Forza Italia: Torromino confermato alla guida, Ferrari chiede riequilibrio (VIDEO)
CROTONE La sensazione di un congresso unitario, ma che ha velatamente messo in evidenza come ancora ci sia tanto da lavorare per amalgamare tutte le anime che il partito ha accolto in questi ultimi tempi.
La conferma di Sergio Torromino alla guida di Forza Italia nella provincia di Crotone, avvenuta questo pomeriggio per acclamazione presso la sala ricevimenti del Lido degli scogli dove si è celebrato il primo dei 5 congressi provinciali forzisti, era un fatto scontato alla vigilia.
L'ex parlamentare, infatti, poteva contare su un numero di tessere (1.500) di quasi tre volte superiore a quelle ragguagliate da Sergio Ferrari (500) unico e diretto competitor per la leadership. Da qui la sola candidatura di Torromino alla guida del partito durante il congresso e lo “sbuffo” dell'attuale presidente della Provincia che ha chiesto di di riequilibrare in qualche modo i nomi degli organismi dirigenziali nominati.
A sancire quesTA “pax” politica all'interno di Forza Italia a Crotone hanno contribuito il nuovo coordinatore regionale Francesco Cannizzaro e il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, così come il vicecapogruppo di Forza Italia al Senato, Adriano Paroli (garante), questo pomeriggio seduti al tavolo della presidenza congressuale con gli interventi moderati dalla giornalista Giusy Regalino (parte attiva del partito).
Tra i dodici nomi facenti parte del coordinamento provinciale figura il coordinatore cittadino Giuseppe Fiorino, l'ex sindaco di Isola Gianluca Bruno, i consiglieri comunali di Crotone Enrico Pedace, Alessia Lerose e Andrea Tesoriere, e poi Teresa Ioppoli, Sara Sarcone, Chiara Zizza, Barbara Ventura, Francesca Aloisio, Pierluigi Benincasa e Domenico Bruno.
Compaiono invece come delegati al congresso nazionale del partito sempre Giuseppe Fiorino, Gianluca Bruno, Enrico Pedace, Andrea Tesoriere, con l'aggiunta di Ferdinando Militerno, Luigi Marinello e Umberto Lorecchio.
Circa la mozione unica congressuale, il presidente della Regione Occhiuto ha dichiarato che «è una buona cosa perché significa che c'è un gruppo dirigente responsabile che capisce come la politica in Calabria non deve litigare ma deve stare unita perché i problemi sono così gravi e grandi che meritano l'impegno di tutti». «Nella mia attività di governo in questi due anni – ha proseguito Occhiuto - non ho guardato ai colori politici e ho ricevuto e parlato con i sindaci sempre, che fossero di centrodestra, o che fossero di centrosinistra, ma sono comunque un dirigente nazionale di Forza Italia e ho ritenuto giusto essere protagonista in questa stagione congressuale».
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