Bonifica, Errigo spinge per il monitoraggio dei dati epidemiologici
Il commissario straordinario ha indirizzato una richiesta ufficiale all'Istituto superiore di sanità e ad altri enti tecnico-scientifici

CROTONE Nel pieno delle attività di bonifica ambientale del Sito di interesse nazionale (Sin) di Crotone - Cassano - Cerchiara di Calabria, il commissario straordinario, Emilio Errigo, ha annunciato un ulteriore innalzamento del livello di attenzione sul fronte sanitario, a tutela della salute pubblica.

Con atto formale, il 23 giugno 2025, Errigo ha indirizzato una richiesta ufficiale all'Istituto superiore di sanità, ad altri enti tecnico-scientifici e alle Istituzioni interessate, richiedendo le informazioni da loro possedute concernenti i dati epidemiologici e ogni altro dato ritenuto utile riferiti all'area Sin, per l'avvio e l'implementazione di un programma di raccolta e analisi di dati epidemiologici.
«La salute pubblica è e deve essere sempre la priorità. Su questo aspetto nessun ritardo è ammissibile» il messaggio che emerge dalla nota. «Nelle more delle operazioni di bonifica ambientale in corso - si legge nella nota -, portate avanti in sicurezza, dai soggetti obbligati e accertate con i controlli previsti dalla legge, il commissario ha voluto richiedere con urgenza, tutti i dati finora posseduti ma mai sistematizzati, sul monitoraggio sanitario mirato sulla popolazione residente. Il programma mira non solo a fotografare l'attuale condizione epidemiologica dell'area ma a creare una nuova base scientifica per valutare nel tempo l'efficacia delle azioni di bonifica ambientale».
«Il coinvolgimento diretto di enti come Iss, Ispra, Cnr, Arpacal, ministero della Salute e Regione Calabria - aggiunge la nota -, tra gli altri, dimostra la portata sistemica e interistituzionale della richiesta di intervento. Questa nota rappresenta una prima risposta, dettata dall'ascolto delle legittime preoccupazioni e dai timori sulle possibili patologie ambientali, della cittadinanza volta a non sottovalutare gli aspetti correlati alla salute pubblica, sia nel breve che nel medio-lungo termine. La struttura commissariale è pienamente consapevole delle preoccupazioni della cittadinanza e intende determinare l'avvio di azioni trasparenti, basate su dati oggettivi e scientificamente fondati» si legge ancora.
«L'obiettivo è duplice - sottolinea la nota -: proteggere chi vive nel territorio contaminato e garantire che le operazioni di risanamento siano efficaci anche sotto il profilo sanitario. In questo contesto, il monitoraggio epidemiologico rappresenta un passo imprescindibile, non accessorio, del percorso di bonifica. La popolazione - conclude Errigo - ha il diritto di sapere e di essere tutelata: la scienza e le istituzioni sono chiamate a dare risposte concrete».