CROTONE «La tribuna coperta dello stadio Ezio Scida verrà smontata nel corso della prossima stagione. A tale proposito, abbiamo inviato uno specifico cronoprogramma alla Soprintendenza». Lo ha detto il presidente del Crotone, Gianni Vrenna, nel corso della presentazione del nuovo allenatore, Emilio Longo, rispondendo alle domande dei giornalisti.
CROTONE Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha convocato per questo mercoledì (19 giugno) un incontro operativo in videoconferenza per discutere dello smontaggio della tribuna provvisoria (lato ovest) dello stadio Ezio Scida.
CROTONE Sui tempi e le modalità di intervento ancora non si hanno certezze, ma è ormai fatto concreto che la tribuna dello stadio Ezio Scida, quella eretta in ragione dell'allora promozione in serie A dell'Fc Crotone, verrà demolita per fare spazio al progetto Antica Kroton. Lo ha dichiarato questa mattina il sindaco di Crotone alla ProvinciaKR.
CROTONE «L'obiettivo è comune è quello di valorizzare lo stadio e farlo diventare qualcosa di unico e al mondo, cioè uno stadio fruibile per i tifosi ma anche per coloro che amano l'archeologia».
«Il Consiglio di Stato ha messo la parola fine al contenzioso promosso dal ministero per i Beni e le attività culturali per lo Stadio Ezio Scida». Lo rende noto un comunicato diffuso dal Comune di Crotone.
È arrivato questa mattina il via libera definitivo del Tar Calabria all’utilizzo dello stadio “Ezio Scida”. La sentenza della prima sezione del Tribunale amministrativo della Calabria annulla tutti i provvedimenti della Soprintendenza che, a partire dal luglio 2018, aveva intimato lo smantellamento delle strutture amovibili di curva sud e tribuna elevati ai tempi della promozione della squadra in Serie A due anni prima.
Si legge, tra l’altro, nella sentenza prodotta dalla camera di consiglio del 19 giugno scorso a firma dei magistrati: Vincenzo Salamone (presidente), Francesca Goggiamani (referendario, estensore), Pierangelo Sorrentino (referendario): «(…)le strutture non insistono sull’area vincolata direttamente per essere custode dei reperti archeologici, ma sono solo su area limitrofa sulla quale dal 1981 grava vincolo “indiretto” in quanto fascia di rispetto alla prima (V. doc. 5, fascicolo Ministero - planimetria vincoli)».
Ma non solo, secondo i magistrati «le strutture movibili (tribuna e spogliatoi), per come progettate e realizzate, non hanno compromesso il sottosuolo e relativi resti archeologici, pienamente rispettando le prescrizioni contenute nell’originaria concessione (difetto di scavi/ carico inferiore a 1 kg/cmq) (v. relazione direttori lavori e relazione Silpa 2016 e 2018, nonché l’ultima del giugno 2019): in particolare non hanno dato luogo a scavi né a compattamento del terreno contenente gli scavi né, ancora, cedimenti delle strutture di fondazione».
E al di là tutto, il Tar sottolinea che il «Mibac non ha programmato nell’area in questione interventi di valorizzazione dei beni archeologici, mentre al contrario la F.C. Crotone ha programmato la realizzazione di un nuovo impianto sportivo con la predisposizione di uno studio di fattibilità all’esame del Comune, il quale ha a sua volta approvato il documento preliminare al Psc».