L'arte bianca
L'arte bianca

ROMA "Esprimiamo tutta la nostra solidarietà all'ispettore rimasto ferito ieri a Crotone. Per svolgere il proprio dovere e identificare dei fuggitivi da un incidente stradale è stato vittima di una violenta aggressione". E' quanto afferma il segretario generale del Sap, Stefano Paoloni. "Purtroppo - aggiunge Paoloni - l'intervento ha avuto un tragico epilogo poiché il collega è stato assalito e, per difendersi, ha sparato con l'arma da fuoco di servizio colpendo mortalmente uno degli aggressori. Al collega, al momento ricoverato in gravi condizioni, formuliamo gli auguri di una pronta guarigione".

L'arte bianca
L'arte bianca

“Piena solidarietà e vicinanza al vice-ispettore Giuseppe Sortino, vittima di un’aggressione a Crotone, al quale auguriamo una pronta guarigione. Cioè che è accaduto ieri rappresenta un episodio drammatico, con un evidente tentativo di attentare alla vita del nostro collega a causa di un banale incidente stradale. Abbiamo piena fiducia negli inquirenti, che siamo certi riusciranno a fare chiarezza sull’esatta dinamica dei fatti non appena sarà possibile ascoltare il nostro collega. Siamo certi che la giustizia farà il suo corso, assicurando i responsabili alle loro responsabilità”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.

"Esprimiamo vicinanza e solidarietà al collega che per svolgere il proprio dovere ed identificare persone che si erano date alla fuga dopo un incidente stradale, è rimasto ferito ieri a Crotone a seguito di una brutale aggressione". E' quanto afferma Felice Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp. "Fermo restando la piena fiducia nell'autorità giudiziaria che sta indagando per chiarire la dinamica dei fatti - osserva Romano - emerge con forza la facilità con cui un poliziotto viene brutalmente aggredito solo perché aveva tentato di svolgere il proprio dovere. Ad aggrevare il quadro della situazione, emerge anche l'assoluta mancanza di consapevolezza e rispetto della sacralità della vita, atteso che il figlio della vittima, dopo aver preso la pistola del collega ha provato a sparare, con quest'ultimo riverso a terra". "L'intervento - prosegue il sindacalista - si è concluso con un tragico epilogo poiché il collega è stato costretto dalla furia del branco a fare uso della pistola di ordinanza colpendo mortalmente uno degli aggressori. Una morte che sicuramente si poteva evitare se i fuggitivi si fossero fermati all'alt e avessero fornito le proprie generalità. Una vita persa che addolora ma che è il risultato della furia violenta con cui hanno aggredito il poliziotto. Nel riconfermare piena fiducia negli inquirenti, rivolgiamo al collega, ricoverato in ospedale in gravi condizioni, gli auguri di una pronta guarigione".