I giudici hanno infatti accolto il ricorso dei legali della ditta ricorrente La.Ci. Tiziano Saporito e Luca Sticchi che, tra le altre cose, si erano appellati alla violazione del principio di rotazione nell'assegnazione degli appalti da parte del Comune di Crotone, riconosciuta quest'oggi dal Tar.
La Crotonscavi, infatti, aveva realizzato già i primi due lotti del lungomare di Viale Magna Graecia e si erano aggiudicati anche il terzo sul finire del dicembre 2022 grazie a un ribasso di poco inferiore a quello presentato da La.Ci.
Nel dispositivo della sentenza di oggi i giudici hanno stabilito intanto di accoglie «la domanda risarcitoria» della Srl che «comporta in capo al Comune di Crotone l’obbligo di aggiudicare l’appalto oggetto dell’odierna controversia alla ricorrente La.Ci. Srl».
Nello stesso pronunciamento il Tar «annulla la nota prot. n. 82900 del 3.11.2022 di individuazione degli operatori economici coi quali negoziare, nella parte in cui è stato disposto l'invito di Crotonscavi alla gara oggetto di controversia, la determinazione dirigenziale n. 1957 del 4.11.2022 nella sola parte in cui è stata ammessa la controinteressata Crotonscavi Costruzioni Generali s.r.l. nonché la determinazione dirigenziale del Comune di Crotone n. 2478 del 28.12.2022 di aggiudicazione dell’appalto».
Il Comune dovrà quindi modificare i primi due documenti e procedere con una nuova determina dirigenziale per l'assegnazione dell'appalto a La.Ci Srl.
L'ente è stato rappresentato e difeso dall'avvocato Vittoria Sitra, mentre Crotonscavi Co. Ge Spa dagli avvocati Carmelo Salerno e Germana Villirillo.
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