''Il tempo delle colonie estive'': al via mostra nell'atrio del Comune di Crotone
CROTONE È stata inaugurata questa mattina, nell'atrio del Comune di Crotone, la mostra fotografica "Il tempo delle colonie estive" promossa dall'assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca comunale Armando Lucifero. Sono venticinque riproduzioni fotografiche che cristallizzano le estati del secolo scorso vissute da migliaia di bambini.
Lettini, costumi, grembiulini e fiocchi di bimbi allineati in file ordinate, durante le preghiere serali o in occasione delle visite dei genitori e degli ispettori. Memorie di volti, odori di minestre e cibi da mensa ed echi di grida di giochi praticati insieme nelle attività del tempo libero.
A Crotone la prima colonia marina nasce nel 1918; il 26 luglio di quell'anno, la Giunta municipale dispone un contributo di Lire 200 per la colonia istituita grazie alla volontà del sottoprefetto di allora, Vincenzo Cardamone, «per la cura balneare a fanciulli gracili, scrofolosi e, comunque, deperiti» (delibera di giunta numero 188 del 26 luglio 1918, ratificata con delibera di consiglio comunale numero 27 del 27 marzo 1919). Ma è soprattutto dopo la guerra, a partire dagli anni '50, che la colonia divenne veramente un'istituzione dell'estate italiana. Ed è a quel periodo che risalgono le immagini esposte, conservate presso la fototeca dell'ufficio Beni culturali dell'Ente e costituenti una sezione di una mostra più ampia realizzata dal medesimo ufficio nel 2003.
«Questa esposizione tematica - ha detto l'assessore alla Cultura Nicola Corigliano - vuole rappresentare un'occasione di conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale comunale ma soprattutto un'opportunità di riscoperta della storia recente del territorio, oltre che un momento di riflessione per i cittadini di oggi sulla vita che si conduceva a quel tempo, con la speranza di risvegliare graditi ricordi d'infanzia in coloro i quali riusciranno a riconoscersi nei volti ritratti. Ringrazio lo staff dell'Ufficio Cultura Valeria Cassano, Antonio Siclari e Leonardo Scarriglia per aver curato la mostra fotografica e per il particolare lavoro di ricerca». La mostra resterà aperta al pubblico, negli orari di apertura del palazzo Comunale, fino al 22 settembre.