«Ci sono delle partite - riferisce un comunicato della squadra di pallamano Puliverde Crotone - che entrano nella storia per la loro importanza, altre per come sono disputate altre ancora per quello che succede fuori dal campo prima, durante e dopo l’incontro. Quella cruciale di sabato disputata a Terranova da Sibari fra i padroni di casa dell’Amatori Terranova e la Puliverde Crotone valida per la promozione in serie A2 (le due squadre erano a pari punti in classifica chi vinceva otteneva la promozione) è finita nel peggiore dei modi. Si è scritta probabilmente la pagina più brutta e vergognosa della pallamano calabrese».
«A fine partita - riferisce il comunciato - il presidente della Puliverde Crotone, un dirigente ed alcuni giocatori sono stati aggrediti da parte di molti dei tantissimi spettatori che sono entrati in campo. Non c’è stata nessuna tutela da parte della società ospitante. Nonostante tutto la dirigenza crotonese ha deciso di non sporgere denuncia, ma la vile aggressione lascerà grossi strascichi sul prosieguo dell’attività di questa società. Non si può pensare che per una partita di pallamano, per quanto importate e tra l’altro vinta dalla squadra di casa, si possa arrivare a rischiare l’incolumità fisica. Questo non è più sport, non è quello per cui tutta la Puliverde Crotone si sacrifica. Se la pallamano in Calabria, giustamente rappresentata dall’Amatori Terranova in quanto squadra che milita nella serie maggiore, è questa allora la Puliverde non ci vuole stare più».
«A Terranova - prosegue il comunicato - le partite sono state sempre maschie, spesso sono finite in modo non amichevole, ma sabato si è superato ogni limite di decenza. Non è costume della società crotonese lamentarsi degli arbitraggi, di quello che succede ai bordi del campo, degli insulti e del clima ostile, ma questa volte è stato superato ogni limite ed è giusto che tutti sappiano il rischio che si corre quando si gioca a Terranova da Sibari. È normale che quanto successo spedisce in secondo piano la partita che i crotonesi hanno disputato alla grande. Contro avversari che hanno giocato al limite del regolamento, una coppia arbitrale che non è apparsa nella sua migliore giornata ed un ambiente che definire ostile è un eufemismo, i pitagorici hanno messo in campo una prestazione maiuscola. Solo nei minuti finali hanno dovuto cedere dopo aver lottato e tenuto in piedi una partita giocata per molti minuti con un uomo in meno».
Per i crotonesi gli allontanamenti per due minuti sono stati molto più numerosi di quelli dei padroni di casa. La sensazione è che una partita del genere disputata in campo neutro e con la coppia arbitrale nella sua giornata migliore sarebbe terminata con un punteggio diverso. Però con i se e con i ma non si va da nessuna parte, l’Amatori Terranova ha vinto ed ha conquistato la promozione in serie A2. Una vittoria al veleno macchiata da un’aggressione che non fa bene allo sport e alla Calabria».
Tabellino.
Amatori Terranova – Puliverde Crotone: 26 – 20 (risultato pt: 11 – 10)
AMATORI TERRANOVA: La Fontana A., Scirrotta 4, Scarpelli, Pugliese A. 4, Corso 3, Borromeo 6, Gulotta 3, Di Marco 1, Smiriglia 5, Perrone, La Fontana G., Cassetti, Mauro, Oliva. All.: Pugliese E.
PULIVERDE CROTONE: Gentile, Gerace 1, Gigliarano 2, Perri R. 9, Perri M., Gallucci, Fiorenza A., Cortese, Martino 1, Malerba 5, Di Bona, Liotti, Lo Guarro, Fiorenza M. All.: Liviera.