CROTONE «Il piano di Eni Rewind è completo grazie all'inadeguatezza di Vincenzo Voce, sindaco di Crotone, e alla complicità di Roberto Occhiuto, presidente della giunta regionale, e del presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari che latita sulla vicenda da mesi». È quanto dichiara il segretario provinciale della federazione del Partito democratico di Crotone, Leo Barberio.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

«È arrivato il decreto del ministero dell'Ambiente – prosegue il segretario dem - che prevede lo stralcio al Pob fase 2 lasciando la prima parte dei rifiuti pericolosi nella discarica di Columbra a Crotone disattendendo gli accordi del 2019».
«Negli ultimi mesi – incalza Barberio - il sindaco Voce ci ha deriso con la sua solita arroganza dicendo che l'unica strada per una bonifica favorevole ai crotonesi sarebbe stata la sua (senza specificare quale fosse la strada), denigrando le proposte e le battaglie avviate dal Partito democratico con le associazioni locali. Un atteggiamento presuntuoso ed inadeguato che punta solo a rimandare i problemi nella speranza di giocarsi le sue carte nella campagna elettorale del prossimo anno. Serve a questo sia la strategia del ricorso al Tar sia la notizia di eventuali nuove discariche nel nord Europa che sarebbero disposte ad accogliere i rifiuti (se fosse così perché il sindaco le fa uscire solo a fatto compiuto invece di segnalarle nella fase di scouting?)».
«Negli ultimi mesi – attacca ancora Berberio - il presidente Occhiuto ha aperto le porte a Eni Rewind con un piano dei rifiuti palesemente carente e che, in barba alla logica democratica, non ha voluto nessun confronto con le opposizioni sulle parti più carenti del suo piano. Ultima dimostrazione di questo atteggiamento è la non risposta al consigliere regionale Raffaele Mammoliti che ha interrogato ufficialmente il presidente (e il presidente della provincia Ferrari) per capire la posizione della regione riguardo il ricorso al Tar sulla vicenda».
«Infine – elenca ancora Barberio - l'atteggiamento ambiguo del ministero dell'Ambiente (guidato da un ministro dello stesso colore politico del presidente della Regione) che, pur avendo una discarica in Albania che ha manifestato al ministero dell'ambiente la disponibilità ad accogliere i rifiuti, non ha dato specifiche spiegazioni riguardo la possibilità di inviare lì o nelle eventuali altre discariche individuate idonee ad accogliere i rifiuti».
«Tanti soggetti che fino ad una settimana fa – commenta Barberio - sembravano uniti a livello di scopo e che ora viaggiano ognuno per conto proprio attaccandosi a vicenda e chiedendo dimissioni l'uno dell'altro solo per dare in pasto all'opinione pubblica un colpevole da demonizzare. Una serie interminabile di bugie e inadeguatezze da parte di un centrodestra che si attiva solo in apparenza e che facilita gli interessi di una multinazionale che non ha interessi verso lo sviluppo del nostro territorio e verso la salute dei crotonesi, ma intende portare a termine il lavoro nel  modo più semplice possibile».
«In questo contesto abbiamo provato a far sentire la nostra voce alle istituzioni – riferisce Barberio - sia locali che regionali trovando sempre porte chiuse nei tavoli istituzionali. Per questo motivo come anticipato diversi mesi fa, ho dato mandato all'avvocato Francesco Pitaro di avviare un'azione legale contro Eni Rewind in quanto non ha rispettato nessun accordo dal 2019 a oggi. Purtroppo la battaglia politica (non) portata avanti da Voce e Occhiuto ha prodotto disastri a cui dovremo rimediare noi nelle sedi giudiziarie per il bene dei Crotonesi», conclude Barberio.