L'arte bianca
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CROTONE Bocce ancora ferme nella coalizione di centrosinistra, mentre Fratelli d’Italia torna ad agitare e acque nel centrodestra. Il fermo del centrosinistra, a questo punto, è dovuto ai veleni che riguardano le attività interne al Partito democratico travagliato dalla stagione congressuale.

Il problema nel Pd non è generato dal congresso provinciale, ma da quello cittadino di Crotone. Prima di tutto occorrerà conoscere le date delle due celebrazioni, quello provinciale si celebrerà tra il 27 e il 29 giugno. Non si conosce, invece, la data del cittadino.

Il provinciale e la rielezione di Leo Barberio alla segreteria cittadina non è un problema essendo l’unico candidato ad avere formalizzato la candidatura. Il problema, quindi, è rappresentato dal congresso cittadino dove la ricandidatura dell’uscente, Annagiulia Caiazza, è ostacolata dal capogruppo in consiglio comunale, Andrea Devona.

Secondo quanto raccontano, Devona farà di tutto per ostacolare la rielezione di Caiazza. Avrebbe anche pronta una candidatura alternativa. Punterebbe su Giuseppe Ferraggina. Caiazza, però, ha i numeri (le tessere) per vincere la competizione.

Una buona parte delle tessere verrebbe messa a disposizione da Gaetano Grillo, che sarebbe interessato a candidarsi a sindaco per la coalizione. La partita è irta di ostacoli perché occorre fare i conti anche con gli alleati. In sostanza c’è anche 5stelle che vorrebbe esprimere il candidato a sindaco. La macchina rischia di insabbiarsi come è successo cinque anni fa, quando il Pd non presentò liste e candidato a sindaco.

Nel centrodestra oggi Fratelli d’Italia, dopo mesi di divisioni, ha diffusa una nota stampa unitaria. Si sono ricompattati e chiedono agli alleati di fare altrettanto per metter in campo la squadra più competitiva per tentare di osteggiare la rielezione di Vincenzo Voce.

Questo documento unitario arriva proprio quando il maggiore sostenitore della rielezione di Voce, il presidente della giunta regionale Calabrese Roberto Occhiuto, ha ricevuto un avviso di garanzia. In questa fase il presidente Occhiuto è più debole e subisce attacchi anche dal fuoco amico. FdI di Crotone ha saputo scegliere il momento giusto per aprire il confronto con gli alleati.

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