Servizi demografici al collasso: chiusi a Papanice per garantire Crotone
Uffici serrati per cinque giorni perché nella sede principale non c’è personale: attualmente in forza al Comune ci sono tre soli ufficiali dello Stato civile

CROTONE Uffici servizi demografici chiusi, ma non per ferie. La chiusura al pubblico, dal 7 all’11 luglio, riguarda la delegazione municipale di Papanice. Non si capisce da chi sia stata disposta perché l’annuncio è stato scritto su un quasi anonimo foglio A4, dove non c’è la firma di nessuno, ma un quasi anonimo timbro. Non ci vuole molto per scoprire che chi ha disposto la chiusura dei servizi demografici ha applicato la classica regola di “spogliare un santo per vestirne un altro”.

Gli uffici di Papanice insomma sono stati chiusi per cinque giorni perché nella sede di Crotone non c’era più personale. Attualmente in forza al Comune ci sono tre “Ufficiali dello stato civile”. Uno è in ferie e un in malattia per incidente. In sostanza c’è ne uso solo in attività, che lavora presso la delegazione di Papanice. Il vero problema è che non ci sono dipendenti comunali che gradiscono il lavoro presso gli uffici demografici.
Tutti, a quanto pare, cercherebbero di evitare questi uffici perché il carico di lavoro è elevato. Si lavora troppo e lo stress consuma. Basta che uno degli ufficiali di stato civile si ammali o va in ferie e il “giocattolo” si blocca. In questa situazione, che si ripete nel tempo, la soluzione non viene cercata e la scelta cade sulla cosa più facile: chiudere il servizio a Papanice. Tanto nel quartiere si ingoia tutto.
La scorsa estate addirittura nel quartiere è stata interrotta l’erogazione dell’acqua tutte le sere. Ma i cittadini di Papanice pagano le stesse tasse e tributi di quelli che abitano al centro di Crotone. Chi se ne frega, tanto qualcuno che porta i voti c’è sempre. Succede, quindi, che si fanno i concorsi e le assunzioni, ma tutti cercano di evitare gli uffici più pesanti. Allo stato civile non ci vorrebbe andare nessuno.
Che cosa è successo sinora? A vedere la scarsa presenza di dipendenti in questi uffici, le richieste sono state accolte. I pochi “sfortunati” hanno successivamente trovato il modo di cambiare l’ufficio, magari dopo avere acquisito le competenze. Sembrerebbe che, in poco tempo, sono andati via in tre su quattro assunti. Lo stato civile è un ufficio dove si lavora a tamburo battente: nascite, morti, tumulazioni, cremazioni, matrimoni, divorzi e chi più ne ha più ne metta perché l’elenco delle attività è infinito.
Tra l’altro questo è uno degli uffici che ha contatto continuamente con il pubblico e i dipendenti fanno i turni anche di sabato. E’ un servizio che non può mai fermarsi. Le file davanti a questi uffici sono perenni. Papanice, quindi, viene considerato la ruota di scorta, nonostante negli anni abbia svolto un ruolo importante per il rilascio delle carte di identità. Sono molti i cittadini che preferiscono gli uffici di Papanice per il rilascio delle carte di identità.