L'arte bianca
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CROTONE Il “matrimonio elettorale” tra Forza Italia e il sindaco di Crotone, Vicenzo Voce, “non s'ha da fare”. Il consigliere regionale Antonello Talerico scuote il suo partito e invita il segretario provinciale, Sergio Torromino, a rompere gli indugi e candidarsi per governare Crotone per i prossimi cinque anni.

Sulla sua candidatura a sindaco per la coalizione di centrodestra, Torromino nell’ultimo anno ha avuto diversi ripensamenti. Prima, ha escluso la sua discesa in campo, poi, ha valutato che poteva essere e, infine, ha deciso di fare un passo di lato e sostenere Voce, sollecitato sia da livelli regionali (presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e segretario regionale, Francesco Cannizzaro), che dal presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferarri.

Il presidente Ferrari viene indicato come il vero artefice dell’accordo con Voce. Non lo farebbe per simpatia, ma semplicemente perché Voce dovrebbe, poi, garantirgli i voti del movimento “Crescere” alle elezioni regionali. È noto a tutti il fatto che Ferrari stia lavorando per conquistare uno scranno nel consiglio regionale calabrese.

Un accordo che vede schierati insieme a Voce anche il presidente del consiglio comunale, Mario Megna, il vicepresidente della Provincia, Fabio Manica, e una pletora di personaggi di terza fila che si danno aria di grandi dirigenti politici solo perché hanno dimostrato di possedere grandi qualità nel fare il volo della quaglia.

Il patto elettorale siglato vede impegnati da una parte Voce e il suo movimento e, dall’altra, dirigenti politici di Fi. Talerico vede con il fumo negli occhi questo coinvolgimento degli esponenti di Fi, e in una nota diffusa oggi, ha ricordato a Torromino il suo ruolo di rappresentante del centrodestra in Calabria.

«Non va dimenticato – evidenzia Talerico – che nei momenti più difficili per Forza Italia, quando tutto sembrava andare a rotoli e il partito era in caduta libera, è stato proprio Sergio Torromino a tenere la barra dritta, a riorganizzare il movimento, a salvarlo letteralmente da una crisi che sembrava irreversibile. Se oggi Forza Italia è ancora in campo, lo si deve anche e soprattutto a lui. Qualcuno, purtroppo, tende a dimenticarlo troppo in fretta».

Sarebbe Torromino, quindi, il candidato ideale a rappresentare la coalizione alle elezioni amministrative di Crotone. Sarebbe, ma Torromino pensa a fare l’imprenditore e allora Talerico tenta di fare giocare una partita diversa dall’alleanza con Voce e Ferrari alla coalizione.

In alternativa alla candidatura di Torromino, secondo quanto è dato sapere, potrebbe avere due nomi alternativi: quello dell’imprenditore Cesare Spanò e del sindacalista Fabio Tomaino. L’idea di Talerico sembrerebbe quella di mettere insieme le truppe del centrodestra con i simboli dei partiti e lasciare fare l’alleanza con Voce ai dirigenti che intendono farlo, ma senza il simbolo di Forza Italia. Il messaggio sarebbe questo.

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