Il gotha della diabetologia italiana a Crotone per il simposio dell'Asp
L'evento, giunto alla sua settima edizione, si svolgerà dal 29 al 31 maggio ed è curato da Salvatore Pacenza, primario del reparto dell'ospedale "San Giovanni di Dio"

CROTONE I più accreditati diabetologi italiani, considerati di livello internazionale, hanno dato la loro adesione per partecipare alla settima edizione delle “Giornate diabetologiche dalla terra di Alcmeone e Pitagora” che si terranno a Crotone dal 29 al 31 maggio 2025.
Organizzatore dell’evento è il primario di diabetologia del “San Giovanni di Dio”, Salvatore Pacenza, che da anni cura con successo i pazienti diabetici di Crotone e non solo. Al reparto di Crotone si rivolgono infatti pazienti da tutta la Calabria, una regione che ha un’altissima incidenza della malattia, che nel mondo rappresenta la quarta causa di morte.
Di diabete si può morire e secondo i dati forniti da Pacenza «negli anni il numero dei malati diabetici è aumentato vertiginosamente e si stima che ci siano almeno un milione di persone in Italia che non sanno di avere il diabete. Proprio per questo è importante la prevenzione e gli screening regolari a tutte le fasce d’età per una diagnosi precoce evitando così complicanze come malattie cardiovascolari, danni al sistema nervoso, problemi renali e retinopatia».
Sempre secondo di dati del primario «in Calabria, più che nelle altre regioni d’Italia, i dati sono preoccupanti. Nel 2024 l’8,5% della popolazione è affetta da malattia diabetica, vale a dire 155.000 malati, ma solo il 4,46% viene ospedalizzata. Il dato indica quindi che la popolazione diabetica calabrese controllata è molto bassa rispetto alla media nazionale». Sono questi numeri elevati che hanno convinto Pacenza ad organizzare, ogni anno, le “Giornate diabetologiche dalla terra di Alcmeone e Pitagora”.
Gli specialisti quest’anno si scambieranno le esperienze e parleranno del presente e del futuro delle cure, presso il Centro congressi “Igv”. Come da tradizione ormai si tratta di «una tre giorni importante durante la quale un pool di medici, professionisti ed esperti del settore di fama nazionale e internazionale, faranno il punto sullo stato dell’arte della malattia con aggiornamenti sui passi in avanti fatti della scienza e della medicina».
«L’obiettivo anche per questa settima edizione - ha detto Pacenza - è quello di offrire una completa e aggiornata panoramica su ogni aspetto della diabetologia: dalla fisiopatologia alla gestione clinica, dalle nuove terapie alle tecnologie emergenti, senza dimenticare la prevenzione e il trattamento delle complicanze del diabete e i fattori di rischio cardiovascolari».
«Sia il diabete di tipo 1 che di tipo 2 è importante ricordare che si possono prevenire o quantomeno limitare i danni. Nel primo caso grazie ad una diagnosi precoce, nel secondo caso invece grazie ad un corretto stile di vita: praticando attività fisica, seguendo una dieta equilibrata evitando picchi di zucchero nel sangue».
La tre giorni, quindi, rappresenta «un'occasione singolare rivolta non solo ai professionisti ma anche ai pazienti per un confronto vis-à-vis sulla malattia cronica, la sua cura e gestione che richiede sempre più un approccio integrato tra monitoraggio costante, terapia farmacologica ed educazione del paziente ad un nuovo stile di vita».