L'arte bianca
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CROTONE La buona notizia era già trapelata alle ore 17 di questo pomeriggio tra i dipendenti della Abramo customer care che, in attesa dell'esito del tavolo in corso al Mimit, si erano riuniti sotto la sede aziendale di Crotone. La “fumata bianca” è infatti giunta quasi in simultanea, da Roma a Crotone, grazie a una nota immediatamente diffusa dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: «Vertenza chiusa, tutti assunti entro Natale». 

Ma con quali modalità? In quale sede? Secondo quali step? Tutte domande che hanno spinto gli oltre cento lavoratori lì presenti ad attendere per un'altra oretta, sebbene esposti al freddo, ma col cuore intanto rinfrancato dal tepore della certezza, perché il segretario generale della Uil, Fabio Tomaino, concludesse le procedure burocratiche relative al verbale di riunione e quindi raggiungesse la sede.

Giusto il tempo di parcheggiare l'auto e il numero uno della Uil Crotone, assalito dalle telecamere, ha chiarito: «L'accordo c'è e così si chiude un grande risultato quest'oggi perché è stata individuato chi gestirà il servizio di digitalizzazione: si tratta di Tim che lo ha ottenuto in via esclusiva ed è già in fase di formalizzazione del contratto con Konecta». Ed ecco subito levarsi un sospiro di sollievo tra i dipendenti, accompagnato anche da qualche timido applauso. Ottimismo che è cresciuto ancor più fra di loro allorquando Tomaino ha aggiunto quanto un po' tutti volevano sentire dal vivo. «L'operazione di dematerializzazione delle cartelle sanitarie - ha reso noto il dirigente sindacal - e quindi dell'innovazione della pubblica amministrazione, interesserà tutto il resto dei lavoratori di Abramo, compresi i lap: nessuno è escluso». 
L'accordo è quello siglato nel pomeriggio al Mimit sulle clausole sociali che permette il passaggio di 185 lavoratori di Crotone della commessa Tim Business alla società Konecta.

«Entro fine anno si firmeranno già dei contratti di lavoro»

«C'è l'impegno a concludere le procedure di assunzione - ha specificato quindi Tomaino - e questo è un impegno che hanno assunto anche all'interno del verbale che abbiamo appena sottoscritto a farlo entro l'anno in corso. Quindi, probabilmente, il 30 forse il 31 dicembre prossimi si firmeranno già dei contratti di lavoro per avviare subito le fasi di organizzazione e di comunicazione al Centro per impiego per la formazione di tutto il personale».
Tomaino non ha nascosto la soddisfazione per il risultato raggiunto. «Riteniamo che sia un'operazione straordinaria - ha commentato - perché, ricordo a tutti, che dopo anni di agonia, questo processo nuovo di speranza, che era iniziato il 26 marzo di quest'anno e che si è concluso oggi 19 dicembre, è la prova che quando si opera e si lavora all'interno delle istituzioni, fuori da quelle che possono essere le logiche politiche o partitiche, si ottengono dei modelli virtuosi». 
 

Così come evidenziato anche dal presidente Occhiuto, il segretario Uil ha tenuto a precisare che «questo modello deve essere un esempio da riproporre» perché si tratta di «un modello di concertazione che potrà essere utilizzato in tutte le altre criticità e le altre vertenze». Un modello per Tomaino di cui dobbiamo essere «gelosi e promotori perché oggi Crotone festeggia un obiettivo importante che, non solo scongiura una tragedia occupazionale che ovviamente il territorio non avrebbe potuto sostenere in alcun modo, ma dimostra che stare seduti attorno al tavolo, tutti quanti insieme, istituzioni, organizzazioni sindacali, imprese e governo, consente di ottenere grandi risultati e, nel caso specifico, quello di trasformare una vertenza in una grandissima opportunità». 

I prossimi passi da affrontare per l'assunzione dei dipendenti 

Tomaino ha chiarito che «tutte le buone intenzioni sono state messe nero su bianco quindi è stato sottoscritto un vero e proprio accordo quadro dove Konecta che, ricordo a tutti è la stessa che ha assunto i lavoratori con clausola sociale qualche giorno fa, si è impegnata ad avviare immediatamente le procedure e quindi sta già formalizzando l'accordo con Tim». 
In questa ottica, Tomaino ha assicurato che l'azienda subentrante «avvierà le procedure per acquisire gli elenchi come si è fatto per il resto del personale» e che nei prossimi giorni quindi giungeranno le comunicazioni al centro per l'impiego. 
 

«Il nostro lavoro per l'organizzazione non è finito - ha ammesso Tomaino - perché bisogna comunque stare a vigilare, monitorare, e aiutarli nelle fasi territoriali e soprattutto perché l'esperienza insegna che bisogna stare attenti all'utilizzo dei fondi, sia dei 15 milioni per gli incentivi all'occupazione, sia dei 5 milioni che sono stati messi a disposizione per la formazione, perché ricordiamo che in passato non sempre sono stati utilizzati in maniera corretta». 
E la sede di formazione e quindi di lavoro? «La questione sede ancora è un'incognita - ha rivelato Tomaino - perché l'azienda deve adesso fare in conti con questi numeri. Dovranno per questo motivo trovare una sede molto più importante e molto più grossa, ma resteranno sempre su Crotone, o meglio ognuno manterrà la propria sede». 

Sottoscritta la Cigs al 31 dicembre e rinnovo in gennaio

Sul finire del suo intervento Tomaino ha detto che ci sono anche «buone informazioni in merito alla Cassa integrazione: è stata sottoscritta quella fino al 31 dicembre e c'è già l'impegno a decretare quella per il nuovo anno». «Sapete bene - ha concluso Tomaino rivolgendosi ai lavoratori presenti - che probabilmente ci sarà un periodo di Cassa integrazione straordinaria per questa attività». Ma poco importa oggi, perché per i lavoratori in bilico dell'Abramo customer care, non solo il Natale, ma il futuro è adesso davvero sereno.




 

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