L'arte bianca
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CROTONE «Preoccupazione per la situazione dell'aeroporto Pitagora: il caso Sky Alps». È quanto esprimono in una nota indirizzata al ministro della Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, da undici consiglieri comunali d'opposizione a Crotone. Si tratta di Salvatore Riga, Anna Maria Cantafora, Enrico Pedace, Marisa Luana Cavallo, Iginio Pingitore, Giuseppe Fiorino, Andrea Tesoriere, Fabrizio Meo, Carmen Giancotti, Andrea Devona e Antonio Manica. Pubblichiamo il testo integrale: 

Egregio Ministro, con la presente, esprimiamo le nostre forti preoccupazioni riguardo alla situazione che si sta verificando all'aeroporto Pitagora di Crotone, in relazione alla compagnia aerea Sky Alps.

Quest'ultima si è infatti aggiudicata il bando indetto dall'Enac per l'affidamento in esclusiva, in regime di oneri di servizio pubblico, del trasporto aereo di linea Crotone-Roma Fiumicino, garantendo collegamenti giornalieri dal 2 ottobre 2023. È stato garantito che tale collegamento venisse effettuato con un aeromobile da 78 posti, con partenza da Crotone alle ore 8 e ritorno da Roma alle ore 17.30.

Poiché si tratta di un volo in regime in oneri di servizio, lo Stato ha previsto fondi compensativi per tutelare il diritto alla mobilità stanziando 4,4 milioni di euro all'anno per tre anni, pari a circa 13 milioni e 300 mila euro in totale.

Tuttavia, l'operato di Sky Alps sembra essere compromesso da una serie problemi tecnici. Durante una recente ispezione dell'Enac, durata tre giorni, sono emerse numerose "non conformità" che mettono a rischio la sicurezza dei voli e della flotta, che conta otto aerei di cui ben sette sono attualmente fermi.

Le operazioni di volo sono state garantite, infatti, tramite aerei presi in prestito da altre compagnie, ma con capacità inferiori, costringendo molti viaggiatori a rimanere a terra. Inoltre, negli ultimi giorni sono stati cancellati tre voli in cinque giorni.

A questo punto è legittimo interrogarsi sulla sostenibilità di questa situazione: per quanto tempo Sky Alps potrà continuare ad operare in queste condizioni? È giustificato continuare a destinare fondi pubblici per un servizio che non garantisce la regolarità e la sicurezza dei voli?

La situazione è ancora più grave se si considera che il volo Crotone-Roma rappresenta l'unica via di comunicazione veloce per il territorio crotonese, un collegamento essenziale non solo per il business, ma anche per il turismo e le famiglie.

Se Sky Alps non è in grado di garantire la regolarità del servizio, e considerando che la riparazione della sua flotta richiederebbe tempi lunghi, sarebbe opportuno che la compagnia si facesse da parte, permettendo ad altre compagnie di subentrare e garantire il servizio aereo.

La nostra preoccupazione riguarda il futuro del nostro territorio, che pur avendo il potenziale per godere di quattro importanti vie di comunicazione (Ten-T perfetta: porto in centro città, ferrovia in centro città, aeroporto a venti minuti dal centro, e la statale 55106 che collega direttamente la città) rischia di rimanere quotidianamente isolato. 

Se la situazione non verrà risolta tempestivamente, il rischio concreto è che il territorio calabrese perda ulteriori opportunità di sviluppo, minando così la sua crescita economica e sociale.

Per questo motivo chiediamo un intervento urgente del ministero delle Infrastrutture, affinché vengano adottate le necessarie azioni correttive, per garantire la continuità e la sicurezza del servizio aereo da Crotone a Roma.