I "due" congressi del Pd: uniti a livello provinciale, spaccati su Crotone
Domani gli iscritti al Partito democratico della provincia di Crotone eleggeranno la “nuova” classe dirigente. Si vota anche per i circoli del capoluogo e di Isola

CROTONE Congresso provinciale unitario, mentre quello cittadino si celebrerà all’insegna delle divisioni e degli scontri. Domani gli iscritti al Partito democratico della provincia di Crotone voteranno per eleggere la “nuova” classe dirigente. Sono in tutto 14 i seggi previsti, due dei quali saranno aperti anche per eleggere i segretari cittadini (Crotone e Isola Capo Rizzuto).
Non ci sono stati e non ci sono problemi per confermare Leo Barberio alla carica di segretario provinciale. Sul nome di Barberio c’è stata la massima condivisione e convergenza. Barberio sarà coadiuvato da un gruppo di dirigenti rappresentativi di tutte le anime del partito. Sulla rielezione del segretario provinciale i bellicosi rappresentanti del Pd crotonese sono riusciti a fare sintesi e hanno sotterrato l’ascia di guerra. Non era scontato, visto il clima.
La stessa cosa non è avvenuta per l’elezione del segretario cittadino di Crotone. Barberio ha tentato di proporre l’operazione unitaria, che era riuscito a fare per il congresso provinciale, ma il suo tentativo è naufragato miseramente. Dietro il tentativo di mediazione messa in campo da Barberio ci sarebbe anche stata la sollecitazione di dirigenti provinciali, quali Nicola Balcastro, del segretario regionale, Nicola Irto, e del parlamentare Nico Stumpo.
A più livelli insomma si sarebbe voluto celebrare un congresso cittadino unitario, considerato che l’operazione era stata portata a termine con successo per il congresso provinciale. Da Crotone era possibile mandare un segnale di un partito unitario a livello regionale. Serviva a dare l’idea che il Pd può tentare di trovare le ragioni dell’unità. Il segretario provinciale, quindi, affiancato da Belcastro ha iniziato le trattative.
Secondo quanto riferisce ha contattato la segretaria uscente Annagiulia Caiazza, che è anche ricandidata alla carica. Preventivamente avrebbe acquisito il sì di Caiazza per la celebrazione del congresso unitario. Le delegazioni si sono dati appuntamento e all’incontro ha partecipato anche un rappresentante dell’area politica che fa riferimento a Gaetano Grillo. A questo appuntamento Barberio si è presentato con la proposta della composizione degli organismi unitari.
«Prima ancora che potessi spiegare – ha detto Berberio – sono stato interrotto sia da Caiazza che dal rappresentante di Grillo». La proposta unitaria, quindi, non è stata nemmeno presentata. Barberio è tornato indietro portandosi l’elenco dei nomi che avrebbero dovuto comporre la segreteria e il direttivo e il documento politico che avrebbe rappresentato “le prospettive sino alle elezioni amministrative”.
Nella proposta c’era “il patto generazionale” che avrebbe consentito al Pd di arrivare alle prossime elezioni comunali di Crotone con un partito compatto. Al congresso cittadino, quindi, si va divisi perché sullo sfondo c’è la partita amministrativa per il Comune di Crotone e le altre candidature. L’accordo tra Caiazza e Grillo, secondo quanto si racconta, prevede la candidatura a sindaco di Grillo e la candidatura di Caiazza a livelli più alti.