Progetto Phayllos: «E' il momento di costruire il nuovo stadio, per l'Ezio Scida altri usi»
CROTONE «Credo che il vigore di una città si può testare anche dallo spessore sportivo che essa esprime (e non solo a livello calcistico)». È quanto scrive Davide Pirillo responsabile dell'associazione politico-culturale "Progetto Phayllos".
«Il Crotone calcio ci ha fatto soffrire quest'anno - commenta Pirillo -, ma ieri ha conquistato un posto nei play-off; mentre l'Aek Crotone ci ha fatto godere, prima con la conquista della Coppa Calabria e adesso con la Promozione. Bene!».
«Alla "politica" chiedo di ricordare che Crotone - sollecita Pirillo - era la capitale sportiva della Magna Grecia, con cinquanta vittorie, di cui molte olimpioniche e che quindi il nostro nome ha un rapporto ancestrale con la pratica sportiva, radice che non si può ignorare nella riorganizzazione di una città certamente moderna, ma ben salda alla propria identità. Più attenzione alle realtà sportive (tutte), più strutture, più promozione, più apertura e dialogo costruttivo in tal senso».
«Ne approfitto per lanciare la mia idea, su questione stadio - auspica Pirillo - che tanto sta facendo parlare: è arrivato il tempo di costruire un nuovo stadio, un nuovo tempio rossoblù, moderno e all'altezza del blasone Fc Crotone in zona non archeologica. Mentre il vecchio e mitico Ezio Scida che sorge in parte, su importanti resti dell'antica Kroton, dopo il ridimensionamento della tribuna chiesto dalla Soprintendenza, che venga trasformato in uno stadio-museo come dichiarato, ma successivamente dato per l'utilizzo degli sport a squadra presenti in città e all'Aek Crotone per le partite casalinghe».
«Ristrutturato e abbellito - suggerisce Pirillo -, seppur ridimensionato nei numeri, ma dotato anche di spazi "extra", come una eventuale palestra comunale, piccoli locali commerciali e anche locali da dare in uso gratuito alle tifoserie per la sede di eventuali club. In modo da renderlo centrale, vivibile sette giorni su sette, al sole delle vestigia della Magna Grecia. Consiglio anche una statua del capitano Ezio Scida all'entrata della struttura», conclude Pirillo.