Monitoraggio "Abramo" al Mimit: ricollocati 100 dipendenti di Fibercop
Rilevante calo di traffico quantificato in un -7% rispetto all'inizio dell’anno. Sindacati chiedono rispetto degli accordi sottoscritti a dicembre 2024

ROMA «Giorno 19 giugno si è tenuto, presso il ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit), il secondo incontro di monitoraggio relativo alla vertenza Abramo customer care, a seguito dell’incontro precedente el 13 maggio 2025.
Presenti al tavolo: le Segreterie nazionali e regionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil le Rsa aziendali, i rappresentanti di Konecta, Abramo cc, Tim e Fibercop, la Regione Calabria e la Regione Sicilia.
«Konecta ha illustrato l’avanzamento del progetto di digitalizzazione delle cartelle sanitarie -riferiscono i sindacati -, sottolineando che circa 100 lavoratori precedentemente impiegati sull’attività Fibercop sono stati ricollocati su questa nuova attività, a causa di un rilevante calo di traffico. Una ricollocazione effettuata a parità di lavoro, che ha dunque aumentato la pressione sul nuovo progetto. Le segreterie della Calabria Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, assente al precedente incontro, ha motivato il calo di traffico registrato, quantificato in un -7%, rispetto all'inizio dell’anno, come fenomeno fisiologico. Ha inoltre precisato che, tra i due fornitori coinvolti nella gestione dei guasti, Konecta detiene ancora la quota maggiore».
«Tim ha confermato - aggiunge la nota - la tendenza negativa dei volumi, attribuendola a trasformazioni fisiologiche del mercato e all'introduzione di nuove tecnologie. Le Organizzazioni sindacali hanno ribadito l’importanza di dare una prospettiva concreta al progetto di digitalizzazione, considerato cruciale per la riqualificazione del personale e il mantenimento dei livelli occupazionali».
Le segreterie della Calabria Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil informano inoltre di aver richiesto: «Il pieno rispetto degli accordi sottoscritti a dicembre 2024, una tempistica certa e condivisa per rendere strutturale il processo di riconversione e maggiore responsabilità da parte delle aziende e delle istituzioni coinvolte. È stato inoltre evidenziato come la crisi dell’intero settore delle telecomunicazioni – pur nella sua irreversibilità – non possa essere usata come pretesto per eludere gli impegni assunti».
«Il monitoraggio – concludono –, strumento essenziale per valutare lo stato di avanzamento del progetto, dovrà continuare su base trimestrale, con la possibilità di convocazioni straordinarie in caso di significativi sviluppi».