ V. Brig. Carmelo CAPRARO; (Addetto Norm CP Petilia Policastro)
§ App. Sc. Antonio ACCOGLI; (Addetto Norm CP Petilia Policastro)
§ App. Giovanni DE SIMONE; (Addetto Norm CP Petilia Policastro)
§ App. Stefano PICCOLI; (Addetto Norm CP Crotone)
“Già Comandante di Compagnia distaccata unitamente ad addetti della Compagnia di Petilia Policastro ed addetti al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Crotone, in territorio caratterizzato da alto indice di criminalità, evidenziando alto senso del dovere, non comune professionalità e spiccato intuito investigativo, dirigeva, partecipandovi personalmente, una complessa attività investigativa svolta nei confronti di un’associazione criminale di tipo mafioso responsabile di estorsioni, rapine, danneggiamenti ed altri gravi reati. L’operazione, che consentiva di disarticolare il sodalizio, si concludeva con l’emissione di 26 provvedimenti restrittivi.
Provincia di Crotone, ottobre 2011 – giugno 2014 (consegna la ricompensa il Procuratore Capo della Repubblica di Crotone Dott. Giuseppe CAPOCCIA)
2. Encomio Semplice del Comando Legione Carabinieri Calabria concesso al:
§ App. Vincenzo PODELLA; ( addetto Stazione CC Roccabernarda)
§ App. Luigi MELE; (Addetto Norm CP Petilia Policastro)
§ Car. Giulio ANCONA; (Addetto Stazione CC Petilia Policastro)
“Addetti al Nucleo Operativo di Compagnia distaccata ed addetti a Stazione distaccata, liberi dal servizio, evidenziando ferma determinazione, spiccata professionalità ed alto senso del dovere, prestavano risoluto soccorso a due donne, di cui una minore, rimaste intrappolate all’interno di autovettura fuoriuscita dalla sede stradale e ribaltatasi in uno scosceso dirupo. L’intervento consentiva la tempestiva estrazione dal veicolo delle malcapitate, scongiurando così più gravi conseguenze.
Roccabernarda (KR), 31 maggio 2016
(consegna la ricompensa il Prefetto di Crotone Dott. Vincenzo DE VIVO)
3. Encomio Semplice del Comando Legione Carabinieri Calabria concesso al:
§ App. Claudio VENTRIGLIA; (Addetto Norm CP Ciro’ Marina)
“Addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia distaccata di Cirò Marina, evidenziando non comune senso del dovere, tempestiva determinazione e spiccata professionalità, non esitavano, ad entrare nelle acque agitate e fredde del mare, traendo in salvo una donna che, in preda a crisi depressive, vi si era buttata a scopo suicida”.
Strongoli –marina (KR), 4 maggio 2016
(consegnano la ricompensa alcuni bambini studenti delle scuole primarie)
4. Encomio Semplice del Comando Legione Carabinieri Calabria concesso al:
§ App. Sc. Andrea TRISOLINO; (Addetto R.O.N.Inv. CC Crotone)
“Addetto al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale in territorio ad alto indice di criminalità, evidenziando spiccate doti professionali, perseverante impegno ed elevato spirito di servizio, fornivano determinante contributo a complessa e delicata indagine nei confronti di pericoloso ed agguerrito sodalizio criminale, che consentiva l’emissione di 18 provvedimenti restrittivi per i reati di associazione per delinquere, tentato omicidio, rapine e furti, nonché concernenti armi e stupefacenti”.
Provincia di Crotone, giugno – dicembre 2010. (consegna la ricompensa il Presidente del Tribunale di Crotone Dott.ssa Maria Vittoria MARCHIANÒ)
5. Encomio Solenne del Comando Unità Mobile e Specializzate Carabinieri “Palidoro” concesso al:
§ V. Brig. Domenico PERROTTA; (Addetto Tenenza CC Isola Capo Rizzuto)
“Addetto al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, evidenziando elevate capacità professionali, acume investigativo e notevole spirito di sacrificio, offriva determinante contributo a complessa attività di indagine nei confronti di un sodalizio criminale dedito allo scavo clandestino e alla ricettazione, sul territorio Nazionale e all’estero, di reperti archeologici provenienti da importanti giacimenti di antichità della regione Campania. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di un’ordinanza restrittiva nei confronti di 19 affiliati, il deferimento in stato di libertà di altri 24, nonché il recupero di oltre 1.500 reperti archeologici di pregevole fattura, rilevante interesse culturale e valore economico stimato in oltre 3 milioni di euro”.
Roma, 26 aprile 2016
(consegna la ricompensa il Procuratore Capo della Repubblica di Crotone Dott. Giuseppe CAPOCCIA)
6. Encomio Semplice del Comando Legione Carabinieri Calabria concesso al:
§ Mar.A.s.UPS Giuseppe FLORO; (Addetto R.O.N.Inv. CC Crotone)
§ Mar. Ca. Francesco NESTOLA; (Addetto R.O.N.Inv. CC Crotone)
“Addetti al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale in territorio ad alto indice di criminalità organizzata, evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e spiccato intuito investigativo, offrivano determinante contributo a complessa attività investigativa che consentiva di localizzare e trarre in arresto due pericolosi latitanti, elementi di spicco di sodalizio criminale di tipo mafioso, nonché di deferire stato di libertà diciotto fiancheggiatori”.
Provincia di Crotone e Cosenza, 1° febbraio 2008 – 4 novembre 2008.

“Addetti al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale in territorio ad alto indice di criminalità organizzata, evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e spiccato intuito investigativo, offrivano determinante contributo a complessa attività investigativa che consentiva di localizzare e trarre in arresto un pericoloso latitante, elemento di spicco di sodalizio criminale di tipo mafioso, nonché di deferire nove fiancheggiatori”.
Provincia di Crotone, 1° febbraio 2008 – 10 novembre 2009.
(consegna la ricompensa il Presidente del Tribunale di Crotone Dott.ssa Maria Vittoria MARCHIANÒ)
7. Encomio Semplice del Comando Legione Carabinieri Calabria concesso al:
§ Mar.A.s.UPS Giuseppe FLORO; (Addetto R.O.N.Inv. CC Crotone)
§ Mar. Ca. Francesco NESTOLA; (Addetto R.O.N.Inv. CC Crotone)
§ Mar. Ca. Manolo VOZZA; (Addetto R.O.N.Inv. CC Crotone)
“Addetti al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale in territorio ad alto indice di criminalità organizzata, evidenziando non comune senso del dovere, spiccata professionalità e intuito investigativo, fornivano determinato contributo ad articolata attività d’indagine che consentiva di individuare e trarre in arresto un pericoloso latitante, membro apicale di agguerrita consorteria mafiosa, ricercato, tra l’altro, per i reati di associazione mafiosa ed omicidio, nonché di all’autorità giudiziaria altri due soggetti in qualità di favoreggiatori”.
Province di Catanzaro e Crotone, novembre 2009 – 12 maggio 2010.
(consegna la ricompensa il Procuratore Capo della Repubblica di Crotone Dott. Giuseppe CAPOCCIA)
8. Encomio Semplice del Comando Legione Carabinieri Calabria concesso al:
§ App. Sc. Amilcare SCERRA; (Addetto Nucleo Comando CC Crotone)
“Addetto a Nucleo Comando di Compagnia Capoluogo, libero dal servizio, evidenziando spiccata professionalità e ferma determinazione, non esitava a prestare risolutivo soccorso ad un anziano che, in preda a crisi depressiva, aveva tentato il suicidio impiccandosi alla ringhiera di un vano scala. Il tempestivo intervento, in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118, scongiurava così più tragiche conseguenze.“
Crotone, 21 settembre 2016.
(consegna la ricompensa il Prefetto di Crotone Dott. Vincenzo DE VIVO);
9. Encomio Semplice del Comando Legione Carabinieri Calabria concesso al;
§ App. Sc. Luca CERARDI; (Addetto Tenenza CC Isola Capo Rizzuto)
§ Car. Sc. Antonio MARTINIELLO (Addetto Tenenza CC Isola Capo Rizzuto)
“Addetti a Tenenza, evidenziando alto senso del dovere, spiccata professionalità e ferma determinazione, non esitavano ad intervenire presso una abitazione ove un pensionato, affetto da gravi disturbi mentali, al fine di sottrarsi all’esecuzione di trattamento sanitario obbligatorio, si era barricato all’interno, procurandosi alcune lesione con un grosso coltello minacciando il suicidio. La tempestiva operazione consentiva di bloccare l’esagitato e di affidarlo al personale sanitario del servizio 118”.
Isola di Capo Rizzuto, 21 giugno 2016
(consegna la ricompensa il Prefetto di Crotone Dott. Vincenzo DE VIVO);
10. Vivissimo Compiacimento del Comandante Provinciale Carabinieri concessa al:
§ Cap. Alessandro EPIFANIO (C.te CP CC Ciro’ Marina)
§ Cap. Giovanni Carlo PORTA; (C.te R.O.N.Inv. CC Crotone)
§ Mar. Ca. Cosimo MINOSA; (Addetto R.O.N.Inv. CC Crotone)
§ Mar. Ca. Manolo VOZZA; (Addetto R.O.N.Inv. CC Crotone)
§ Mar. Ord. Nicola Danilo PETRERA; (Addetto CP CC Ciro’ Marina)
§ Mar. Ord. Antonio TANZI; (Addetto CP CC Ciro’ Marina)
§ App. Sc. Andrea TRISOLINO; (Addetto R.O.N.Inv. CC Crotone)
§ App. Luigi SCANNELLA (Addetto R.O.N.Inv. CC Crotone)
“Militari appartenenti ad unità specializzata di Nucleo Investigativo ed Operativo di Comandi Territoriali distaccati in aree della provincia ad alto indice di criminalità mafiosa, con perseverante impegno e professionalità conducevano personalmente complessa attività info – investigativa su efferato omicidio di giovane donna, che fortemente impressionava l’opinione pubblica locale e nazionale. Il successo di una efficace e certosina metodologia di lavoro messa in campo immediatamente, coinvolgendo contestualmente la componente scientifica del RIS di Messina, consentiva il fermo di persona ritenuta responsabile dell’omicidio, successivamente rea confessa. L’operazione riscuoteva ampio plauso di autorità e opinione pubblica, ripreso altrettanto coralmente dai media locali e nazionali”
Cirò Marina, marzo 2017
(consegna la ricompensa il Comandante Provinciale di Crotone Col. Salvatore GAGLIANO)
11. Compiacimento del Comando Provinciale Carabinieri concesso al:
§ Luogotenente Salvatore COSENZA (C.te Nucleo Comando Crotone)
“Comandante di Nucleo Comando, organo propulsore di Compagnia Capoluogo, ubicata in territorio caratterizzato da molteplici complessità e tormentato da pericolose forme di criminalità mafiosa e comune, ha saputo elevare – spesso anteponendo l’attività di servizio alla via privata – alla massima resa dell’ufficio, fornendo determinante e qualificato apporto tecnico organizzativo, volto all’ottimizzazione operativa e funzionale della Compagnia e dei Reparti dipendenti. Laborioso, leale ed assolutamente affidabile, con perseverante impegno, grande determinazione e spirito di abnegazione, si è dimostrato insostituibile collaboratore, fidato e prezioso. Lo spirito di sacrificio, dimostrato costantemente nell’arco della sua pregevole carriera, lo hanno reso granitico punto di riferimento e di emulazione per superiori gerarchici e militari tutti. Chiaro esempio di encomiabile senso del dovere”.

 

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festa repubblica 2016«La manifestazione pubblica - informa la Prefettura - celebrativa del 71° anniversario della fondazione della Repubblica, che anche quest’anno sarà improntata a criteri strettamente istituzionali, in conformità alle disposizioni impartite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, avrà luogo il prossimo venerdì 2 giugno, in piazza Umberto I a Crotone. La cerimonia sarà aperta, alle ore 10.30, dagli onori al prefetto e dalla rassegna del Reparto schierato, cui seguiranno l’alzabandiera, la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e la deposizione di una corona presso il Monumento ai caduti. Nel corso della manifestazione, il prefetto consegnerà le quattro onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e la medaglia mauriziana concesse dal Presidente della Repubblica a cittadini di questa provincia. La cerimonia dell’Ammainabandiera, prevista alla ore 17.00, chiuderà la celebrazione della Festa della Repubblica. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla manifestazione, in uno spirito celebrativo dell’identità e dell’Unità della nazione, fondate sui principi di libertà e democrazia affermati dalla Carta costituzionale».

 

 

 

 

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pci livornoDue cortei a Livorno per celebrare il 96esimo anniversario della la nascita del Partito comunista d'Italia, fondato nella città toscana il 21 gennaio del 1921 dalla scissione del congresso socialista che si tenne al teatro Goldoni. Il primo corteo, organizzato dal nuovo Pci si è ritrovato al teatro San Marco, luogo simbolo in cui il vecchio partito nacque. Circa trecento i partecipanti arrivati da tutta Italia. L'altro corteo, organizzato dal Centro politico 1921 di Livorno e al quale ha aderito anche Rifondazione comunista, è partito dal Teatro Goldoni, facendo il percorso inverso, fino ad arrivare al teatro San Marco. In mattinata al cimitero comunale sia Pci che Rifondazione hanno reso omaggio con la deposizione di fiori sulle tombe ai compagni di partito scomparsi.«Il 21 gennaio 1921 - è scritto in un comunicato del Pci di Crotone - nasceva a Livorno il Partito comunista d'Italia, poi Partito comunista italiano. Nasceva nel Teatro San Marco, dove Gramsci, Bordiga e altri compagni riunirono la componente comunista del Partito socialista italiano, quella componente che si riconosceva nel Comintern, nei 10 punti del Programma di Milano, nella necessità di costituire un vero partito di classe. Novantasei anni dopo, nonostante - commenta il comunicato - l'ironia e il comodo disfattismo di chi da lungo tempo dà per morta la prospettiva comunista, quelle istanze da cui nacque il partito di Gramsci sono ancora vive e sentite. Il Partito comunista italiano, rinato a Bologna lo scorso giugno, ha celebrato a Livorno l'indimenticabile anniversario».

pci livorno collage«Un corteo di compagni - riferisce la nota - provenienti da tutto il territorio nazionale ha percorso le vie cittadine, dal Teatro San Marco a piazza Attias, sul cui palco hanno parlato, tra gli altri, il segretario nazionale Mauro Alboresi e Pierpaolo Capovilla, voce del gruppo alternative rock Il Teatro degli Orrori, con il suo "comizio poetico". Attraverso questa manifestazione, che ha visto la partecipazione numerosa non solo dei compagni "nostalgici" ma di numerosi membri della Federazione giovanile comunista italiana, il Pci ha dato un forte segnale della sua vitalità e della sua presenza su tutto il territorio nazionale. E ha dimostrato che è ancora sentita, oggi, la necessità di un grande partito comunista che riaffermi i diritti dei lavoratori. All'importante manifestazione era presente una delegazione crotonese, composta dal segretario federale Saverio Valenti, dal segretario cittadino Francesco Scuteri, dal segretario federale Fgci Alessandro Sagliano, dal tesoriere federale Alfonso Valenti e da Alessia Franco».

pci livorno scuteri franco sagliano

 

 

 

 

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