Bonifica Crotone, il commissario chiama in causa le forze speciali dei carabinieri
CROTONE Il commissario imprime una “svolta” sull'attuazione del Piano operativo di bonifica (Fase 2) del sito industriale dismesso di Crotone.
Con una nota inviata questa mattina agli organi di informazione, infatti, il generale Emilio Errigo informa che «esercitando i poteri di necessità e urgenza previsti nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri, 14 settembre 2023 ha chiesto l'intervento delle Componenti specializzate dell'Arma dei Carabinieri, al fine di eliminare le non più rinviabili criticità venutesi a creare con la storica presenza dell’enorme quantitativo di rifiuti (stimati in oltre un milione di tonnellate) attualmente giacenti in aree private, ora di proprietà di Eni Rewind Spa e già di proprietà di Edison Spa situate in prossimità della fascia costiera marittima e fluviale, adiacenti la foce del fiume Esaro, nelle immediate vicinanze della riva del mare della città di Crotone, rientranti nel Sito contaminato di interesse nazionale di Crotone - Cassano e Cerchiara di Calabria».
«Tale intervento - spiega il commissario -, mira a movimentare e trasferire in impianti di trattamento e in idonee discariche autorizzate, l'enorme quantitativo di rifiuti dei quali, circa il 49% sono classificati come “speciali non pericolosi”, il 35%, come “pericolosi contaminati da metalli pesanti” e il 16 %, come “speciali pericolosi con e in assenza di Tenorm e Amianto”; parte di questi rifiuti infatti, è da ritenersi altamente pericoloso perché correlato all’esposoma a cui sono esposti i cittadini e i residenti di Crotone. Risolvere e superare questa situazione di stallo pluridecennale, è fondamentale per la difesa, tutela, salute e sicurezza pubblica, dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi a beneficio delle generazioni future».
«La richiesta di intervento della Forza armata e di polizia dell'Arma dei carabinieri - entra nel merito il generale Errigo - è finalizzata all’individuazione fuori dal territorio della Regione Calabria, di idonei impianti di trattamento e di discariche autorizzate a trattare i rifiuti presenti in area Sin; sul territorio nazionale relativamente a quelli idonei al conferimento dei rifiuti pericolosi e, limitatamente ai rifiuti speciali pericolosi contenenti Tenorm e Amianto, anche sul territorio estero, avvalendosi per tali ricerche, degli organismi di informazioni e sicurezza nazionale e degli organi collaterali esteri».
«Tale richiesta, segue e completa il percorso informativo - sottolinea la nota - voluto dal commissario straordinario che già nei mesi scorsi ha richiesto ad Ispra, la formulazione e l'invio di un questionario ai gestori nazionali di impianti e discariche autorizzate per conoscere e confermare i possibili destini dei rifiuti Sin».
«Tutte le previste procedure amministrative in attività di coordinamento e cooperazione a somma positiva - spiega il commissario - sono realizzabili grazie alla fattiva, concreta, sostanziale e importante collaborazione da parte dei vertici della società Eni Spa, dall'amministratore delegato, dirigenti e funzionari di Rewind Spa, da Edison Spa, e lavorando in stretta sinergia con il competente dipartimento e le competenti direzioni generali del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, del dipartimento Territorio e tutela dell'ambiente della Regione Calabria, dei competenti Uffici preposti alla tutela e salvaguardia dell'ambiente della Provincia e del Comune di Crotone, con l'avvalimento della società pubblica di ingegneria ambientale Sogesid Spa, dell’Istituto superiore per la protezione dell'ambiente (Ispra), del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa), e dell’Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria (Arpacal)».
«Delle azioni svolte e delle procedure amministrative in corso - rende noto il generale Errigo -, sono costantemente e doverosamente informate, le autorità nazionali dei ministeri competenti, l'Autorità giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, l'autorità provinciale della Prefettura – Ufficio territoriale di Governo di Crotone, le competenti autorità sanitarie della Regione Calabria, della Provincia e del Comune di Crotone».
«La corretta informazione e una trasparente comunicazione ai cittadini - conclude Errigo - è garantita dalla puntuale copertura mediatica degli organi di informazione e della stampa locali, provinciali, regionali e nazionali».