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Lunedì, 07 Ottobre 2024

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«In continuità con il percorso che il sindaco Voce – si legge in una nota del Comune di Crotone – ha promosso finalizzato alla definizione di tutte le vertenze con Eni, si è tenuto questa mattina nella sala giunta un incontro sul tema della subsidenza e della microsismicità indotta dall'estrazione del metano».

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eni comune pugliese«Si avvia oggi una nuova stagione del rapporto tra il Comune di Crotone e Eni». Lo rende noto il Comune di Crotone in una nota. «Si apre una nuova fase – prosegue la nota – in cui i temi della condivisione, della cooperazione e della responsabilità acquistano un nuovo rilievo ed assumono un ruolo di riferimento. Sono presenti da ieri a Crotone, a riprova di questo, in rappresentanza istituzionale di Eni: Francesca Zarri, nuovo direttore del “Dime” il Distretto meridionale di Eni che presiede e governa tutti i processi produttivi e strategici nelle aree meridionali ed anche in Calabria e Francesco Manna, vicepresidente del dipartimento Affari istituzionali - relazioni Enti locali. E con entrambi, in delegazione, i tecnici dei settori Geologia e attività estrattive e dell'ufficio legale. Il sindaco Pugliese e l'intera giunta comunale hanno incontrato, unitamente al consigliere regionale, Flora Sculco, i vertici dell'Eni nella mattinata di oggi 23 marzo nella sede del Palazzo comunale. Tutti a Crotone, dunque, per avviare un percorso di relazioni, innovativo rispetto al passato e che dovrà essere perfettamente e rigorosamente coerente con la volontà - più volte ribadita dall'Amministrazione comunale - di realizzare una nuova politica ambientale, di tutela del territorio, di crescita e di sviluppo economico della città. Sulla base di queste premesse è stato avviato il primo ed immediato confronto di merito che ha riguardato innanzitutto il tema della sostenibilità ambientale dei processi produttivi di Eni in essere e futuri nell'area della città di Crotone. La tutela dell'ambiente come paradigma preliminare dell'azione della pubblica amministrazione e criterio ispiratore del rapporto nuovo con la società petrolifera. A partire dal tema della "subsidenza" che da sempre ha interessato la sensibilità della città di Crotone. La proposta all'ordine del giorno è stata quella dell'istituzione di un "Comitato tecnico scientifico paritetico" con il compito di condividere i dati e gli studi già compiuti sulle attività di rilevamento pluriennali svolte da Eni sul territorio. Lo studio e l'analisi di quei dati costituirà il primo impegno del Comitato che avrà sede nella città di Crotone e nel quale il Comune svolgerà un ruolo di regia. Individuando le figure più qualificate e definendo gli obbiettivi e le finalità nella logica condivisa di subordinare ogni ipotesi di sviluppo industriale ad una precisa consapevolezza di sostenibilità ambientale. Il Comitato avrà il compito in primo luogo di acquisire i dati e le conoscenze scientifiche sullo stato del territorio che dovranno consentire di proporre una politica di sviluppo sostenibile per la città di Crotone. Insomma una innovativa e virtuosa visione di prospettiva. L'intento comune è quello di rappresentare ad Eni le esigenze prioritarie del territorio, sul piano ambientale e dello sviluppo economico e sociale, avviando un confronto permanente che individui e condivida programmi e progetti. A seguito di questo primo incontro si è comunemente convenuto di fissare un cronoprogramma di riunioni a scadenze anche ravvicinate, attraverso il quale declinare in termini operativi tutte le opportunità e le strategie di sviluppo che possono conseguire da questo nuovo sistema di relazioni, che saranno rese disponibili alla partecipazione ed alla condivisione dei cittadini. Altresì l'Amministrazione comunale intende avviare un analogo percorso di cooperazione riguardo al tema attualissimo delle attività di bonifica affidate alla controllata di Eni, Syndial SpA. Due tavoli operativi, professionali e tecnici i cui lavori dovranno sincronizzarsi per assicurare soddisfazione alle istanze del territorio».

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