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POLITICA NEWS

Candidati a sindaco, facciamo il punto: manca solo il centrodestra, ma il rischio e' un altro

Posted On Martedì, 12 Aprile 2016 21:36 Scritto da

consiglio comunale vuotoLa data per il rinnovo delle amministrazioni e dei consigli comunali è stata fissata per il prossimo 5 giugno. Considerata la situazione che si sta vivendo negli ambienti politici di Crotone, la data più appropriata sarebbe stata forse quella del "3 giugno"! Si vota invece il 5 e partiti e i movimenti sono stati subito chiamati a scegliere i candidati a sindaco. Le scelte sono state fatte ormai da tutti tranne da quelle liste di moderati che si richiamano al centrodestra tradizionale.

 

 

Il Pd ha tirato dal cilindro magico Rosanna Barbieri, dopo una lotta interna all'ultimo coltello e dopo avere bruciato sette o otto nomi. Sul campo di battaglia del Pd si contano tanti morti anche nel gruppo dirigente, esautorato dai livelli nazionali e regionali. Al di là di quello che dicono, nell'ultima vicenda, i dirigenti locali hanno svolto il semplice ruolo di uscieri. Il più impallinato risulta essere il sindaco uscente, Peppino Vallone. Lasciatemi passare pure la locuzione: "Vallone è il cadavere più morto".


La prima, tra coloro che se la giocano, ad indicare il nome del candidato a sindaco è stata la "Prossima Crotone", movimento che fa riferimento ad Enzo e Flora Sculco e che ha scelto Ugo Pugliese come "capitano". Una scelta che ha portato ad allontanamenti dolorosi: Benedetto Proto, Emilio De Masi e Alberto Padula. Una parte del "tesoro di famiglia" è quindi svanito al momento della scelta.

 

Il blog nazionale dei Cinque stelle ha scelto Ilario Sorgiovanni e la sua proposta di consiglieri, mentre ha bocciato i suoi avversari interni (meetup storico). Il centrodestra, che non si candida con simboli di partito, pare abbia scelto l'imprenditore Antonio Argentieri Piuma. Pare ci sia anche la proposta di Cesare Spanò, anche se in dirittura d'arrivo dovrebbe avere la meglio Argentieri Piuma.


Poi ci sono le candidature con liste civiche di Fabrizio Meo, Ottavio Tesoriere, Pietro Infusino e Andrea Migale. I "magnifici" otto. Con l'aiuto della Divina Provvidenza ci potrebbe anche essere una crescita dei contendenti e si potrebbe arrivare sino a undici-dodici candidati. Non ci sono limiti: l'importante è arrivare con le carte in regola alla data della presentazione ufficiale in tribunale che dovrebbe essere quella del sette maggio prossimo.

 

Archiviate le candidature a sindaco occorre preparare le liste di appoggio. Il problema più serio è questo. Quest'anno la legge prevede il voto di genere e ogni lista deve avere un terzo o di donne o di uomini a seconda della maggioranza di genere che la compone. Il massimo da candidare per ogni lista sono 32 persone: 21 maschi e 11 donne o viceversa. Non sarà facile per nessuno trovare candidati che portano voti (che tirano). In questa situazione molto probabilmente nessuno vincerà al primo turno. Il ballottaggio è previsto poi il 19.

 

Diversi candidati pensano al ballottaggio e con chi eventualmente allearsi. Anche questa ipotesi sta facendo crescere i candidati a sindaco al primo turno. L'alleanza comporta una trattativa basata sulla "roba" che il più forte concede in cambio dell'appoggio al secondo turno. Ecco perché si parla solo di candidature e non si parla per niente di programmi e progetti per la città. E' più importante la "roba" che la città.

 

Il primo tema della campagna elettorale non è stata la questione del lavoro e del fallimento delle partecipate che sta producendo la perdita secca di circa 500 posti di lavoro, ma l'elisoccorso. Una vicenda, definita dal primario del 118, Gaspare Muraca (medico e non impegnato in politica), in una intervista a Telediogene, "una questione di poco conto". Una puttanata. C'è il rischio che la campagna elettorale che si apre si baserà sulle puttanate di turno.