Elezioni '26: centrosinistra al palo, centrodestra cerca conferme
I dem di Crotone hanno già avviato una consultazione interna per il candidato a sindaco (a sostegno due liste). Dal versante opposto si attende la risposta di Torromino

CROTONE Non si riunisce da quasi un mese il tavolo del centrosinistra e un altro blocco delle attività, legato alle tante festività previste dal calendario di aprile e inizio maggio, ha interessato anche il centrodestra. A rallentare il dibattito tra le forze alleate c’è stata anche la partita delle elezioni comunali che interessano Isola Capo Rizzuto.
Il fermo più lungo ha, comunque, interessato la coalizione del centrosinistra. Gli alleati del “campo largo” non si riuniscono da circa un mese. Da quando è circolata l’indiscrezione che il Partito democratico era pronto a correre da solo alle elezioni comunali della primavera del 2026 che interesseranno il Comune di Crotone. Una notizia anticipata da questo giornale e mai smentita. Non ci sono state smentite, ma riconferme delle indiscrezioni.
Viste le difficoltà che si vivono addirittura il Pd starebbe pensando di avviare una consultazione interna, coinvolgendo unicamente tutti coloro che hanno dato la disponibilità a candidarsi nella lista del partito per la carica di consigliere comunale. La consultazione dovrebbe servire a individuare un candidato a sindaco del partito. Si pensa alla compilazione di due liste per non correre rischi e ripetere l’errore di cinque anni fa, quando il Pd non si presentò alle elezioni.
I dem hanno anche da risolvere le diatribe interne scoppiate per i congressi che dovrebbero celebrarsi il 20 giugno prossimo. A soffiare sul fuoco della polemica è stato il capogruppo in consiglio comunale, Andrea Devona, che ha deciso di non accettare la proposta di rinviare il congresso cittadino di Crotone ad una data successiva alle elezioni comunali. Devona non ha accettato ed ha chiesto la testa dell’attuale segretaria cittadina, Annagiulia Caiazza.
Contro la proposta di Devona sembra si sia creato un fronte corposo che vede insieme il segretario di federazione, Leo Barberio, Gaetano Grillo, detentore di un pacchetto consistente di tessere, e l’area che fa riferimento all’ex sindaco Peppino Vallone. Sembra che Devona sia consapevole del fronte contrario, ma sostiene che il Pd deve diventare attrattivo mettendosi alle spalle la stagione degli “accordicchi” che hanno indebolito il partito. Il 20 giugno prossimo, quindi, dovrebbe tenersi anche il congresso cittadino e le complicanze per le elezioni amministrative in città potrebbero farsi sentire.
Anche nel centrodestra ci sono situazioni particolari, che non sono emerse in maniera significativa. La coalizione, in questa fase, ha rivolto tutta l’attenzione a organizzare le liste per il voto di Isola Capo Rizzuto. Non ci sono state riunioni ufficiali del tavolo, ma il confronto interno ai partiti c’è stato e in particolare ha riguardato Forza Italia, impegnata a capire se davvero il segretario provinciale Sergio Torromino darà la disponibilità a candidarsi a sindaco di Crotone per contrastare la rielezione di Vincenzo Voce.
Anche in questo caso non ci sono state smentite quando questo giornale ha pubblicato la notizia della possibile candidatura a sindaco di Torromino. In FI si sta lavorando perché questo avvenga. Qualcosa di più si saprà giovedì prossimo, visto che il segretario regionale Francesco Cannizzaro verrà ad Isola Capo Rizzuto.
Più di qualcuno dice che Cannizzaro non farebbe salti di gioia nel caso in cui si decidesse di appoggiare Voce. Si racconta che Cannizzaro teme ripercussioni per le future alleanze nel suo Comune, Reggio Calabria. Le ripercussioni negative potrebbero arrivare dagli alleati che su Crotone marciano spediti contro l’ipotesi di sostegno a Voce.
Relativamente alle vicende della provincia di Crotone nel centrodestra si racconta che la frattura tra il presidente della Provincia, Sergio Ferrari, e il sindaco di Pallagorio, Umberto Lorecchio, si sia acuita e sia ormai diventata insanabile.