È prevista per oggi, infatti, lunedì 25 luglio, alle 18.30 presso il Museo e Giardini di Pitagora, l'Assemblea pubblica sul tema "Quale transizione ecologica per la comunità?".
L'incontro sarà il punto di partenza del percorso che porterà alla costituzione del "Circolo Legambiente di Crotone". Parteciperanno Anna Parretta Presidente di Legambiente Calabria, e Stefano Ciafani presidente nazionale Legambiente. E la nota del circolo Ibis si riferisce proprio a questo appuntamento.
«La presa di posizione di Ciafani – ricorda l’associazione – fu così autoritaria e preconcetta da sposare la tesi di Francesco Falcone, all'epoca presidente di Legambiente Calabria, che anche il Circolo Ibis di Crotone, allora associato a Legambiente, avesse sottoscritto il ricorso al Tar, per cui iniziò da subito la sharia e l'isolamento dello storico circolo locale».
«Ciafani non ha appurato che il Circolo Ibis di Crotone – incalza il circolo Ibis –, non solo non ha mai firmato il ricorso al Tar, ma ha sempre tenuto sulla vicenda una sua autonoma posizione, pubblica fin dal 1993, posizione che invece è stata condivisa dal mondo scientifico per la bonifica di Marghera».
«A gennaio del 2018 – annota il comunicato – tutto il Circolo, benché attivo e autonomo dal 1981, come prevede l'ordinamento nazionale di Legambiente, non rinnova più la sua adesione a Legambiente, modifica lo statuto, adeguandolo alla riforma del terzo settore e diventa Circolo Ibis per l'ambiente Odv».
«Un patrimonio – assicura il comunicato – di idee, di attività, di costante confronto, di reale volontariato e di rispetto per i propri soci che dura da oltre quarant’anni». «Un augurio va – conclude la nota – a chi si accinge a mettere nuovamente la bandierina di Legambiente a Crotone, l'importante è riempirla di autonomi e propri contenuti...».
L'incontro sarà il punto di partenza del percorso che porterà alla costituzione del "Circolo Legambiente di Crotone". Parteciperanno Anna Parretta Presidente di Legambiente Calabria, e Stefano Ciafani presidente nazionale Legambiente. E la nota del circolo Ibis si riferisce proprio a questo appuntamento.
«La presa di posizione di Ciafani – ricorda l’associazione – fu così autoritaria e preconcetta da sposare la tesi di Francesco Falcone, all'epoca presidente di Legambiente Calabria, che anche il Circolo Ibis di Crotone, allora associato a Legambiente, avesse sottoscritto il ricorso al Tar, per cui iniziò da subito la sharia e l'isolamento dello storico circolo locale».
«Ciafani non ha appurato che il Circolo Ibis di Crotone – incalza il circolo Ibis –, non solo non ha mai firmato il ricorso al Tar, ma ha sempre tenuto sulla vicenda una sua autonoma posizione, pubblica fin dal 1993, posizione che invece è stata condivisa dal mondo scientifico per la bonifica di Marghera».
«A gennaio del 2018 – annota il comunicato – tutto il Circolo, benché attivo e autonomo dal 1981, come prevede l'ordinamento nazionale di Legambiente, non rinnova più la sua adesione a Legambiente, modifica lo statuto, adeguandolo alla riforma del terzo settore e diventa Circolo Ibis per l'ambiente Odv».
«Un patrimonio – assicura il comunicato – di idee, di attività, di costante confronto, di reale volontariato e di rispetto per i propri soci che dura da oltre quarant’anni». «Un augurio va – conclude la nota – a chi si accinge a mettere nuovamente la bandierina di Legambiente a Crotone, l'importante è riempirla di autonomi e propri contenuti...».