Intervista a Ilario Sorgiovanni, candidato a sindaco per il Movimento 5 stelle alle amministrative 2016. Ilario è ingegnere, ha 52 anni ed è di Crotone. È professore di matematicaal Liceo scientifico Filolao di Crotone.

Cosa cerca di trasmettere con l'insegnamento della matematica agli studenti?

Cerchiamo di far apprezzare la matematica per far capire l'importanza del pensiero logico e le implicazioni con le altre scienze, la filosofia, l'arte, la musica...
Applica il metodo matematico e scientifico anche in politica?

Certo. Lavoro sui vari problemi applicando il "Problem solving" , cioè per fasi operative: analisi, elaborazione, risoluzione e verifica. Oppure per "Plan-do-check-act", che naturalmente significa: pianificare, fare, verificare, correggere.
Lei parte dall'analisi dei problemi. Quali sono i primi 5 settori nei quali Crotone necessita di un intervento immediato?

Al primo posto: il lavoro. Al secondo: Ambiente e salute. Al terzo: cultura e legalità. Al quarto: sviluppo sostenibile e mobilità. Al quinto: il decoro urbano. Iniziamo dal primo punto: il lavoro.

Mi indichi quali sono i primi 3 interventi che propone per il primo punto che ha indicato, cioè il lavoro.

Il primo intervento è il sostegno al lavoro giovanile per mezzo del Reddito di cittadinanza in cambio di un impegno per la città da spendere in funzione delle proprie competenze. Il secondo intervento è migliorare le condizioni per favorire il lavoro e l'imprenditorialità giovanile. Bisogna sostenere le idee nuove dei giovani in direzione della "green economy". Per esempio, creando gruppi di lavoro per l'accesso ai Fondi Europei 2014/2020 per favorire le idee innovative. Terzo intervento per il lavoro: migliorare con la formazione l'accoglienza, la creazione di B&B, l'albergo diffuso, le cooperative di guide turistiche. Poi gli sgravi fiscali nel Centro storico e nella zona mare si deve pensare allo sviluppo del porto in direzione al turismo da diporto. Creare servizi, come la cantieristica portuale, il rimessaggio, l'assistenza e la costruzione, attraendo imprese del settore insieme a partner locali.

Quindi lei pensa molto a sostenere il lavoro dei giovani crotonesi?

Una città per i giovani è quella che ho in mente. Il futuro di Crotone sono i giovani. Quelli che sono fuori devono rientrare. Anzi, lancio un appello ai tanti giovani che sono fuori per lavoro e gli chiedo di tornare. Per loro cercheremo di creare una città giusta che sappia valorizzare il merito e garantire i diritti della Costituzione.

Per l'ambiente, al secondo punto delle sue priorità, cosa propone?

Propongo di valorizzare le risorse naturali, paesaggistiche e storiche. Prima di tutto, stimolare l'attuazione di una Bonifica integrale dell'area Sin in funzione della destinazione d'uso. Bonificare il territorio per la presenza di discariche abusive e dall'amianto. Prevederei incentivi per i condomini e convenzioni con le ditte per la bonifica e manutenzione. Poi bisognerà intervenire per evitare che la fogna sul lungomare scarichi a mare com' è successo l'estate scorsa, che ha tracimato dai pozzetti di raccolta e si è versata tra i bagnanti con gravi danni per l'ambiente e per il turismo e rischi per la salute. Il lungomare è il biglietto da visita della città, bisogna tutelarlo come uno scrigno. Poi l'ambiente va anche fatto conoscere. Bisogna creare un polo attrattore che leghi arte e mare. Io, da matematico, propongo un'idea collegata ad un percorso integrato che percorra l'Area marina protetta e che abbia come proscenio naturale il Parco di Capo colonna. Come simbolo di riscatto, Pitagora e la sua Università.

E per aumentare i livelli di legalità cosa ha in mente?

Fare i Patti di sicurezza con la prefettura, la video-sorveglianza, l'illuminazione pubblica, i vigili urbani e almeno un vigile dislocato nel Centro Storico. Interventi per limitare il fenomeno della prostituzione. Bisogna attuare azioni per liberare il territorio da questa indecenza. Controllare i flussi e le identità, creare azioni per limitare lo sfruttamento e ridare dignità a queste donne. Ma la prima azione di legalità riguarderà proprio il Comune, agendo in trasparenza, giustizia e onestà. Niente favori personali, solo risoluzione di problemi di interesse pubblico.

Passiamo al quarto punto: la mobilità.

Si privilegerà l'uso dei mezzi pubblici rispetto alle auto, poi si libereranno dagli ostacoli le piste ciclabili, si creeranno percorsi regolari ciclabili e pedonali. Ma è importanti integrare le periferie al centro con mezzi pubblici a chiamata per permettere ai giovani di spostarsi facilmente. Ci tengo molto a unire tutta la città, tutti i quartieri.

Ultimo punto, per il decoro urbano cosa ha in mente di fare?

Raccolta differenziata porta a porta, incentivando i cittadino virtuosi con sgravi fiscali, per esempio con il metodo del codice a barre. Formare un'unica società partecipata per la pulizia e per la manutenzione. Per la salute, il comune può contribuire a creare delle Banche dati che monitorare i bisogni sanitari. E una Farmacia Comunale. Riqualificare i quartieri degradati di Gabbelluccia, san Francesco, Lampanaro, i Trecento alloggi. Creare un sistema parco, con al centro il Parco delle Rose che si collegherebbe con Pignera e altre aree urbane di via Cutro. Per evitare il dissesto idrogeologico penserei al rimboschimento delle colline e altri interventi. Ah...La piscina ex-Coni: va riqualificata. Io sono di quella generazione che vedrebbe la ricostruzione di quella piscina storica che venga restituita alla città come tutti i valori sportivi ad essa collegati.

Prima di chiudere l'intervista Sorgiovanni chiede: «Mi lascia fare un augurio alla squadra? Io voglio una città di serie A!». Poi aggiunge: «Il teatro è una vergogna, bisogna completarlo». Un fiume in piena il professor Sorgiovanni, ma il tempo per l'intervista è scaduto. E lui, chiama a raccolta la sua squadra per una foto tutti insieme sul lungomare.