È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la delibera del Consiglio dei ministri con l'ulteriore stanziamento (15 milioni e 650 mila euro) per la realizzazione degli interventi in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 26 novembre al 4 dicembre 2022, nel territorio della Provincia di Crotone, della fascia ionica delle Province di Catanzaro e di Cosenza e del Comune di San Lucido, in Provincia di Cosenza.
«Nel mentre gli Italiani trattengono ancora il respiro, vivendo con lo spettro di questo virus, aspettano notizie certe su cure e vaccini, sperando di poter ritornare alla normalità il prima possibile, il premier Conte mette in scena un altro teatrino, promettendo stanziamenti "straordinari", ma che di straordinario hanno ben poco se non l'anticipo di qualche mese sui trasferimenti annuali dall'Ente centrale a quelli periferici per far fronte ad altre spettanze, come i pagamenti degli stipendi per i dipendenti pubblici». È quanto scrive Sergio Torromino, in qualità di coordinatore provinciale di “Forza Italia” Crotone.
«È veramente mortificante – scrive Torromino – far passare il messaggio di aiuto e vicinanza alla popolazione quando la misura non prevede ciò. Verifichi il "nostro" premier cosa sta facendo la Germania per il suo popolo per le sue aziende! Aiuti veri! Contributi statali a fondo perduto! Prestiti a tutti con interessi zero! Questo sarebbe aiutare in questa straordinaria emergenza! La pandemia (almeno in Italia) sembra essere arrivata al giro di boa, i numeri fanno ben sperare che presto potremo intravedere la luce in fondo al tunnel, e appunto questo diventa il momento cruciale! È il momento in cui i politici si devono interrogare su quale strategia intraprendere per rilanciare l'economia. Tutti i compartimenti produttivi sono fortemente compromessi!»
«La stagione estiva è ormai alle porte – commenta Torromino – e nella migliore delle ipotesi si ridurrà a un solo mese, con quello che ne conseguirà per un settore già duramente colpito dalla crisi ancor prima del coronavirus. Altri settori trainanti come agricoltura, imprese, attività produttive, negozi, sono ormai in ginocchio dopo questo stop forzato. Il governo centrale non può e non deve continuare ad abbandonare la nostra regione e soprattutto la nostra provincia, non possiamo permettere che avvenga ciò che è avvenuto nel passato recente e mi riferisco al tornado del 2017, in cui non è mancata la solidarietà e le solite passerelle, ma nel concreto siamo stati abbandonati al nostro destino, oggi più che mai è necessario l'impegno di tutte le forze politiche, fare sintesi!»
«Il mio impegno in prima persona – assicura Torromino – con la governatrice Santelli, al quale va il plauso per come sta gestendo l'emergenza con lungimiranza e determinazione, sarà massimo affinché la provincia di Crotone sia parte centrale dell'agenda regionale e nazionale, affinché si possa ripartire nel migliore dei modi per rilanciare l'economia di questa parte della regione da sempre abbandonata!».
Scadrà a breve, precisamente alle ore 21 del prossimo 31 marzo, il termine per la presentazione delle domande di contributo straordinario che la Camera di commercio ha messo a disposizione delle imprese della provincia di Crotone colpite dalle calamità naturali nei mesi di ottobre e novembre 2018.
La Camera di commercio ottiene la costituzione del fondo Unioncamere a sostegno degli imprenditori crotonesi provati dalle calamità dello scorso novembre. «Grazie all’alacre lavoro - è compiuto in questi mesi la Camera di commercio di Crotone è riuscita ad ottenere la costituzione di un apposito fondo perequativo Unioncamere destinato alle aziende crotonesi danneggiate dagli eventi calamitosi del novembre 2018. Il fondo avrà uno stanziamento complessivo di 237.117,71 euro, di cui non meno del 95% destinato direttamente alle imprese danneggiate attraverso appositi bandi. L’iniziativa di solidarietà, prevista dal regolamento dell’Unione delle camere di commercio d’Italia, si sostanzierà nella pubblicazione di un bando per l'erogazione di voucher alle imprese, finalizzato a favorire il ripristino delle condizioni di operatività, mediante il ristoro delle spese sostenute dall’impresa per la rimozione degli effetti dell’eventi calamitosi sugli immobili e le dotazioni strumentali e per la rimessa in pristino delle attività pregresse.
“Siamo molto contenti di questo risultato poiché sin dal momento del verificarsi degli eventi calamitosi l’Ente camerale si è attivato per la costituzione del Fondo – afferma il Presidente della Camera di Commercio di Crotone, Alfio Pugliese – Tale risultato si inserisce nel più ampio impegno che ha visto la Camera di Commercio di Crotone attivarsi quale vero e proprio ‘sportello territoriale’ in favore delle imprese, alle quali è stato garantito un supporto operativo e qualificato, sia nell’immediatezza dei fatti che nei mesi successivi”.
“Da ultimo il 10 giugno scorso – aggiunge il Presidente Pugliese – si è tenuto un consiglio camerale straordinario aperto per dare voce alle imprese danneggiate e intermediare per loro con le istituzioni nazionali. Eppure, è bene ricordarlo, ad oggi la costituzione del Fondo è l’unica azione concreta di risposta alle aziende vittime delle calamità, infatti tutte le istituzioni che all’indomani del Consiglio straordinario si sono pronunciate con polemiche e dichiarazioni, sono rimaste, ora come allora, comunque inerti di fronte alla terribile vicenda”.
“Siamo speranzosi – conclude Alfio Pugliese – che anche il Governo si attivi al più presto per riconoscere lo stato di calamità agli gli eventi occorsi e far si che le imprese danneggiate possano prendere respiro in un momento storico che vede il territorio più sventurato che mai, privo di sufficienti infrastrutture e carente di servizi”».
«La Camera di Commercio di Crotone – è scritto in una nota – esprime il suo dissenso per il mancato riconoscimento dello stato di calamità per gli eventi che si sono verificati il 25 novembre 2018 e che hanno arrecato milioni di euro di danni alle aziende investite dalla disgrazia. L’ente camerale si è reso parte attiva nella risoluzione della vicenda tenendo dei tavoli ed aprendosi al dialogo con imprese, associazioni di categoria ed istituzioni. Ora si rivolge ai rappresentanti politici locali, regionali e nazionali, che nell’immediatezza dei fatti si sono interessati alla vicenda recandosi sui luoghi martoriati dagli agenti atmosferici, affinché intervengano per il riconoscimento dello stato di calamità. In merito alla vicenda, infatti, con il decreto legge pubblicato in Gazzetta ufficiale in data 30 aprile scorso (meglio noto come “Decreto Crescita”) è stato presentato un emendamento specifico in favore delle attività imprenditoriali crotonesi colpite dalla tromba d’aria che prevede, tuttavia, la sola sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto fino al termine del corrente anno».
«Le imprese danneggiate – afferma Alfio Pugliese, presidente dell’ente camerale – contavano sul riconoscimento dello stato di calamità naturale sia per conseguire un sostegno economico concreto per la ripresa delle attività, sia per l’ottenimento di tutte le agevolazioni conseguenti. L’ente camerale – continua Alfio Pugliese – si è reso da subito disponibile a sostenere le imprese nel loro dialogo con le istituzioni, consapevole che il nostro territorio già penalizzato dalla mancanza di infrastrutture e dalla precarietà lavorativa, non può subire l’ulteriore danno economico e morale di non vedere riconosciuta una tutela cui ha sicuramente diritto. Soprattutto nel caso delle imprese del territorio che immediatamente si sono rimboccate le maniche e, con le proprie risorse, hanno cercato di risollevarsi per riprendere la consueta operatività, attestando un dinamismo ammirevole e che è stato anche premiato dalla Camera di commercio di Crotone. Intendiamo sollecitare la politica locale, regionale e nazionale – conclude il presidente Pugliese - a non rimanere inerte di fronte all’ulteriore penalizzazione economica che il territorio crotonese ha subìto, attivandosi per garantire alle imprese danneggiate un sostegno alla loro ripresa».
«Nel decreto “Crescita” emendamento in favore delle attività imprenditoriali crotonesi colpite dalla tromba d’aria del 25 novembre 2018». Lo rende noto la parlamentare cinquestelle Elisabetta Barbuto.
«Nel decreto legge – informa la parlamentare – pubblicato in Gazzetta ufficiale in data 30 aprile scorso e meglio noto come “Decreto Crescita”, è stato presentato un emendamento specifico in favore delle attività imprenditoriali crotonesi colpite dalla tromba d’aria il 25 novembre del 2018 che prevede la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto fino al termine del presente anno.
La sospensione costituirà una boccata d’ossigeno essenziale per tutte quelle imprese che a causa del tornado riportarono ingenti danni e per tale causa furono costrette a sospendere momentaneamente la loro attività. Si tratta di una misura perfettamente integrata nel Decreto Crescita che, anche grazie all’impegno del ministro del Sud, Barbara Lezzi, si propone di dare un forte impulso alla ripresa economica del Paese con misure concrete a sostegno delle imprese e degli investimenti.
Ricordiamo, inoltre, che lo stato di emergenza relativo agli eventi del 25 novembre 2018 non venne riconosciuto dalla Protezione civile non già per disinteresse o intenti persecutori nei confronti del nostro territorio, come da più parti erroneamente affermato nel tentativo di strumentalizzare politicamente la vicenda sulla pelle dei cittadini e nel caso specifico degli imprenditori, ma perché, come è dato leggere nella nota del 28 febbraio 2018, indirizzata alla Regione Calabria, la stessa Regione non aveva fornito “alcun elemento economico di dettaglio in merito ai danni occorsi alle attività commerciali e produttive e alle eventuali misure di sostegno ritenute necessarie per la relativa ripresa”, impedendo la classificazione degli eventi e delle loro conseguenze tra quelli a seguito dei quali si configura lo stato di calamità”.
Il provvedimento, attualmente all’esame delle Commissioni Finanze e Bilancio della Camera dei Deputati, proseguirà il suo iter in assemblea nei giorni successivi alla pausa per le elezioni europee e si conferma ulteriormente, nonostante le dichiarazioni dei molteplici censori locali, quale segno tangibile dell’interesse dell’attuale Governo nei confronti della Calabria».