L'arte bianca
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CROTONE Il coordinamento degli Ordini professionali e delle Associazioni di categoria dichiarano di aver appreso «da note stampa il differimento dell’intervento di riqualificazione di piazza Pitagora, inizialmente inserito nell’ambito dell’accordo tra il Comune di Crotone ed Eni».

«Nell’allegato alla delibera di Giunta - si legge nel comunicato - si legge che l’intervento viene considerato “chiuso” e il relativo importo è pari a “zero”. Accogliendo favorevolmente le tranquillizzanti dichiarazioni con cui il sindaco rassicura sulla permanente volontà dell’Amministrazione di perseguire l’obiettivo, inserendo l’intervento in una programmazione di più ampio respiro, resta da porre la domanda se sia stata, a oggi, individuata la linea di finanziamento a cui attingere per sostituire quella revocata».

«Ripercorrendo brevemente la vicenda - prosegue il coordinamento -, giova ricordare che nel gennaio 2024 l’Amministrazione comunale aveva dapprima formulato una richiesta d’offerta all’architetto Gasperini (progettista di uno dei cluster in cui si articola il programma Antica Kroton) e poi annunciato, non senza enfasi, l’apertura di un percorso partecipato per la riqualificazione della piazza. In quell’ambito nacque 

, fortemente voluto e promosso dagli Ordini professionali tecnici e dalle principali organizzazioni cittadine, con l’obiettivo di raccogliere proposte per “La piazza Pitagora che vorrei”».

«L’Amministrazione comunale - ricorda la nota - aveva concesso il patrocinio gratuito e autorizzato l’uso del logo istituzionale per l’iniziativa con delibera di Giunta numero 50 del 9 febbraio 2024, su richiesta formalizzata dal Coordinamento promotore, con nota acquisita al protocollo comunale in data 2 febbraio 2024, protocollo numero 11382. Il suddetto Coordinamento risultava composto da: Ordine degli architetti Ppc, Ordine degli ingegneri, Ordine dei periti industriali, Collegio de geometri e geometri laureati, Ance, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria e Fenimprese».

«L’iniziativa ha visto una significativa partecipazione - sottolinea la nota - di cittadini, istituti scolastici, oltre che di professionisti locali, e si è conclusa con la premiazione ufficiale di quattro progetti il 18 aprile 2024, data in cui era ancora vivo l’interesse pubblico e istituzionale intorno alla futura riqualificazione di piazza Pitagora. Alla luce di tutto ciò, la cancellazione dell’intervento, motivata con la mancata elaborazione di un’“idea progettuale”, appare aleatoria, stante l’esistenza di un primo passaggio progettuale avvenuto per il tramite di un concorso di idee concluso, condiviso e patrocinato dallo stesso Comune».

«Dice bene il sindaco - incalza il coordinamento -: piazza Pitagora non è un semplice spazio urbano, è il cuore della città, un nodo identitario che merita attenzione, progettualità e visione a lungo termine. Come Ordini professionali e portatori di interessi collettivi, ribadiamo la disponibilità a contribuire, con competenza e spirito di servizio, alla costruzione di soluzioni urbane di qualità, sostenibili e condivise. Ma chiediamo anche che il dialogo con le istituzioni sia concreto e continuativo e non ridotto a momenti episodici».

«Riteniamo, dunque, fondamentale - richiama il coordinamento -, per proseguire il sano e condiviso lavoro intrapreso, che l’Amministrazione comunale ci informi e coinvolga nelle scelte che intende operare per raggiungere quello che lo stesso sindaco, nelle dichiarazioni da lui rilasciate, definisce “obiettivo strategico”. Occorre riaprire il percorso interrotto, nell’intento di restituire attenzione e dignità ad uno spazio pubblico che non può essere ridotto a una nota di bilancio, ma che ha un valore sociale ed economico altissimo per tutta la nostra città», conclude la nota.


 

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