No alla mozione Congesi, Pingitore: «Tanto alla fine pagherà "Pantalone"»
Il capogruppo di “Stanchi dei soliti” stigmatizza la scelta della maggioranza di bocciare l'istanza per salvaguardare il Comune di Crotone da un collasso finanziario

CROTONE «Nella commedia dell'arte (perché la politica è diventata una commedia! Non dell'arte, ma semplicemente commedia), si sarebbe il detto "paga Pantalone", cioè, è una persona che alla fine paga per tutti». È quanto scrive Iginio Pingitore, capogruppo di “Stanchi dei soliti”, che interviene in merito alla mozione su Congesi bocciata dalla maggioranza nell'ultima seduta del consiglio comunale di martedì 21 gennaio scorso.
«In questo caso, nei fallimenti delle società che operano con gli enti - argomenta Pingitore -, il Comune alla fine, in un modo o nell'altro, è costretto a pagare. Quando il Comune si trova a dover affrontare cifre da capogiro, dovrà purtroppo tagliare spese e servizi che andrebbero concessi ai cittadini; in questo caso, i cittadini rappresentano in pieno Pantalone, colui che alla fine paga per tutti».
«Nessuno potrà smentirmi - sostiene Pingitore - riguardo alla questione Congesi oggi e Soakro prima. Quando ero sindaco di Scandale, non aderii al Consorzio Congesi proprio per il fatto che pensai che, da lì a pochi anni, sarebbe fallito (la prova è nei tanti comunicati stampa che uscirono sulla mia presa di posizione)».
«Pertanto, dopo aver assistito - incalza Pingitore - al fallimento della vecchia Soakro (Società Acque Crotonesi), oggi assistiamo al caso Congesi, e il Comune di Crotone ha già subito pesanti ripercussioni (molti fanno finta di niente), ma le casse comunali hanno già avuto un pignoramento da parte di uno dei tanti creditori di Congesi (Sorical, azienda regionale erogatrice dell'acqua potabile) di circa 3.500.000 euro, al fine di recuperare parte del debito maturato, che ammonta a ben oltre 25.000.000 euro rispetto ai 50.000.000 euro complessivi».
«Ci siamo così preoccupati, e ho presentato una mozione in merito - riferisce Pingitore -, con altri 11 firmatari dell'opposizione, per salvaguardare il Comune di Crotone da un eventuale collasso finanziario e un ritorno a un preoccupante dissesto dell'ente».
«Tuttavia, la mia mozione - contesta Pingitore -, mediante la quale chiedevamo un incontro con le parti interessate riguardo alla grave situazione di Congesi, al fine di ripianare il debito, è stata bocciata dalla maggioranza (ormai, quando vedono il mio nome, è sinonimo di bocciatura)».
Abbiamo richiesto anche al sindaco di occuparsi della costituzione di una Commissione d'inchiesta per tutelare l'ente, che è del tutto estraneo alla mala gestione del Consorzio, ma anche questa è stata restituita al mittente.
«La mia mozione è stata bocciata - conclude Pingitore -, ed è un colpo che va oltre il semplice dissenso politico. A votare contro, la maggioranza, ma consiglieri che si sono schierati in una sorta di limbo, né da una parte né dall'altra. Ma alla fine, in questo gioco di potere e indifferenza, c'è sempre un prezzo da pagare. E quel prezzo, purtroppo, lo paga Pantalone! E chi è Pantalone? È il Comune di Crotone».