Parlare di infrastrutture e turismo non è riempire la pagina di un diario
Molte perplessità sull'approccio evidenziato dal nuovo assessore comunale al ramo, Giovanna Lamanna, che in un comunicato si dice già "immersa"

CROTONE Che ci si rivolga a una platea più ampia possibile attraverso un linguaggio chiaro, agile, comprensibile e trasparente è un fatto assai positivo e che fa quindi onore all'amministratore pubblico. Ma arrivare quasi a offendere l'intelligenza dei cittadini con un approccio laconico e superficiale sulla situazione del porto e dell'aeroporto nell'ottica dello sviluppo turistico è senz'altro un brutto biglietto da visita per chi ha assunto l'onere di sedere all'interno di una giunta comunale di una città capoluogo assai complicata com'è quella di Crotone.
Il riferimento è al comunicato stampa diffuso dal nuovo assessore al Turismo di Crotone, Giovanna Lamanna, che è da poco subentrata a Maria Bruni nella giunta Voce. I motivi di queste considerazioni sono molteplici. In prima istanza, il Comune non governa e non gestisce nessuna delle due infrastrutture per una ragione molto semplice: a farlo sono, da una parte, l'Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, dall'altra, Sacal.
Ebbene, sono loro a programmare il futuro di queste due infrastrutture attraverso il Piano operativo triennale, nel primo caso, e il Piano industriale, nel secondo. Ovviamente per ragioni strutturali, o per volontà, il Comune di Crotone non siede in nessuno di questi due organismi di governance.
Mentre nel caso del porto, però, l'Ente collabora a elaborare il Piano regolatore del sistema portuale che viene poi approvato dal Comitato portuale, previa intesa con il Comune e parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici); nel caso dell'aeroporto, il Comune non ha proprio più nessuna voce in capitolo.
Questo accade da quando Sacal ha assunto il governo dello scalo. In questo lasso di tempo, infatti, all'Amministrazione comunale a guida Voce non è nemmeno mai balenata in mente l'idea di acquistare le quote per sedere in assemblea dei soci e quindi dire la propria sullo scalo
E ancora. Se sul porto, il presidente del cda, Andrea Agostinelli, ha impresso una svolta quantomeno nella realizzazione di opere fondamentali (in programma da anni) per imprimere l'effettivo rilancio dell'infrastruttura, mettendo anche ordine agli utilizzi che di essa si intendono fare; sull'aeroporto la situazione è ancora allarmante. Questo perché il traffico passeggeri, nonostante l'incremento fatto registrare nel 2024 e in questi primi quattro mesi dell'anno, è ben lontano dal reggersi con le proprie gambe con sole cinque rotte di cui una sola internazionale per la Germania.
Le nubi sono ancora più dense sullo scalo se si spulcia il Piano industriale di Sacal e se si guarda in prospettiva: l'anno prossimo scadranno gli aiuti di Stato per la continuità territoriale dei voli
Affidare lo sviluppo del settore turistico a qualche sparuto crocierista che si aggira per le vie di Crotone come l'avventuriero di un safari, in una città vuota di servizi e di attrazioni, è tesi velleitaria. Tra l'altro può accadere, come è accaduto anche quest'oggi, che le condizioni metoeomarine avverse non consentano alle navi da crociera di entrare nel nostro porto.
Inoltre definire “turista” l'emigrante di ritorno dai parenti, che magari da anni vive in Germania, è concetto assai distante dall'essere sulla rotta giusta. Va bene la “favoletta” dell'ottimismo, ma qui serve altro. Servono esperienza, conoscenza del settore, capacità serie di programmazione e azioni concrete sulle strutture ricettive e i servizi.
La sensazione (per non dire certezza) che se ne ricava dal comunicato è che anche per quest'anno sarà “stessa spiaggia stesso mare”... Ma l'estate di questa Amministrazione comunale sta finendo! Era il caso di cambiare “timoniere” del settore con l'incedere della stagione?
Il comunicato dell'assessore Lamanna sulla stagione turistica
Nei primi giorni di questa nuova e avvincente avventura nella squadra di governo del sindaco Voce ho avuto modo di iniziare a conoscere meglio la macchina amministrativa e, contestualmente, di approcciarmi già con i grandi temi legati allo sviluppo della nostra Crotone: infrastrutture e turismo.
Il mese di maggio è, da tradizione, uno dei mesi più vivaci e più belli per la città. Tra la festa dedicata a Maria di Capocolonna e il turismo crocieristico, Crotone sta vivendo un mese intenso che deve portarci ad alcune riflessioni.
Nei primi giorni di questo mese la città ha accolto ben cinque navi da crociera e altre tre arriveranno tra il 25 e 26 maggio.
Domenica 25, infatti, avremo la visita contemporanea di due Viking, il che significa circa duemila turisti che si riverseranno nelle strade del centro e il 26 aspettiamo la "Monet".
Il porto, quindi, si sta confermando la più grande porta d'ingresso della città e della provincia.
In questi giorni ho iniziato una serie di interlocuzioni con chi sul porto vive e lavora e ho ricavato ulteriore convincimento sul valore strategico di questa fondamentale infrastruttura del nostro territorio.
Sul porto molto è già stato fatto in tema di riqualificazione grazie alla sinergia che il sindaco e l'amministrazione hanno stabilito con il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale ammiraglio Agostinelli e sappiamo già che ulteriori interventi sono in programma per rendere ancora più accogliente e funzionale questa fondamentale infrastruttura.
Il nostro porto ha tutte le carte in regola per diventare il reale volano di sviluppo del nostro territorio.
In questo ragionamento si inserisce sicuramente l'aeroporto che oggi ha aggiunto un ulteriore collegamento con la Germania.
Porto e aeroporto sono due "infrastrutture sorelle", le due fondamenta su cui costruire un nuovo progetto di sviluppo che possa rendere il turismo non più un sogno o un'ambizione ma un vero processo economico endemico della nostra città e della nostra provincia.
L'assessore al Turismo Giovanna Lamanna