BOLOGNA Il padre di Davide Ferrerio, il giovane bolognese ridotto in fin di vita due anni fa a Crotone in un pestaggio nato da uno scambio di persona, ha criticato la riduzione della pena da 20 anni a 12 anni ed otto mesi per Nicolò Passalacqua, il 24enne accusato di essere stato il responsabile dell'aggressione del figlio.
CUTRO Una «grande manifestazione» che si terrà il prossimo 26 febbraio a Cutro, in occasione del primo anniversario della strage di Steccato di Cutro, costato la vita ad almeno 94 migranti, tra cui 35 bambini, mentre decine di corpi non furono mai ritrovati, è stata annunciata all'Adnkronos dal sindaco di Cutro, Antonio Ceraso.
«Questa mattina, nel Palazzo del Quirinale, ho avuto l'onore di incontrare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella». Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
"Vi ringrazio molto per avermi cortesemente inviato la bella tela sul tragico naufragio di Cutro. Complimenti e' davvero artisticamente pregevole. Con tanta cordialita', Sergio Mattarella". E' questo il messaggio che il Presidente della Repubblica ha inviato ai detenuti del carcere di Crotone per ringraziarli del dono che gli avevano fatto recapitare lo scorso 13 settembre a ricordo della tragedia di Cutro nella quale il 26 febbraio sono morte 96 persone che si trovavano a bordo del caicco 'Summer Love'.
"È stato importantissimo avere a Crotone il Presidente della Repubblica. Mattarella al di là della massima figura istituzionale ha una umanità unica. Si è soffermato in un momento di preghiera riservatissimo davanti le bare e poi è andato dai familiari, ha ascoltato tutti. Ha detto che farà il massimo per rispondere alle loro esigenze".
Al presidente Mattarella una creazione di Gerardo Sacco: un'opera artigianale che racchiude tutto ciò che fa bella la Calabria per ringraziare il Capo dello Stato, giunto all'Unical per inaugurare il 45° anno accademico. Nell’aula magna del centro congressi “Beniamino Andreatta” dell’ateneo calabrese, erano presenti anche il ministro dell’Interno, Marco Minniti, e quello della Pubblica istruzione, Valeria Fedeli, il sottosegretario all'Economia Antonio Gentile e la presidente della commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi. «L’unicità delle creazioni di Gerardo Sacco – informa una nota – è sempre protagonista di eventi prestigiosi e questa volta viene scelta, per rappresentare la Calabria e ringraziare la massima autorità dello Stato per aver presenziato alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico dell'Università della Calabria. Una creazione di elevato pregio che racchiude tutto il senso della grande artigianalità Made in Italy e in cui attraverso l'arte orafa, prendono vita le ricchezze materiali e immateriali di questa terra. Nel quadro-cornice in argento 925/000 sbalzato a mano è infatti raffigurato un paesaggio archeologico della Magna Grecia con l’unica colonna superstite del tempio di Hera sul promontorio Lacinio e al centro una lastra in argento smaltata a mano con la raffigurazione della Calabria ed alcuni simboli della stessa. Sulla Calabria è incisa la famosa poesia "Quando fu il giorno della Calabria" di Leonida Repaci, scrittore, saggista, poeta e drammaturgo calabrese.
«È stato un onore - dice il Maestro Orafo Gerardo Sacco - realizzare quest’opera per la più alta carica istituzionale. Condivido pienamente il discorso fatto dal Presidente Mattarella che ha evidenziato nel suo discorso l’importanza della cultura affermando che dal tessuto culturale, e quindi dai giovani, dipende la possibilità per l’Italia di un futuro migliore e che in questo il Mezzogiorno ha un ruolo essenziale e decisivo. La presenza di un polo accademico come quella dell’Università della Calabria, con la quale ho avuto il piacere di collaborare in diverse occasioni per promuovere la formazione e valorizzare le competenze, è un infatti un importante catalizzatore di energie, come ha sottolineato il capo dello Stato, e riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio e di tutto il Paese. Dovremmo ricordare sempre che il nome Calabria deriva dal greco "Kalon-brion" che vuol dire ovvero "Faccio sorgere il bene" o "abbondante di ogni bene" e credere fermamente che questo bene siano i nostri giovani».