Referendum lavoro e cittadinanza, Pd e Cgil in piazza a Crotone
L'iniziativa il 29 maggio e vedrà la partecipazione di Luigi Giove, segretario nazionale del sindacato, e di altri rappresentanti sindacali, politici e dell'associazionismo

CROTONE La Federazione provinciale del Pd informa che giovedì 29 maggio, a partire dalle ore 19, in piazza della Resistenza a Crotone, si terrà «un importante comizio pubblico a sostegno dei referendum sul lavoro e sulla cittadinanza previsti per l'8 e il 9 giugno 2025».
L'iniziativa vedrà la partecipazione di Luigi Giove, segretario nazionale della Cgil, e di numerosi rappresentanti del mondo sindacale, politico e dell'associazionismo calabrese. «Sarà un momento di mobilitazione collettiva - preannunciano i dem - per sensibilizzare i cittadini sull'importanza del voto e sull'urgenza di riportare al centro dell'agenda politica i temi della dignità del lavoro, della stabilità occupazionale, della tutela dei diritti e della piena inclusione civica».
Il Partito democratico della provincia di Crotone «sostiene con forza le cinque proposte referendarie» e «sarà presente con il proprio segretario provinciale Leo Barberio»
Questi referendum - dichiara Berberio - rappresentano una battaglia fondamentale per il futuro del lavoro e della convivenza civile nel nostro Paese. Siamo chiamati a difendere diritti che non possono essere dati per scontati e che oggi vengono messi in discussione da politiche che minano la sicurezza, la dignità e la stabilità dei lavoratori. L'8 e il 9 giugno dobbiamo dire cinque volte Sì: per un'Italia più giusta, per restituire voce a chi da troppo tempo è ignorato. E per farlo serve la mobilitazione di tutti, a partire da piazze come quella di Crotone
«L'appello alla partecipazione - si legge ancora nella nota - è rivolto a tutta la cittadinanza, ai lavoratori, ai giovani, ai pensionati, ai disoccupati, e a chiunque voglia costruire un Paese che metta al centro le persone e i diritti. Per un lavoro più tutelato, dignitoso, stabile e sicuro. Per una cittadinanza piena e partecipata. Cinque volte Sì», conclude la nota.
